Si tratta del primo passo concreto per la fattiva collaborazione tra la Regione Piemonte e i 422 Comuni delle Province di Alessandria, Asti, Cuneo e Torino, con l'obiettivo di promuovere e coordinare un'area territoriale molto vasta ed eterogenea. Il Distretto è stato costituito dalla legge regionale 20/99 con la finalità di favorire la conoscenza e la valorizzazione della cultura, delle tradizioni enologiche, dell'enogastronomia e di sviluppare il turismo culturale, enogastronomico e agrituristico. Con quasi un milione di abitanti su un'area di 674.352 ettari, occupa più di un quarto dell'intero territorio piemontese. Il Presidente Flavio Accornero, si dichiara soddisfatto per questo inizio: "È possibile ora promuovere un unico, grande patrimonio, attraverso la sinergia di tutti coloro che sono coinvolti nel Distretto. Senza dubbio l'immagine del Piemonte sarà arricchita da questo "strumento" che valorizzerà tutti gli operatori del territorio per un maggior impatto sull'esterno". La priorità del Distretto è ora quella di fotografare esattamente l'esistente. Tenendo conto che sono quasi 27.000 le aziende vitivinicole in Piemonte (fonte: Regione Piemonte 2002) e con una produzione totale di vino di oltre 3.300.000 ettolitri (fonte: Regione Piemonte 2001), si dovrà determinare il piano per migliorare la capacità di sviluppo dell'economia del Distretto. Continua Accornero: "I presupposti sono ottimi se si pensa che le singole province di Alessandria, Asti, Cuneo e Torino costituiscono più del 90% della produzione vinicola del Piemonte e che il Distretto comprende solo i Comuni in cui la produzione è DOC o DOCG". Asti, 11 novembre 2002 Ufficio stampa SEC & Associati Tel. 0131 288247 |