16.08.2012 | Eventi Inserisci una news

Dal dopoguerra ad oggi: "Te c'hanno mai mannato a sto' paese?!?" Così Affile festeggia la gastronomia locale

Dove: Lazio
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Fusi di pollo alla cacciatora, trippa con mentuccia, pasta al sugo di ragù: erano i piatti del giorno di festa, quelli che nel primo dopoguerra le famiglie potevano permettersi, ma sempre con una cera parsimonia, per festeggiare una data, onorare un evento o rendere omaggio al santo del paese. Il 17 agosto, queste bontà saranno negli stand cucinati dalle sapienti mani delle vecchine del paese

...che per il terzo anno consecutivo si sono messe al lavoro insieme alla proloco per ricreare quel clima, ormai perduto nelle gradi città, di solidarietà, festa e fratellanza. Qui ad Affile, poco distante da Roma, lo potremo ritrovare nella manifestazione "Te c'hanno mai mannato a sto' paese?!?".

Negli stand gremiti di giovani intenti a servire le specialità culinarie, nella piazzetta dove al suono delle musiche popolari gambe e braccia perdono ogni controllo a qualsiasi età...e si va di tango, di mazurca per finire con il liscio. Affile per un giorno porterà in tavola tradizione e foklore locale.

Affreschi nascosti datati 1200 e 1500, cunicoli scavati nella roccia. Affile sarà una sorpresa, per chi potrà dedicarvi un po' di tempo per conoscerla. Circondato dai Monti Affilani in una posizione panoramica da cui si gode lo spettacolo della valle sottostante, Affile ha subito profonde modificazioni. Solo il centro storico ha conservato intatto la sua struttura originaria. Durante i lavori di restauro della Chiesa di Santa Maria, sono venuti alla luce bellissimi affreschi del 1200 che, verso il 1500, vennero occultati da archi costruiti all'interno della chiesa per rafforzarne i muri pericolanti.
Anche la natura ha lasciato nel territorio di Affile l'impronta del suo meraviglioso lavoro. Presso il confine con Roiate, infatti, le acque del torrente Carpine scompaiono ad un tratto ai piedi di una collina, inghiottite da una bocca semicircolare scavata nella roccia. L'ingresso di questo cunicolo chiamato "Pertuso" è vagamente misterioso. E' un susseguirsi ineguale di grotte ora elevate, ora tanto basse da impedire il passaggio, col suolo formato da massi e pozzi profondissimi.
Gli androni cupi e pericolosi proseguono per circa 200 m. fino alla parte opposta della collina.

Le tracce dell'abitato romano sono ancora parzialmente visibili.
La famosa cisterna detta "Cicerara" ed alcuni muri in opera reticolata furono riutilizzati nel medioevo e ciò contribuì a conservarli. Erano tempi di relativa pace in questa zona vicina a Roma, allora centro del potere, si privilegiavano gli insediamenti di pianura; non vi era ancora la necessità di insediamenti fortificati ed arroccati, che divennero la caratteristica del paesaggio intorno all'anno mille. Ad età romana risale il nome di Affile, ma ampie dissertazioni compiute da numerosi eruditi sull'etimologia del nome non hanno portato a nessun risultato concreto.

Info:

Data: 17 agosto
Luogo: Centro Storico di Affile
Orario: dalle 18 alle 2
Info: 3408505381


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