04.09.2012 | Vino e dintorni Inserisci una news

La Guida dei Vini Ideale

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In base alla esperienza personale acquisita sul campo in tanti anni nel settore vinicolo, la guida ideale ai vini, dovrebbe rispondere a questi requisiti, a mio avviso imprescindibili, per essere credibile ai miei occhi ed agli occhi dei lettori appassionati o interessati al mondo del vino :

1 ) i curatori ed i collaboratori delle guide, NON devono avere nessun tipo di interesse economico diretto od indiretto, con le cantine recensite, ivi compresa la pubblicità, servizi di marketing, servizi di ufficio stampa e quant'altro connesso ecc. ;

2 ) i curatori ed i collaboratori delle guide Non devono degustare solo i vini che arrivano gratuitamente nelle loro sedi, o nei Consorzi istituzionali, ma devono acquistare presso il mercato ( enoteche, grande distribuzione o direttamente nelle cantine ) anche i vini delle aziende non disposte ad inviare i campioni a titolo gratuito ;

3 ) tutte le degustazioni devono essere fatte in forma assolutamente anonima, suddividendo i vini per tipologia e zona di provenienza ; l'anonimizzazione deve essere attestata e controllata da Pubblico Ufficiale e/o Notaio, appositamente incaricato ;

4 ) tutte le degustazioni , sia nelle fasi preliminari che nelle fasi finali NON devono mai essere fatte da una singola persona, ma sempre da un Panel di almeno 5/6 persone qualificate ;

5 ) ogni degustatore deve essere controllato nella sua affidabilità professionale, con ripetitività dei campioni in forma segreta, cosi'come avviene nei concorsi internazionali, per verificare lo scarto di punteggio sullo stesso vino ;

6 ) qualora sullo stesso vino vi siano scarti superiori agli 8-9/100 di punteggio, il vino deve essere ridegustato, sempre in forma anonima, collocandolo in altra batteria di campioni ed avviata una discussione per capire da dove derivano le difformità di giudizio, fintanto che non si sarà arrivati ad un giudizio condiviso.

Credo che ad oggi nessuna delle Guide nazionali in commercio risponda a tutti questi requisiti, a mio avviso imprescindibili e necessari, per essere accreditata come una pubblicazione affidabile, seria e rispondente solo alla qualità intrinseca dei vini segnalati.

Diversamente il loro ruolo si ridurrebbe ad un elenco di indirizzi, pur utile, con segnalazione non delle migliori aziende ma di quelle amiche, o che hanno inviato i campioni gratuitamente, o che sponsorizzano pubblicità sulle pagine delle stesse o su pubblicazioni dello stesso gruppo editoriale, o che offrono soggiorni e pagano trasferte ai vari collaboratori ecc.

Devo però sottolineare, ad onore del vero, che esistono almeno 3 Guide Regionali che rispondono a molti di questi parametri basilari sopra elencati, ovvero :

a ) La Guida regionale ai Vini di Lombardia Viniplus (http://www.aislombardia.it/viniplus/1073-xi-giornata-vini-di-lombardia:-presentata-la-guida-viniplus-2011.php ) ;

b ) la Guida ai Vini dell' Emilia Romagna (http://www.emiliaromagnavini.it/articoli/articoli.asp?id=55 )

c ) la Guida ai vini delle Marche ( http://www.marchedeivini.it/it/presentazione.html )

in quanto tutte le degustazioni vengono effettuate rigorosamente alla cieca ;

le degustazioni vengono effettuate da un Panel di 6/7 Sommelier Ais abilitati degustatori, quindi danno a mio avviso maggiori garanzie di imparzialità, equidistanza e serietà nello svolgimento del lavoro svolto.

Tutto questo avviene da sempre nei Concorsi Enologici nazionali ed Internazionali, dove vengono applicate e garantite tutte le clausole e condizioni elencate sopra.

Roberto Gatti

P.S. ) Consiglio sempre a tal proposito anche una lettura al link :http://winereality.wordpress.com/2012/03/18/concorsi-enologici-internazionali-ottimo-mezzo-di-comunicazione-e-marketing/


Tag: winetaste, guide, concours mondial de bruxelles, concorsi enologici, roberto gatti, competizioni, luigi salvo, winereality


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