09.06.2009 | Eventi Inserisci una news

LA VITIVINICOLTURA IN ROMAGNA

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Sabato, 20 giugno 2009 - ore 9.00 Salone Maggiore della Rocca Sforzesca c/o Enoteca Regionale di Dozza piazza Rocca Sforzesca - DOZZA (Bologna)

 

Sabato 20 giugno p.v, presso il Salone Maggiore della Rocca Sforzesca, a partire dalle ore 9.00, l’Accademia Italiana della Vite e del Vino, in collaborazione con l’Enoteca Regionale di Dozza, organizza una Tornata Accademica dedicata a “La Vitivinicoltura in Romagna”.

 

Nel quadro delle attività di studio che svolge su tutto il territorio italiano, l’Accademia (la più prestigiosa istituzione italiana in campo vitivinicolo) ha voluto dedicare questa occasione di approfondimento ai vitigni  della Romagna e ai vini che se ne ottengono, nel quadro dell’elevato potenziale vitivinicolo della Regione.

 

I relatori presenti alla Tornata:

-    Prof. Antonio Calò - Presidente dell’accademia Italiana della Vite e del Vino

Apertura lavori

-    Giordano Zinzani - Presidente del Consorzio Vini di Romagma

La vitivinicoltura in Romagna e i vini a Denominazione di origine

-      Ilaria Filippetti, Cesare Intrieri – Facoltà di Agraria, Università di Bologna

    Tecniche innovative per la gestione del vigneto: la defogliazione pre-fioritura e l’allevamento a siepe

-      Fausto Gardini, Giuseppe Arfelli - Facoltà di Agraria, Università di Bologna

Indagine sui contenuti di amine biogene nei vini

-      Andrea Versari, Sergio Galassi  - Facoltà Scienze degli Alimenti - Università di Bologna

Nuovi metodi di analisi del colore dei vini rossi

-      Rino Guelfi - Facoltà di Agraria, Università di Bologna

La creazione del valore nelle filiere viticole-enologiche. Il caso delle imprese emiliano-romagnole

 

 “Questa tornata, dichiara Antonio Calò, presidente dell’Accademia Italiana della Vite e del Vino, costituisce un importante momento di approfondimento, in quanto offre una possibilità pressoché unica di analizzare in modo completo e tradizionale i vitigni tradizionali della Romagna, patrimonio da conoscere, con uno sguardo particolare alla cultura della zona. In questo modo, inoltre, l’Accademia persegue pienamente il proprio obiettivo principale (che è anche quello per il quale è stata istituita, 60 anni fa, dall’allora presidente della Repubblica, Luigi Einaudi): rappresentare un punto di confronto e di discussione ma soprattutto di riferimento per tutto il mondo della vite e del vino”.

 


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