01.12.2011 | Normative Inserisci una news

Da dicembre 2011 il Valpolicella Ripasso sarà obbligato a indossare la fascetta DOC

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Dopo la Denominazione d'Origine ottenuta nel 2010, dal 1° dicembre 2011 il Valpolicella Ripasso verrà messo in commercio sigillato con la fascetta di Stato, ennesima garanzia dell’origine che tutela i consumatori sulla qualità del prodotto

Dal 1° dicembre 2011 le bottiglie di Valpolicella Ripasso saranno sigillate con la fascetta di Stato. Si tratta del raggiungimento di un'altra importante tappa, dopo la Doc ottenuta soltanto lo scorso anno sebbene la storia del Ripasso parte da molto lontano.

La tecnica enologica utilizzata, infatti, è di lunga ed esclusiva tradizione in Valpolicella, e si ottiene in seguito al "ripasso" del Valpolicella sulle vinacce fermentate delle uve appassite utilizzate per la produzione di Recioto o Amarone. Il Valpolicella Ripasso risulta così più corposo e rotondo del Valpolicella classico, con un grado alcolico e con complessità minori dell'Amarone: insomma un vino di carattere intenso e piacevole nello stesso tempo.

Queste sue caratteristiche hanno portato ad accrescerne l'interesse nei consumatori di moltissimi Paesi del mondo, in modo particolare nel Nord Europa, nel Nord America ed in Russia. Questo ha convinto le cantine nell'ultimo triennio a triplicarne la produzione, tanto che nel 2011 il numero di bottiglie vendute supererà i 20 milioni.

Questi dati hanno spinto i produttori e, conseguentemente, il Consorzio di Tutela Vini Valpolicella a scegliere di apporre sulle bottiglie il contrassegno di Stato, così da tutelare il prodotto dalle imitazioni  permettendone inoltre la sua tracciabilità. Tutto questo permetterà di garantire i consumatori sull'originalità del vino acquistato, oltre che consentire al Consorzio il controllo e la gestione dell'offerta, così come già avviene per il Recioto e l'Amarone della Valpolicella.

Sempre nell'ottica di tutela dei vini della Valpolicella, nel corso degli ultimi quattro anni il Consorzio, in collaborazione con la Camera di commercio di Verona, ha intrapreso una serie di azioni nei mercati esteri, fra cui la registrazione dei marchi collettivi "Amarone della Valpolicella", "Recioto della Valpolicella" e "Valpolicella Ripasso". Il Valpolicella Ripasso è già stato registrato negli Stati Uniti, in Giappone, Argentina, Canada, Cile, India, Australia, Croazia, Ungheria, Polonia, Romania, Serbia, Montenegro, Sud Africa, mentre in Cina il nome è registrato come marchio in lingua cinese.

 

(Fonte Consorzio Tutela Vini Valpolicella)

 

Silvana Albanese

Luciano Pavesio


Tag: valpolicella, ripasso, amarone, consorzio, recioto, tutela


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