26.09.2014 | Vino e dintorni Inserisci una news

Le Velette a Orvieto: "Annata difficile non vuol dire che non si faranno buoni vini"

Dove: Umbria
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A metà vendemmia le considerazioni di Corrado Bottai, patron della storica tenuta orvietana che continua a crescere, in corso i primi lavori per il nuovo vigneto di proprietà con cinque ettari di Grechetto, Vermentino, Trebbiano, Sangiovese e Cabernet (video)

Il fatto che si tratterà, sicuramente, di un'annata complicata non vuol dire che non ci saranno punte di eccellenza. Questo è quanto pensano alla Tenuta Le Velette di Orvieto, come ribadito a metà vendemmia anche da Corrado Bottai che dell'azienda è il principale rappresentante: "Sicuramente sarà un'annata fresca, che privilegerà i profili aromatici sulla struttura ma le uve che stiamo raccogliendo ci stanno dando sensazioni positive, migliori del previsto".

Una visione rassicurante dopo le piogge dell'estate e le drammatiche immagini di alcune parti d'Italia colpite da vento e grandine: "Abbiamo davanti ancora qualche giorno di maturazione per alcune uve, la vendemmia è stata ritardata e le piogge di luglio non sono state proprio un fattore positivo per la vigna – continua Bottai -, confermo quindi l'idea condivisa che si tratterà di un'annata difficile, ma questo non vuol dire che non si possono fare buoni vini. Chi lavora bene da generazioni in vigna dovrebbe aver maturato le competenze e l'esperienza utili a fare ottimi prodotti anche in queste situazioni. Pur dovendo ammettere che per fare eccellenza ci vuole più sole per ora possiamo dirci moderatamente soddisfatti. Le diverse varietà di uva distribuite su oltre 100 ettari vitati – spiega ancora Corrado Bottai patron della Tenuta Le Velettenon dipendono solo dalla curiosità che comunque abbiamo, sono anche una garanzia di qualità. Grazie ad una attenta selezione, in vigna prima e in cantina poi, possiamo infatti ottenere sempre le giuste quantità di uve perfette provenienti magari da vigne diverse rispetto allo scorso anno".

Sulle quantità è ancora presto per esprimersi, nel complesso Le Velette sembra poter confermare la soglia dello scorso anno o al limite registrare un lieve calo. In ogni caso il sole per la parte di vendemmia restante permetterebbe una perfetta maturazione delle uve rosse e di quelle bianche locali, meno precoci di quelle internazionali.

"Ad oggi possiamo parlare di una vendemmia che, sebbene molto complessa, arricchirà i futuri risultati di molti elementi legati alle scommesse che sapremo vincere. - conclude Corrado Bottai dall'alto di un'azienda che vanta oltre un secolo di attività - Le incertezze legate alla variabilità di natura quest'anno sembrano maggiori del solito, dovremo essere attenti, bravi e fortunati".

Incertezze di stagione ma non sulla visione di lungo periodo dell'azienda, i progetti vanno avanti come evidenziato dai lavori per il nuovo vigneto di proprietà: cinque ettari che vedranno nascere filari di Grechetto, Vermentino e Trebbiano per le uve bianche; Sangiovese, Cabernet Franc e Cabernet Sauvignon per quanto riguarda le uve rosse. Lavori che hanno dentro il senso di una storia (che potete trovare qui), anche personale, di un'idea, di tradizioni e di speranze. Ma anche una certa spettacolarità con il video con riprese aeree che potete visionare qui.

Mentre alla Tenuta Le Velette si lavora per la vendemmia 2014 è quindi già tempo di dare appuntamento, per il nuovo vigneto, alla vendemmia 2018.


Tag: TERRITORIO, umbria, sangiovese, trebbiano, cabernet, vendemmia, vermentino, uva, stagione, vigneto, orvieto, le Velette, video, grechetto, corrado bottai, rupe, raccolta, drone, riprese, franc, sauvigno, barbatelle, scavi, scasso


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