Concorso Internazionale dei vini rosati : le medaglie italiane
Lungi da qualsivoglia plebiscito marketing, non mi contraddirete se vi annuncio che il rosato ha il vento in poppa. Per lungo tempo limitatosi ad una immagine di bevanda estiva, di cartoline delle vacanze dagli accenti pittoreschi, il rosato gioca oramai nel cortile dei grandi! Tutte le critiche internazionali sono concordi per addirittura dire che fa funzione, in certe regioni, di gioiello delle espressioni gustative delle terre viticole.
Vittoria sulla qualità, vittoria sul riconoscimento; il rosato deve questo bel palmarès all'ambizione e alla volontà dei vignaioli-produttori di riuscire un vino dalle esigenze tecniche ed enologiche quanto mai complesse. Il Mondial du Rosé esiste proprio per salutare questa formidabile ascensione. L'Unione degli Enologi francesi ha così scelto, or sono 4 anni, di rendere ai vini rosati del mondo una particolarissima attenzione e ciò in maniera scientifica. Questo concorso è la sola degustazione professionale inquadrata dalle norme richieste dall'Organizzaione Internazionale della Vigna e del Vino ed è riservata ai produttori di rosato di tutte le regioni viticole del Mondo.
Per la sua 7ª edizione, questo nuovo magico istante si sforzerà, ancora una volta, di mettere in evidenza le qualità intrinseche dei rosati e di metterne in valore il mosaico di colori e la ricchezza delle loro sfumature gustative. Forte del suo successo nel 2009 con circa 800 campioni (di cui 75 effervescenti) in provenienza da 21 paesi viticoli del mondo, Le Mondial du Rosé ) ha affidato questo delicato compito ad una cinquantina di noti degustatori-esperti minuziosamente scelti, che rappresentano all'incirca 15 nazionalità.
Così, se una medaglia su di una bottiglia è oggi per il consumatore la certezza che un operatore professionale l'ha degustata, giudicata ed apprezzata, la cauzione morale che ci incombe attorno al nostro sigillo Mondial du Rosé è altrettanto grande.
Allora, onore al vino rosato! Come effervescente oppure come vino tranquillo, il rosato resterà il vino conciliatore. Verrà apprezzato per la sua prodezza enologica o perché richiama il piacer del vivere.
I PREMI
I migliori vini di ogni categoria e di ogni paese possono essere destinari di particolari premi. Queste distinzioni limitate al 30% secondo il regolamento O.I.V, saranno attribuite, in base al giudizio della giuria, ai vini che hanno raggiunto un elevato livello di apprezzamento, tale da meritare la distinzione.
Nessuna distinzione potrà essere attribuita se per la categoria di riferimento saranno stati ammessi alla selezione meno di tre diversi campioni. I risultati saranno comunicati al momento della consegna dei premi. A ciascun premiato sarà inviata comunicazione formale a mezzo.
L’Union des OEnologues de France rilascia ai Premiati un documento precisante il tipo di riconosciamento attribuito, l’identita del vino, il volume dichiarato oltre al nome e all’indirizzo del detentore. Bollini e controetichette dei riconosciamenti attribuiti potranno essere applicati sulla bottiglia e saranno disponibili presso l’Union des OEnologues de France per i vini premiati in funzione del volume diachirato sulla scheda d’iscrizione.
E’ vietata ogni altra menzione del premio ottenuto. L’Union des OEnologues de France si riserva il diritto esclusivo di controllare l’utilizzo a titolo commerciale dei riconosciamenti attribuiti. E’ severamente vietato ogni uso e riproduzione del logo, del riconosciamento attribuito e del Premio non autorizzato. I risultati della presentazione dei vini saranno diffusi mediante catalogo ed utilizzo di altri media (televisione, radio, giornali specializzati, stampa gastronomica, ecc ...)
http://www.mondial-du-rose.fr/it/index.php?langue=it
LE MEDAGLIE ITALIANE AL LINK :
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