08.04.2019 | Vino e dintorni Inserisci una news

Hofstätter porta a Vinitaly la viticoltura eroica e di alta montagna

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Un nuovo Sauvignon che nasce tra le vette dell’Alto Adige sulle tracce di Albrecht Dürer, tra i 750 e 800 metri di altitudine; i Riesling della Mosella - dove le pendenze toccano anche il 60% - e un inedito Müller Thurgau che esprime la viticoltura di alta montagna di Maso Michei, situato in Trentino

Un nuovo Sauvignon che nasce tra le vette dell'Alto Adige sulle tracce di Albrecht Dürer, tra i 750 e 800 metri di altitudine; i Riesling della Mosella - dove le pendenze toccano anche il 60% - e un inedito Müller Thurgau che esprime la viticoltura di alta montagna di Maso Michei, situato in Trentino, a 823 metri s.l.d.m: sarà un Vinitaly all'insegna della viticoltura eroica per la tenuta Hofstätter di Tramin –Termeno (BZ).


La cantina altoatesina, guidata da Martin Foradori Hofstätter, porta alla fiera veronese (Hall 6, Stand D3) due nuovi vini di alta quota: Oberkerschbaum Sauvignon e il Michei di Michei Müller Thurgau prodotto a Maso Michei, la tenuta situata alla fine della Valle dei Ronchi, in provincia di Trento, acquisita da Hofstätter alla fine del 2017.

A questi si aggiungono le nuove annate degli "eroici" Riesling firmati Dr. Fischer – Hofstätter Mosel, l'azienda che Martin Foradori Hofstätter ha acquisito in Mosella.

 

Oberkerschbaum Sauvignon è la selezione di una particella del maso Oberkerschbaum, situato a Pochi di Salorno, in Alto Adige. Grazie all'altitudine - che varia dai 750 ai 800 m.s.l.d.m - al particolare microclima e all'ideale esposizione a sud dei vigneti, questa tenuta e i suoi vigneti rappresentano la massima espressione di Sauvignon dell'azienda.

Qui le uve maturano lentamente, vengono raccolte ad autunno inoltrato e danno al vino caratteristiche uniche e ricercate: aromi freschi, mineralità, sapore fruttato e brillante acidità. Oltre alla qualità dei vigneti, la tenuta offre una vista incantevole sulle ripide pareti rocciose dell'opposta sponda dell'Adige e più giù fino al Trentino.

Un panorama che incantò anche Albrecht Dürer che passò di qui durante il suo viaggio verso Venezia (ancor oggi esiste un sentiero a lui dedicato).

Di colore giallo intenso con riflessi verdognoli, Oberkerschbaum Sauvignon presenta sentori di agrumi maturi, pompelmo e bergamotto ma anche di pietra focaia e ortica. Al palato i suoi sapori vengono esaltati, senza perdere eleganza.

 

La seconda novità che debutta a Vinitaly è il Michei di Michei Müller Thurgau dell'omonimo maso. Questa tenuta sorge a 823 metri d'altitudine, al confine con il Veneto e il Parco Naturale dei Lessini, in una posizione unica alla fine della Valle dei Ronchi, sopra alla pittoresca cittadina di Ala.

Un esempio di viticoltura eroica d'alta montagna: i grappoli si raccolgono a mano e si trasportano lungo versanti che passano dai 790 ai 850 metri sul livello del mare e la potatura avviene solitamente tra filari coperti di neve.

 

"Lavorare queste vigne è un gesto veramente eroico. - spiega Martin Foradori Hofstätter - La potatura avviene con temperature rigide, con i piedi talvolta immersi in 30 e oltre centimetri di neve. La vendemmia e le altre operazioni avvengono esclusivamente a mano, inerpicandosi lungo versanti ripidi. In suoli come questi – aggiunge Martin Foradori Hofstätter - anche le vigne sono eroiche perchè non devono resistere solo a un clima montano, più rigido rispetto a quello del fondovalle, esse devono anche affrontare terreni magri e ghiaiosi, maturando così uve capaci di dare vita a vini dal carattere forte e dalla personalità marcata".


Hofstätter presenterà a Vinitaly anche la nuova annata dei suoi Riesling provenienti dai ripidi pendii della Saar - Mosella, nell'anfiteatro naturale denominato "Bockstein" e nel vigneto "Kupp" situato sopra la cittá di Saarburg, con il marchio Dr. Fischer – Hofstätter Mosel, una tenuta storica e ricca di tradizione della Saar, fiume affluente della Mosella.

 

I filari affondano le radici in terreni di ardesia che conferiscono ai vini un'incredibile mineralità mentre l'esposizione a sud e sudovest e lependenze, che superano il 60%, contribuiscono ad imprimere il resto del carattere. Nei 2 ettari in cui Dr. Fischer – Hofstätter Mosel produce i suoi "Saarburger", i vigneti sono drammaticamente ripidi e le vigne hanno oltre 70 anni di etá.

 

L'edizione 2019 di Vinitaly segna dunque il debutto di nuovi progetti per Martin Foradori Hofstätter che da sempre ha fatto dellazonazione il suo cavallo di battaglia. Un impegno che ora ha varcato i confini dell'Alto Adige per spingersi in Mosella e nel Trentino meridionale.

 

"La nostra azienda produce cru non solo perché vuole produrli ma soprattutto perché può farlo, – afferma Martin Foradori Hofstätter - Oberkerschbaum Sauvignon e Michei di Michei Müller Thurgau non sono altro che la celebrazione di un terroir unico e di particelle che hanno caratteristiche micro-climatiche ed esposizioni non replicabili altrove. Da qui la passione che accompagna la nostra azienda da generazioni per la valorizzazione della denominazione "Vigna" in etichetta".

 

Silvana Albanese

Luciano Pavesio


Tag: Hofstätter, Martin, Michei, Saar, Mosella, Ronchi, Fischer


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