28.08.2015 | Cultura e Tradizioni Inserisci una news

Per conservare sottovuoto segui i consigli del portale salute.gov

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La conservazione sottovuoto della conserve fatte in casa garantisce la salubrità e la preservazione ottimale del prodotto

D'estate c'è una tale abbondanza di verdura e frutta di stagione, per non parlare dei primi funghi, da rendere difficile agli appassionati di cucina resistere alla voglia di preparare qualche conserva da gustare poi nei mesi a venire.


Come ben sappiamo, tuttavia, anche con la migliore delle intenzioni si può rischiare un deterioramento del prodotto a causa della contaminazione da parte dei microorganismi, per non parlare poi del rischio botulino che ogni anno fa registrare all'incirca una trentina di casi.


Fondamentale per evitare ogni problema di carattere sanitario è innanzitutto l'accurato lavaggio di mani, attrezzi da cucina e ingredienti prima di cimentarsi nella creazione delle proprie conserve fatte in casa.


Il portale salute.gov fornisce indicazioni preziose in merito alla conservazione igienica degli alimenti, sottolineando quanto sia importante la pastorizzazione dei barattoli. Se abbinata all'impiego dei "classici" ingredienti delle conserve che evitano lo sviluppo dei microbi ovvero zucchero, aceto o sale, la sterilizzazione dei vasetti e del loro contenuto è in grado di incrementare – e di molto – la sicurezza del risultato finale.


Ai fini di una corretta conservazione sottovuoto delle specialità fatte in casa è necessario utilizzare barattoli in vetro in perfette condizioni e tappi nuovi, e mettere a bollire la conserva per diversi minuti. Avendo avuto cura di lasciare uno spazio tra il contenuto e il tappo, la bollitura permetterà la formazione del vuoto nel barattolo e quindi l'ottimale conservazione.

 


Tag: conservare sottovuoto, sicurezza conserve fatte in casa


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