11.09.2012 | Cultura e Tradizioni Inserisci una news

Uve storiche friulane salvate, 22 biotipi impiantati a Spessa

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( nella foto Pinton-Macorig-Comelli ) Udine, set. - (Adnkronos) - Sono 22 i biotipi di quattro diverse varieta' autoctone di vite salvate dall'estinzione risanate e impiantate a Spessa di Cividale del Friuli (Udine). I primi grappoli sono appena stati raccolti, grazie al progetto partito nel 2006 a cura del Consorzio di tutela vini dei Colli orientali del Friuli-Ramandolo, in collaborazione con l'Universita' di Udine, alcuni liberi professionisti, la Comunita' montana Torre-Natisone, la Regione Friuli Venezia Giulia e i Vivai Cooperativi di Rauscedo.

"Questo progetto ha un'importanza rilevante per il territorio poiche' e' indirizzato alla salvaguardia della biodiversita' del vigneto", ha sottolineato il presidente consortile, Pierluigi Comelli.

 

Il Progetto "Selezione Colli Orientali"ha lo scopo di verificare la fattibilita' della selezione massale conservativa della vite, applicata ai vitigni autoctoni, per ottenere produzioni di qualita', nel rispetto dell'ambiente e della tradizione, e rappresenta un esempio concreto di tutela della biodiversita', sostenibilita' ambientale e valorizzazione delle qualita' territoriali.

Il progetto si e' articolato in una serie di fasi: reperimento di vigneti storici (impiantati in data antecedente al 1945) di Tocai friulano, Verduzzo friulano, Refosco dal peduncolo rosso e Refosco di Faedis. Loro monitoraggio per tre anni, cui e' seguita la propagazione delle viti migliori, secondo i criteri della selezione massale. Nella primavera 2010 sono stati messi a dimora i nuovi impianti (con viti provenienti dagli antichi vigneti di 10 diversi comuni della provincia di Udine), recentemente presentati al pubblico al momento della loro prima vendemmia.


Tag: winetaste, friuli venezia giulia, autoctoni, roberto gatti, vitigni, estinzione, biotipi, comelli


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