Cos'è, un pallone??? Si...ma di gusto!! - Il pallone di fichi secchi della Calabria.

Che la Calabria sforni prelibatezze gastronomiche è risaputo, visto che nel campo dei salumi, dei sottoli, della frutta & verdura, ecc.... ha molto da dire. Ma nei dolci in genere la sua qualificata "presenza" si contraddistingue in particolare con i fichi secchi, in particolare col fico dottato DOP della provincia di Cosenza, una eccellenza senza eguali!!

Ed infatti nei vari esercizi commerciali della regione, ma anche su siti di vendita on line di prodotti tipici calabresi, non è difficile reperire, da ottobre in poi, tutto un assortimento di referenze che spaziano dai più semplici fichi secchi a quelli via via più elaborati.......al cioccolato, le crocette o quelli mandorlati, al rum, fino a giungere a vere e proprie confezioni regalo che poco o nulla hanno da invidiare alle più accattivanti delizie tipiche delle feste.

Il perché queste "magnificenze del gusto" siamo disponibili solo dal periodo autunnale in poi è presto detto: il prodotto matura in estate, quando il caldo sole del nostro meridione ha egregiamente compiuto il proprio dovere; ed oltretutto, per qualificarlo a modo bisogna provvedere ad una essiccazione lenta e naturale, tassativamente al sole. Sembra una banalità, ma è un particolare che ne fa una ghiottoneria calabrese "di spessore"; certo, volendo si potrebbero accorciare i tempi....magari passandoli velocemente in forno: ed invece no, questo è un passaggio che si effettua solo alcuni istanti a fine procedura di essiccazione, giusto per far assorbire eventuale umidità residua.

Ma tra le tante sciccherie del gusto realizzate con i fichi secchi una menzione particolare va fatta per il "Pallone di fichi", una vera delizia artigianale che richiede tanta passione ed il rispetto della tradizionale ricetta e procedura, affinché si riesca ad ottenere poi un vero "peccato di gola"; si tratta di una sfera composta da morbidi e deliziosi fichi cotti, raccolti poi in foglie di fico a formare un "pacchetto" legato con foglie di rafia. In pratica i fichi vengono anzitutto cotti e bolliti per diverse ore, sin quando non acquisiscono un colore decisamente scuro. Scolati e lasciati così asciugare al sole per qualche giorno, vengono poi aromatizzati con cannella e "miele di fichi" (in pratica l'elisir propria della loro cottura, utilizzato in Calabria per una infinità di preparazioni dolciarie): a piacere eventualmente si possono aggiungere anche noci e/o mandorle trite o qualche buccia di agrume.
Con questo impasto vengono poi composte delle vere e proprie palle quanto più possibile "compatte", inserite in foglie di fico, che saranno tenute chiuse appunto dalla fibra di rafia, passando il tutto in forno per una decina di minuti.

La delizia è bella e pronta da consumare aprendone una parte delle foglie, o asportandone i singoli fichi oppure tagliando il composto a pezzetti: ideale se accompagnata da vini rossi o dolci (passito, malvasia, marsala) dunque gustato come fine pasto, non disdegna la compagnia di formaggi di "spessore", quali il pecorino, i caprini, il reggiano o il gorgonzola.

In pratica c'è solo da sorprendersi....di gusto!!