18.05.2007 | Eventi

Premio Internazionale del Vino 2007®

Torna alla ribalta il Premio Internazionale del Vino. L'evento unico al mondo, l'oscar che ogni anno premia le donne e gli uomini che con il loro impegno quotidiano contribuiscono al grande successo del vino. Sono i lettori di Duemilavini e Bibenda, i navigatori del sito Bibenda.it e un'Accademia di Esperti a indicare le proprie preferenze nelle 11 categorie che premieranno chi, nel corso dell'anno, si è distinto nel mondo del vino per impegno e risultati.

A presentare la Nona Edizione del grande evento saranno Antonella Clerici e l'ideatore della kermesse Franco M. Ricci, che sarà vero e proprio padrone di casa sul palcoscenico allestito quest'anno al Grand Hotel Parco dei Principi a Villa Borghese, nel cuore di una Roma ormai incontrastata capitale mondiale della cultura del Vino.

Saranno 11 notissimi personaggi della cultura e dello spettacolo ad annunciare i vincitori; si alterneranno sotto i riflettori insieme a grandi personalità del mondo del vino che ritireranno i riconoscimenti per ogni categoria. Sarà inoltre consegnato il Premio Speciale della Giuria.

La Cerimonia di Consegna del Premio Internazionale del Vino 2007 organizzata da Associazione Italiana Sommelier Roma si terrà Sabato 9 Giugno alle ore 15,00; a seguire, straordinaria Degustazione di tutti i vini candidati e vincitori che proseguirà fino alle 22,00. Come è ormai consuetudine, a riprendere l'evento ci saranno le telecamere di RAI UNO e la trasmissione è fissata per Sabato 16 Giugno alle 23,30.

LE NOMINATION AL PREMIO INTERNAZIONALE DEL VINO 2007®

POTREBBE ESSERCI UNA BELLA SORPRESA PER IL MIGLIOR BIANCO 2007
Il Verdicchio dei Castelli di Jesi Mirum Riserva è la punta di diamante di Fattoria La Monacesca; tipica espressione territoriale delle Marche, nella versione 2004 è apparso in forma smagliante. Accanto a lui un altro figlio di un territorio storico per i grandi bianchi d'Italia, il Collio Pinot Bianco di Picech targato 2005. Terza candidatura per una zona che abitualmente lodiamo per i Rossi: da Castagneto Carducci, nel bolgherese, Michele Satta ci regala uno splendido Giovin Re 2005 da uve Viognier.

LE CANDIDATURE PER IL MIGLIOR ROSSO ATTRAVERSANO L'ITALIA DA NORD A SUD
Da Neive arriva il Barbaresco Santo Stefano Riserva 2001 di Castello di Neive, azienda che porta avanti una stretta collaborazione con la Facoltà di Agraria dell'università di Torino. Stessa annata per il Brunello di Montalcino di Fattoria Poggio di Sotto di Castelnuovo dell'Abate; vendemmia 2004 invece per un siciliano Doc, il Faro Palari da Nerello Mascalese che continua a conquistare cuori e palati.

IL PREMIO PER IL MIGLIOR VINO DOLCE CONTESO TRA PIEMONTE, FRIULI E SICILIA
Uve Erbaluce per il Caluso Passito Sulé 2001 di Orsolani, dal sorso in grado di raccontare un territorio. Poi un COF Picolit 2004, prodotto da quei Rodaro che amano definirsi "Contadini di Spessa"; terzo in lizza è il Malvasia delle Lipari Passito 2005 di una storica cantina di Marsala, la Florio.

BOLLICINE SOLO DA TERRITORI STORICAMENTE VOCATI
Sono due franciacortini e un trentino a contendersi il Premio più "frizzante"; Majolini propone il suo Franciacorta Brut Valentino Maiolini 1994, Enrico Gatti gli oppone il Franciacorta Satèn 2002, mentre Ferrari è rappresentata dal Trento Giulio Ferrari Riserva del Fondatore 1997, che si conferma solida realtà, tanto far registrare la quarta candidatura di fila.

LA TARGA STRANIERA SARÀ SENZ'ALTRO FRANCESE
Champagne, Bordeaux e Alsazia si contendono lo scettro per il Miglior Vino Straniero, e anche quest'anno il Bibenda Day ha lasciato il segno in questa categoria. Sul podio finiscono l'Alsace Riesling Clos S.te Hune 2001 di Trimbach, lo Champagne Grand Cru 1989 di André Beaufort e lo Château Haut Brion 2003 di Château Haut Brion. Vedremo chi guarderà gli altri dall'alto.

CHI LA SPUNTERÀ TRA I PRODUTTORI?
Al microfono sentiremo una cadenza veneta, toscana o umbra? La trepida attesa sarà condivisa da Marilisa Allegrini, che dirige l'Azienda che porta il nome di famiglia, storica produttrice di Amarone, Gian Annibale Rossi di Medelana, patron del Castello del Terriccio che fa nascere il supertuscan Lupicaia, e Paolo Nodari di Castello delle Regine.

RISTORANTI ECCELLENTI E ADEGUATE PROPOSTE DI VINO? ECCO I RISTORANTI CANDIDATI
Hanno innovato, sono stati l'attrazione di quest'anno, sono molto diversi tra loro proprio a sottolineare i diversi gusti dei nostri lettori. Se cercate mete di viaggio e di sosta capaci di intrigare e sedurre, ecco tre proposte con i fiocchi: Ristorante Combal Zero, a Ripoli in provincia di Torino; Ristorante Da Caino, a Manciano in quel di Grosseto; Ristorante Le Calandre, a Rubano in provincia di Padova. Raffinate proposte gastronomiche con adeguate Carte dei Vini per stregare e sorprendere anche i palati più esigenti e preparati.


LE ALTRE CATEGORIE E GLI ALTRI CANDIDATI

MIGLIOR GIORNALISTA - SCRITTORE
Roberto Cipresso - Il Romanzo del Vino
Luigi Cremona - Spirito di Vino
Attilio Scienza - Atlante dei Vini Passiti Italiani

MIGLIOR RAPPORTO QUALITÀ PREZZO
Contessa Entellina Tancredi 2004 - Donnafugata, Marsala (Trapani)
Paterno 2004 - Trappolini, Castiglione in Teverina (Viterbo)
Prosecco di Valdobbiadene Colfondo Valdoca 2005 - Cant. Produttori Valdobbiadene, Valdobbiadene (Treviso)

MIGLIOR SOMMELIER NEL SUO RISTORANTE
Leonardo Callipo - Accademia del Vino dell'Hotel Altafiumara, Villa San Giovanni (Reggio Calabria)
Mariantonietta Caraccio - Le Cinque, New York
Hiromi Nakaiana - La Trota, Rivodutri (Rieti)

PREMIO SPECIALE DELLA GIURIA
Ci sono delle voci sul Premio di quest'anno, ma non sono attendibili. Vedremo.

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