06.04.2012 | Prodotti Tipici Inserisci una news

Il Vino Marsala ancora relegato alle scaloppine ??

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Sono capitato quasi per caso nel sito web della rivista americana Wine Enthusiast, quando ho letto in seconda fila, un link ad un video che trattava evidentemente di vino Marsala.

La curiosità è evidente ogniqualvolta si tratta di vino italiano e cosi' sono andato a visionare il video. Devo dire che appena è iniziato ci sono rimasto molto male, perchè si trattava di due paciuti simpaticoni americani che si divertivano ad illustrare come si preparano le scaloppe " al Marsala ".

Questa è la dimostrazione lampante, se ancora ce ne fosse bisogno, che il vino Marsala oltreoceano, ma vorrei aggiungere anche in Italia, non è conosciuto, valorizzato ed apprezzato per quello che realmente è. Il vino Marsala, non mi tremano i polsi a scriverlo ( al contrario ), è uno dei piu' grandi vini al mondo perchè capace di sfidare il tempo al pari dei cugini spagnoli di Jerez della Frontera e dei cugini portoghesi zona Porto.

 

Pensavo che con il passare degli anni la cultura in materia si fosse diffusa e fosse diventato di dominio generale il fatto che , nelle migliori espressioni, il vino marsala è tra i grandi del mondo, evidentemente non è cosi'. Gli errori commessi in passato negli anni '60, quando il marsala veniva addizionato con miscele all'uovo ed altre alchimie, appositamente per essere usato come " condimento " in cucina e venduto a poche lire, ancora non hanno lasciato il campo alla giusta e positiva considerazione che oggi il Marsala merita. Ricordo tanti anni fa, 50/60 e piu', quando le donne partorivano i loro bambini in casa, era consuetudine ed abitudine largamente diffusa nella provincia del ferrarese ( e non solo credo ), portare in omaggio alle partorienti : marsala all'uovo e biscotti savoiardi. Forse è stata mia madre che durante l'allattamento mi ha inconsapevolmente convertito, fin da appena nato, all'arte della degustazione di bevande alcoliche.

 

A parte queste divagazioni personali, ripeto la delusione è stata grande, in quanto ancora oggi nel 2012 ritengo ci sia ancora tanta strada da percorrere da parte del Consorzio di tutela, dei produttori e degli addetti ai lavori, giornalisti, blogger , enotecari e ristoratori.

Di seguito Vi riporto il link in questione :

http://www.winemag.com/Wine-Enthusiast-Magazine/Video/?playvideo

Roberto Gatti


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