Marchesi di Barolo

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  • Barolo (Cuneo)
  • Piemonte
  • Via Alba, 12
Foto azienda
  • Dati di produzione e vendita
  • Anno di fondazione: N/A
  • Superficie vitata: 117.00 ha
  • Bottiglie prodotte: 1350000
  • Vendita diretta: Si
  • Reperibilità dei prodotti: Internazionale
  • Export: N/A
  • Contatti e Ospitalità
  • Referente: N/A
  • Visite in azienda: Si
  • Lingue parlate: N/A
Le "Cantine dei Marchesi di Barolo" hanno sede a Barolo, nell'edificio prospiciente il Castello dei Marchesi Falletti.

Apparteneva anch'esso ai Marchesi Falletti e divenne, all'estinguersi di questa prestigiosa dinastia, l'Agenzia della Tenuta Opera Pia Barolo.

La Marchesa Giulia Vittorina Colbert di Maulévrier, pronipote del Ministro delle Finanze del Re Sole, nacque, infatti, nel castello di Maulévrier, in Vandea, il 26 giugno 1786 e, nel 1806, sposò a Parigi il Marchese Carlo Tancredi Falletti di Barolo. Stabilitasi a Torino, a Palazzo Barolo, insieme al marito si prodigò incessantemente nella realizzazione di importanti opere volte ad aiutare i più bisognosi.

Nel suo libro “Il Paese del Barolo”, il Canonico Domenico Massè, scriveva a chiare lettere che: “… a creare quel tipo di vino che va ora sotto il titolo di Barolo furono i Marchesi Falletti al principio dell'ottocento, i quali lo producevano con ogni cura nelle loro estesissime tenute di Barolo… chi, dopo i Marchesi Falletti molto contribuì a dare fama al Barolo… fu il Conte Camillo di Cavour, il quale chiamò il Conte Odart nel suo Castello di Grinzane a fabbricare quel famosissimo Barolo che egli faceva servire ai suoi pranzi diplomatici, ove formava la delizia e l'ammirazione dei buongustai”.

Nel 1864 insieme alla Marchesa Giulia Colbert di Maulèvrier si estinse la stirpe dei Falletti di Barolo, ma a perpetuarne il ricordo rimase l'Opera Pia Barolo. In quegli anni nasceva Pietro Abbona che intorno al 1895 iniziò la sua attività nelle cantine paterne di Barolo. Operando con tenacia ed abilità riuscì ad acquistare l'Agenzia della Tenuta Opera Pia Barolo, i vigneti ed il Castello della Volta.

Così Massimo Martinelli lo descrive nel libro ‘Il Barolo come lo sento io': “Fra i personaggi legati al nome del Barolo alcuni possono essere definiti storici, veri e propri pionieri....Il primo posto va al commendator Pietro Abbona, vero e proprio patriarca del Barolo... che fece conoscere, alfiere indiscusso, il vino della sua terra in tutto il mondo. Vero è che la sua era la cantina dove il Barolo mosse i primi passi storici. Le sue botti (e sono in parte le stesse che si possono ancora ammirare nelle cantine in Barolo) erano, infatti, patrimonio della Marchesa Falletti. Il commendator Abbona ereditò tradizione, amore alle vigne, alla cantina, al vino ed ha portato la sua etichetta dove figuravano i castelli di Barolo e di Serralunga ovunque sulle mense più lontane. Ed è con piacere che gli si riconosce questo grande merito”.

L'Azienda rimane ancora oggi a conduzione famigliare. Dal 2006 a detenere, con oltre il 60% delle quote azionarie, un ampio controllo societario è la famiglia di Anna ed Ernesto Abbona. Ciò ha permesso il rafforzamento delle strategie produttive e commerciale alla base dello sviluppo dell'Azienda nel corso degli ultimi anni. La strategia produttiva si fonda sulla convinzione dell'assoluta ed ormai accertata qualità dei vini prodotti in questo territorio, caratterizzato da numerosi vitigni autoctoni di gran pregio. Di fatto, la composizione dei suoli, nel basso Piemonte, è assai originale ed esclusiva.

