03.04.2010 | Vino e dintorni Inserisci una news

Il Moscato di Noto : tanto raro, quanto delizioso

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Ho conosciuto questo giovane produttore, di cui andrò a scrivere oggi, due anni fa durante la mia partecipazione in Sicilia alla manifestazione “ Sicilia en Primeur “, in quella magnifica città che è Taormina, meta prediletta per molti turisti. Poi anche quest’anno a Sciacca ho avuto l’occasione di reincontrare il giovane titolare dott. Gianpaolo Marabino, ed ho rilevato che i suoi vini hanno fatto passi da gigante in fatto di crescita qualitativa, ne ho scritto qui : http://www.winetaste.it/ita/anteprima.php?id=5836

L’azienda è :

 

                                                         MARABINO C.P. 19-NOTO ( SR )

                                       S.P. Pachino-Rosolini km 8,5

c.da Bonivini, S.P. Bimmisca - Agliastro

sede legale via Stentinello 9, c.da Targia

96100 - Siracusa

tel. 3355284101-fax 0932954489

fax 093118460358

e-mail: info@marabino.it

www.marabino.it

 

 

STORIA E FILOSOFIA AZIENDALE

Il vino, compagno atavico dell’uomo e primo dei suoi lussi in millenni d’umanità, donato dagli dei per fornire un tocco di calore e di gusto alla vita dei mortali, restituendogli il sapore intelligibile della Madre Terra: questa la filosofia della “Marabino”, nata in tenere di Noto, nella zona sud orientale della Sicilia nelle contrade “Buonivini” e “Barone” del rinomato comprensorio DOC “Eloro” e "Noto”. La tradizione vitivinicola dell’ area sud-orientale della Sicilia è ben viva nella memoria della gente del luogo, qui la coltivazione della vite è stata per lungo tempo l’attività agricola prevalente. Il territorio di Pachino ha svolto per parecchi anni il ruolo di centro di produzione di mosti e vini prevalentemente impiegati per il taglio di vini più blasonati, acquistati dal nord Italia e dalla Francia in grandi quantitativi. La Marabino si pone come obbiettivo di riqualificare una zona che oggi è centro di grande interesse e di valorizzazione sotto il profilo commerciale, grazie a caratteristiche pedoclimatiche tali da permettere di ottenere vini di grande pregio. La nostra attenzione è rivolta alla cura del territorio, per questo abbiamo scelto di usare esclusivamente prodotti naturali che seguono i principi dell’agricoltura biodinamica, per aiutare la vigna a trovare e mantenere l’equilibrio in sintonia con la natura e per far esprimere finalmente al vino la profondità del carattere della propria terra.

 

 

 

DEGUSTAZIONE MOSCATO DELLA TORRE DOC NOTO- 2007-GR. 12

( Tratto dal sito Sapori di Sicilia )

 

Il Moscato di Noto si produce nella Sicilia orientale, nei comuni di Noto, Rosolini, Pachino e Avola, in provincia di Siracusa. E’ ottenuto con le uve di Moscato bianco, localmente denominato Moscato giallo o Moscatella, e, in base al disciplinare, può essere naturale, spumante e liquoroso.

 

 

Il riconoscimento della Doc risale al 1974 (GU n. 199/74) e il Moscato di Noto, insieme e quello di Siracusa e all’Eloro rosso, rientra nel Consorzio tutela vini del Siracusano.

Dopo il picco produttivo del 1993, quando ha superato i 1.100 ettolitri, il Moscato di Noto ha registrato un drastico calo dei volumi. Nel 1999 in particolare si è tenuto sotto i 200 ettolitri.

 

 

SCHEDA TECNICA

Classificazione:

Passito di Noto D.O.C.

Vitigni:

100% Moscato bianco

Tecnica di vinificazione:

Appassimento delle uve su graticci posti al sole, fermentazione a temperatura controllata

Affinamento:

In vasca d’acciaio fino al momento dell’imbottigliamento

Modo di conservazione:

bottiglia in posizione orizzontale a temperatura di cantina di 11-14°C con umidità del 65%

Temperatura di servizio: 10°C

Grado alcolico: 12% vol

 

SCHEDA DEGUSTAZIONE AZIENDALE

Colore:  giallo dorato

Olfatto: coinvolgente aromaticità fruttato (pera, buccia di arancia, dattero)

Gusto: aroma di moscato, con sentori di miele, frutta secca e candita, intenso ed aromatico

Abbinamenti:  paste di mandorla pistacchi noci Siciliane e dolci con ricotta.

 

 

NOTE DI DEGUSTAZIONE DI WINETASTE

 

Le aziende produttrici del Moscato di Noto sono pochissime, ma negli ultimi anni stiamo assistendo ad un graduale e costante aumento degli impianti e della produzione, una tipologia di vino che, nella versione passita, sta regalando ottime soddisfazioni come questo di cui Vi stò scrivendo oggi.

Un vino che è stato affinato solo in acciaio ed i profumi ce lo rivelano in maniera evidente.

Ho posto in degustazione questo Moscato di Noto ad un gruppo di 10 persone, che lo hanno classificato con un punteggio variabile dai 90 ai 92/100 :

colore dorato intenso ; al naso manifesta profumi intensi primari delle uve di partenza : moscato al 100%, aromatico, fragrante, note di frutta matura : albicocca, litchi, agrumi, scorza d’arancia candita ; in bocca il sorso è scorrevole e meraviglioso : i 160 gr/lt di residuo zuccherino non si avvertono, essendo perfettamente bilanciati da un’alta acidità ( altrimenti sarebbe quasi imbevibile ndr ) , un sorso tira l’altro, armonico delizioso e molto lungo.

Una bella espressione del moscato di noto, ideale compagno dei nostri pranzi Pasquali, Natalizi e per ogni ricorrenza speciale, in cui vogliamo chiudere un pranzo importante con le persone piu’ care.

Ricordo, a titolo di informazione , che questo moscato ( stessa annata 2007 ) si è aggiudicato una medaglia d’ Oro , al Concorso Internazionale del Vinitaly, nell’edizione 2009, qui : http://www.vinitaly.com/concorsoenologico/cei/pdf/vincitori_CEI2009.pdf

 

Buona Pasqua a Tutti Voi ed alle persone che Vi sono care.

Roberto Gatti

03-04-2010


Tag: vino, degustazione, winetaste, gatti, sicilia, moscato, pachino, marabino, noto


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