Cantine Risveglio Agricolo

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  • Brindisi (Brindisi)
  • Puglia
  • SS7 km 5700
Foto azienda
  • Dati di produzione e vendita
  • Anno di fondazione: 1958
  • Superficie vitata: N/A
  • Bottiglie prodotte: N/A
  • Vendita diretta: Si
  • Reperibilità dei prodotti: N/A
  • Export: N/A
  • Contatti e Ospitalità
  • Referente: N/A
  • Visite in azienda: Si
  • Lingue parlate: Inglese, Italiano
Cantine Risveglio Agricolo è una soc. coop. per azioni fondata nel 1958 da un gruppo di viticoltori brindisini. In quegli anni la politica di razionalizzazione delle produzioni agrarie incentivava la realizzazione di imprese in forma collettiva allo scopo di concentrare l'offerta e migliorare il potere contrattuale dei coltivatori sui mercati nazionali. Il gruppo fondatore era costituito da uno sparuto numero di agricoltori che aveva vinto l'individualismo e deciso di stare insieme per "contare" di più. Il primo c.d.a lo ha presieduto per oltre un ventennio il medico ambientalista dott. Antonio Di Giulio, agricoltore per passione con l'obiettivo di realizzare un enopolio che fosse di proprietà della cooperativa.
Durante i primi anni, infatti, le uve dei soci venivano trasformate in un piccolo "stabilimento" vinicolo presente nei pressi della fontana Tancredi, in via Provinciale per San Vito a Brindisi. Dopo sette anni dalla costituzione della Risveglio Agricolo, nel 1964, il Presidente Di Giulio tagliò il nastro di inaugurazione della nuova struttura. Quella ove attualmente il sodalizio continua ad operare, al km.5.700 della SS 7 per Taranto. In quegli anni la cooperativa e per oltre un ventennio crebbe così tanto da rappresentare per tutti i viticoltori di Brindisi un importante punto di riferimento.
Ogni anno sia le richieste di iscrizione a socio che i conferimenti aumentavano, fino a raggiungere nei primi anni '80 il tetto dei 150 mila quintali di uve. Nel 1983 il dott. Antonio Di Giulio passò il testimone ad un suo collega con la passione della vitivinicoltura: il dottore pneumologo Fortunato Paloscia. Dopo i primi venti anni di esercizio la dotazione strumentale dell'intera struttura necessitava di un fondamentale rinnovo, e il cda presieduto da Fortunato Paloscia avviò un importante miglioramento tecnologico finalizzato ad una razionalizzazione e specializzazione delle tecniche di fermentazione e vinificazione consentendo di fare alle "Cantine Risveglio" il salto di qualità.
Nel 1996 alla giuda della Risveglio Agricolo torna un Di Giulio. Giovanni, un nipote del fondatore che vi è rimasto fino al 2006. Quindi Giovanni Nardelli, un agronomo con la passione della vitivinicoltura.
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