26.09.2013 | Cultura e Tradizioni Inserisci una news

Civita Castellana: la tradizione è in tavola con oltre 40 piatti tipici italiani

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Siamo a quota quarante. Quaranta proloco per quaranta golosissimi piatti tipici che potranno essere degustati alla Terza Fiera Internazionale delle Sagre che dal 5 al 6 ottobre invaderà il centro storico di Civita Castellana. Primi, secondi e dolci, tutto fatto a mano seguendo le tradizioni culinarie dell'intero Stivale che per una volta saranno messe insieme, senza campanilismi che tengano, nella cittadina della Tuscia viterbese. Tutti son buoni e tutti sono da assaggiare i piatti che verranno proposti dalla mattina alla sera per un tour "de force" all'insegna della tradizione e della buona tavola. I turisti che arriveranno potranno prendere all'entrata del paese, in uno stand dedicato all'accoglienza, un sacchetto in cotone con un bicchiere ed un piatto, rigorosamente in ceramica, perchè Civita Castellana non è famosa solo per la buona tavola ma anche per qui ci sono dei maestri del coccio che da sempre viene lavorato ed esportato in tutto il mondo.

Così sacchetto al seguito, si potrà andar a "tapear" di stand in stand, di regione in regione, di piatto in piatto.

Si inizia con bruschetta nobilitata con olio extravergine d'olivo direttamente da Sant'Oreste e Canino. Civita Castellana oltre a fare gli onori di casa preparerà il "frittellone" una sfogliatina sottilissima condita con pecorino e pepe. I pipiriolos di Montresta, pasta acqua e farina, fatta al momento e condita con pomodoro, tipico piatto dell'oristanese. Le lumache di Graffignano, con quel sughetto appetitoso che solletica anche il palato del più diffidente. Se il giovedì "son gnocchi" a Civita Castellana in occasione della Fiera, le regole cambiano e gli gnocchi, quelli di San Lorenzo Nuove con le patate raccolte e coltivate nei terreni circostanti, vengono serviti dal sabato alla domenica con sughi differenti. Fagioli con le cotiche, perchè il freddo sta per arrivare ed un piatto robusto come questo è sicuramente ad hoc, la pensano i sutrini che lo prepareranno. Da Napoli arrivano le cozze con i ceci. Da Magliano Sabina porteranno la polenta con il maiale. Ferrara si presenterà con il suo piatto principe, le ranocchie fritte. Caprarola penserà al dolce con le nocciole zuccherate. Est!Est! Est!, disse allora Fra Martino, ed è proprio questo il fino che regnerà sulla tavola della fiera. Sono tantissimi ancora i piatti che saranno serviti. Anche la Grecia, lla Corsica e 'Irlanda parteciperanno con le loro proloco che prepareranno il piatto tipico del paese.

Zumba, raduni di Auto e Moto d'Epoca e camper arricchiranno le due giornate. Per chi viene accompagnato da Fido potrà partecipare alla competizione

Collare d'Oro. Non mancheranno momenti ludici per i bambini con la sfilata di moda.

Civita Catellana di ragioni per esser visitata ne offre moltissime: dalle emozionati forre che la circondano, alte oltre 50 metri e visitabili dal ponte che congiunge al centro storico della cittadina. Non mancano i musei, ve ne sono ben due di notevole interesse. Quello dedicato alla ceramica con pezzi in mostra del secolo scorso ma di importanza ancor più storica c'è il Museo nazionale dell'Agro Falisco che merita una visita anche solo per la location in cui è posto, ovvero il Forte Sangallo che costituisce una delle più elevate realizzazioni dell'architettura militare dello Stato Pontificio nel XVI secolo.

Scheda

Luogo – Centro storico di Civita Castellana in provincia di Viterbo

Date – 5/6 e ottobre

Orari – dalle 10.30 fino a tarda sera tutti i giorni pranzo e cena

Info – 3408505381

https://www.facebook.com/pages/Fuoriporta/443250589045999


Tag: tradizione, folklore, cibi, civita castellana


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