Cantina del Rossese Gajaudo

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  • Isolabona (Imperia)
  • Liguria
  • Strada Provinciale n.7
Foto azienda
  • Dati di produzione e vendita
  • Anno di fondazione: N/A
  • Superficie vitata: N/A
  • Bottiglie prodotte: N/A
  • Vendita diretta: Si
  • Reperibilità dei prodotti: N/A
  • Export: N/A
  • Contatti e Ospitalità
  • Referente: N/A
  • Visite in azienda: Si
  • Lingue parlate: Francese, Inglese, Italiano, Tedesco
Il giusto equilibrio tra teconologia e tradizione è la regola che ha fatto della Cantina del Rossese F.lli Gajaudo un'azienda solida, affidabile, in grado di garantire al cliente prodotti di alta qualità.
La gestione familiare nella scelta dei vitigni e la cura dei filari, è uno dei riti alla base di un successo che da tempo vede gli appassionati cercare in enoteca e al ristorante le bottiglie che arrivano da Isolabona e dalla Valle Nervia, griffate Gajaudo.
In questi ultimi anni l'azienda ha modificato il metodo di produzione adottando un sistema basato sull'impiego di macchinari all'avanguardia nel settore, capaci di offrire i migliori risultati dalla fase della selezione delle uve fino all'imbottigliamento e allo stoccaggio.
Da una produzione di 30 mila bottiglie l'anno, l'azienda è passata alle attuali 150 mila con il trasferimento da Dolceacqua nella nuova sede di Isolabona.
La cantina e lo showroom enologico, di grande suggestione e atmosfera con i muri a secco della pietre antiche, ora si trovano in località Bunda, lungo la strada provinciale che costeggiano il torrente risale la valle del mare fino alle prime vette della Alpi Marittime.
Un miracolo dell'imprenditoria dell'entroterra che fonda le sue basi sul vitigno Rossese ma che, con il passare degli anni e tanta professionalità, ha abbinato al rosso "principe" della tavola della Riviera, anche bianchi d'eccezione come il Vermentino e Pigato.
Oltre ai propri vigneti la Gajaudo attinge a conferitori fissi seguiti da un agronomo, che ogni anno contribuiscono alla fornitura di uve.
Così la cantina di Isolabona "sforna" annualmente 60 mila bottiglie di Rossese, 45 mila di Vermentino e atrettante di Pigato.
Con due linee: Classica e Cru, quest'ultima rappresenta un fiore all'occhiello dell'azienda: è un vino raro, prodotto da una partita di uve di un solo vitigno.
L'uva stessa è accuratamente selezionata e liberata da ogni impurità.
Dunque la tiratura del vino Cru non può che essere limitata.
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