Trattandosi di fondi marini emersi dal mare in epoche successive, le colline si presentano con forme e profili irregolari e variano parecchio nella composizione dei suoli: quelle di più antica formazione sono caratterizzate da terreni compatti, ricchi di argille e calcare. Quelle di formazione più recente sono generalmente più ricche di sabbia quarzosa e limo. A quest'ampia diversità dei suoli si associa un microclima assai particolare ed una grande, ormai storica, esperienza umana, che ha associato ad ogni area un vitigno in grado di tradurre la diversità dei luoghi e del microclima nel massimo della qualità e dell'eleganza. Pertanto, in quest'ambiente, la scelta della Marchesi di Barolo è stata, e sempre più sarà, quella d'essere fedele interprete delle diversità dei luoghi e dei vitigni autoctoni, conservandone rigorosamente la tipicità.

La Marchesi di Barolo è considerata una cantina di medie dimensioni: controlla circa 110 ettari di vigneto, per una produzione di circa 1.500.000 bottiglie circa. Si vinificano Barolo, Barbaresco, Nebbiolo d'Alba, Barbera d'Alba, Dolcetto d'Alba, Roero Arneis, Gavi, Moscato d'Asti e Brachetto d'Acqui.

Per meglio specificare ed esaltare questa diversità, propongono inoltre alcuni dei più prestigiosi Crus Storici:

* Cannubi, Coste di Rose, Sarmassa e l'assemblaggio "Vigne di Proprietà in Barolo", per il Barolo
* Serragrilli per il Barberesco
* Boschetti per il Dolcetto d'Alba
* Paiagal per la Barbera d'Alba
* Gavi di Gavi per il Gavi

La volontà è quella di proseguire questo percorso, acquisendo, ulteriori vigneti di particolare pregio nelle diverse aree viticole: Langhe, Roero, Monferrato. Solo negli ultimi due anni il futuro vede lo sviluppo coerente di questo percorso, ormai consolidato, mediante l'acquisto di vigneti particolarmente pregiati nelle aree viticole delle Langhe, del Roero e del Monferrato. A dimostrazione di quest'impulso, sono stati acquistati nell'area del Barolo vigneti per complessivi 5,3 He. nell'area del Barbaresco vigneti per complessivi 2,6 He. Nel Roero sono in corso acquisizioni per complessivi He.11,3

La Marchesi di Barolo è stata ed è una Cantina da sempre premiata per l'eccellenza dei vini prodotti e sovente citata dalla stampa e dai media nazionali. La produzione è distribuita capillarmente nei principali paesi ad economia di libero mercato e di stile di vita occidentale. La distribuzione, come ogni altro aspetto della filiera, è molto curata: la Clientela è selezionata in base ad esigenti requisiti di qualità. Il mercato nazionale assorbe circa il 40% della produzione ed è coperto da una rete di agenti assai ben coordinati ed introdotti nei tradizionali settori dell'Ho.Re.Ca. L'esportazione è principalmente costituita da un network di importatori nazionali, coordinati da un Responsabile, e strutturati con una propria rete di vendita.

L' Azienda è certamente tra gli artefici dell'importante flusso turistico che si è creato nel corso degli ultimi anni. Per accogliere gli oltre 40.000 enoturisti che annualmente le fanno visita a Barolo, l'Azienda ha realizzato, nel complesso di fabbricati soprastanti le Storiche Cantine, un'ampia e funzionale area d'accoglienza: una vineria con possibilità di degustazione, anche accompagnata dall'assaggio delle specialità alimentari di cui son particolarmente ricche e rinomate le Langhe, un punto vendita interno ove gli appassionati possono trovare tutto quello che circonda ed arricchisce il mondo del vino, gli accessori, la letteratura, le immagini della regione viticola e le tante idee utili anche per chi di questa passione ne ha fatto un lavoro.

Per chi ha più tempo e voglia di approfondire la conoscenza dell'enogastronomia locale è stato realizzato un elegante e raffinato ristorante, ideale per le Società o anche solo per chi vuole unire a momenti di incontro lavorativo una cornice calda e particolare. Inoltre è disponibile una sala opportunamente attrezzata per lo svolgimento di Meeting aziendali.

La proprietà, entusiasta, prevede di intensificare e valorizzare se possibile ancor più il legame con la propria terra per quanto riguarda la produzione mentre, con riferimento alla distribuzione, tende ad una presenza nei migliori punti vendita e di consumo del mondo, indipendentemente dal paese, con una predilezione per il mondo della ristorazione qualificata. Per un futuro sicuro la garanzia della continuità è rappresentata dalla nuova e giovanissima generazione già impegnata in una preparazione di studi specificatamente mirati.

L'azienda, caso raro nel settore, si autofinanzia: il lato economico e finanziario premia il buon lavoro, la passione e la sana gestione con risultati di assoluto successo.
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