01.08.2009 | Itinerari del Gusto Inserisci una news

Sulle rive del Piave, al ristorante alla Croce, per 'incrociare' Veneto e Lombardia

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Un percorso del gusto con I Racconti dei Piccoli Borghi

 

 

 

Il Cenacolo del Piave, delegazione de l'Italia del Gusto, ha promosso tutta una serie di incontri e appuntamenti, racchiusi sotto la denominazione 'I racconti dei piccoli borghi', presso l'albergo ristorante Alla Croce di Negrisia (Ponte di Piave).

Hotel a Tre Stelle aperto nel 1969 e completamente ristrutturato nel 2006 da Patrizia e Paolo,

l'hotel Alla Croce ,accogliente e tranquillo,è situato in centro a Negrisia di Ponte di Piave a pochi minuti dalle uscite autostradali di San Donà/Noventa di Piave, e di Treviso Sud.

Venerdì 31 luglio il ristorante ha ospitato 'Lombardia mia non ti conosco', Interviste con degustazione.

Patrizia.'grande 'capa' della cucina, ha saputo proporre un menù affascinante, che ha 'contaminato' eccellenze venete e lombarde. Dopo uno splendido crostino di pane con la crema del Piave, hanno spopolato i fiori di zucca, con un inserto di formaggio della Valsassina.

La Crema del Piave è uno dei primi prodotti della vecchia casara Tomasoni. Apprezzato spontaneamente per la sua fresca e delicata bontà rimane un formaggio unico ed inconfondibile, con

il quale il caseificio di Campagne di Breda di Piave tuttora si distingue.

“Introbio, Barzio, Margno. Sono solo alcuni dei centri del sapore e del formaggio della Valsassina, valle rinomata e apprezzata per la sua produzione casearia, grazie ai suoi pascoli rigogliosi e ricchi e alle grotte naturali, adatte per la stagionatura del formaggio. Come diretto sviluppo delle

 

tradizionali attività agricole e pastorali, l’industria casearia è l’elemento trainante dell’economia dalla valle. “. Così commenta Alberto Bolzonello, affinatore e stagionatore di formaggi di Volpago del Montello, che continua “Casera di Monte di Gildo Ciresa è il vero quartirolo della Valsassina a latte crudo e pasta cruda. E’ una produzione limitata che nasce in montagna ai piedi della Grigna, dove viene trasformato appena munto a crudo il latte delle bovine di razza brunalpina, alimentate da erba e fienagione proveniente esclusivamente dai pascoli locali.”

Patrizia ha poi proposto una pasta fresca da lei concepita, con il taleggio di Ciresa e le zucchine.

“Il taleggio, formaggio principe della tradizione casearia della Valsassina- osserva Bolzonello-,è riconosciuto formaggio a denominazione d’origine protetta, la tipicità è garantita dal consorzio di tutela, la conformità è certificata da Certiprodop. Taleggio del Montanaro, dopo un’accurata e tradizionale stagionatura in grotta, si presenta con la crosta rosata con microflora in superficie, pasta compatta e sapore dolce-gustoso. Del Montanaro ha il gusto caratteristico del vero taleggio.”

Il secondo piatto è stato 'inventato con degli involtini ripieni di buon formaggio della Valsassina.

Ad accompagnare queste delicatezze lo chardonnay dell'azienda agricola Le Rive di Gino Bonato Gino,che ha sede in Negrisia di Ponte di Piave in provincia di Treviso , nella parte orientale della Gioiosa et Amorosa Marca Trevigiana. Giovanni Meneghini, de il Gusto Italiano, lo ha definito

“Secco, dal profumo delicatamente fruttato, sapore fine ed elegante, armonico.”

Dalla Lombardia è stato proposto il rosso de la Collina del Sole. L’Azienda “Collina del Sole” è situata nell’Oltrepò Pavese che si trova nella parte meridionale della Lombardia occupando un’area cuneiforme che si inserisce tra Piemonte ed Emilia Romagna, il cui vertice meridionale arriva ad interessare l’Appennino ligure, sotto il comune di Borgo Priolo , ha il pregio di espandere i suoi ricchi vigneti da circa 270 a 315 m. sul livello del mare situati tutti intorno alla collina di frazione Casa Bruggia in terreni argillosi, calcarei.nella cultura della tradizione . Paolo Caorsi ha deciso di rinnovare l’Azienda della moglie Paola mantenendone la natura famigliare ma di alta qualità. Genovese di nascita ma rimasto incantato e innamorato di questo splendido territorio dalla ottima vocazione per produrre grandi vini, ha iniziato la sua avventura con pochi mezzi ma con tanta determinazione e passione. Il rosso Vigna Filagnoli è ottenuto dall'insieme di tutte le uve presenti nei vigneti della collina ed il nome è stato scelto in base a delle ricerche catastali, infatti è il vecchio nome dei terreni.

Con il dolce al mascarpone proposto da Patrizia, Andrea Bonato de le Rive ha infine proposto il suo Moscato Spumante. “ E' un vino dal colore giallo paglierino con riflessi verdognoli, dal profumo intenso e persistente, con note vegetali come fiori d'Acacia, di Tiglio, di salvia, di Pesca, di Albicocca e di Miele. Al palato si presenta dolce, aromatico, fragrante, che ricorda l'uva d'origine.”

 

La Collina del Sole

 

 

 


Tag: vino, Lombardia, Oltrepò, piave


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