05.09.2001 | Vino e dintorni

Dalla Regione un sostegno ai vini della ''Costa d'Amalfi''

MINORI. Un aiuto dalla Regione Campania per mantenere e far decollare la produzione del vino della Costiera.

O, meglio, una serie di provvedimenti a tutela dell'agricoltura che, non solo è fonte di reddito ma, anche, parte integrante del paesaggio e della cultura della Divina. La richiesta è venuta fuori nel corso dell'anteprima del ''Gustaminori''. Una manifestazione che, oltre ad essere una rassegna artistica e folkloristica, mira a fare del paese un vero e proprio ''laboratorio di politica turistica nel settore dell'enogastronomia''. Andrea Reale, che ne presiede l'organizzazione, ci crede fermamente e così i suoi collaboratori. E, ora, anche la municipalità locale. L'anno scorso, al centro della kermesse, ci fu la pasta. Questa volta è toccato al vino. Una ''bevanda'' che, da sempre, è un vanto dell'intero comprensorio. Una pagina di storia, più che tradizione, come quella della carta bambagina e dei limoni ''sfusati amalfitani''. Oggi, i vini ''Costa d'Amalfi'' sono diventati Doc e li si trova in tutte le enoteche dei ristoranti e dei locali pubblici non solo nazionali. Un traguardo? Niente affatto, solo una tappa perché la strada è ancora in salita. I sindaci dei ''paesi del vivo'' Ravello, Furore e Tramonti, sono concordi nell'affermarlo. Alla vigilia del via al ''Gustaminori'', che sarà dato venerdì prossimo 7 settembre, Secondo Amalfitano, Raffaele Ferraioli e Armando Imperato ne hanno discusso in un talk show. Ospite d'eccezione Luca Maroni, firma di prestigio nel settore dell'enogastronomia. Dal canto suo, il consigliere regionale Pasquale D'Acunzi, ha assicurato che la giunta Bassolino terrà conto delle peculiarità della Costiera e farà di tutto per mantenerne integre le caratteristiche ambientali e le prerogative produttive.

FONTE: LA CITTA' DI SALERNO

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