"La vigna e la vinificazione. Vini DOC e IGT liguri" di Umberto Curti inaugura “I Quaderni di Ligucibario”, per conoscere e promuovere i prodotti tipici della Liguria
di Luisa Puppo, Ligucibario (www.ligucibario.com)
Cosa significa "vino" in Liguria? In primis, un mosaico di piccoli e piccolissimi produttori che di rado oltrepassano la quota individuale delle 100.000 bottiglie. Quindi, 2.400 ettari dedicati alla vite. Di questi, circa 800 appartengono all'universo DOC e IGT, organizzate territorialmente in coerenza ai dettami di disciplinari di produzione ad hoc.
Le DOC (Denominazione di Origine Controllata) sono 8: DOC Rossese di Dolceacqua o Dolceacqua, 1972; DOC Riviera Ligure di Ponente, 1988; DOC Pornassio o Ormeasco di Pornassio, 2003; DOC Val Polcevera, 1999; DOC Golfo del Tigullio, 1997; DOC Colline di Levanto, 1995; DOC Cinque Terre, 1973; DOC Colli di Luni, 1989. Le IGT (Indicazione Geografica Tipica) sono 3: IGT Colline Savonesi; IGT Colline Genovesi; IGT Golfo dei Poeti della Spezia.
Al di là della mera elencazione di vitigni e metodi di vinificazione, ciò che colpisce maggiormente è il rapporto "osmotico" tra i vini e le ricette di un'area. Nel caso della Lumassina (IGT Colline Savonesi), secondo tradizione il vino prende addirittura il nome a prestito dalle... lumache, delicatezza del Finalese da consumare in zimino, magari sui crostini. Il connubio "cibo – vino" è protagonista di uno dei più famosi proverbi liguri, che recita "bocce, frisceu e vermentin, e da vitt-a battitene u belin", alludendo a una filosofia di vita antenata dello scanzonato "don't worry, be happy" e a un must della golosità ligure (aeree frittelline a base di baccalà, cipollina, erbe, scorzonera, carciofi...) da godersi con un bicchiere di ottimo bianco sapido.
DOC e IGT liguri, analizzate anche nei loro abbinamenti migliori con le ricette della tradizione, sono le protagoniste di "La vigna e la vinificazione. Vini DOC e IGT liguri" di Umberto Curti, prima uscita della collana "I Quaderni di Ligucibario". Un agile e intrigante manuale di approfondimento rivolto al vasto pubblico degli appassionati, con focus specifici di orientamento dedicati a chi si avvicina all'universo del vino per la prima volta. "Conoscere, degustare, abbinare, approfondire" sono le linee guida del volume e dell'intera collana, le cui prossime uscite riguarderanno focaccia e finger food, il pesto e le altre salse da mortaio, le verdure (torte salate, ripieni...), zuppe e minestre, la pasta, il pescato, le carni, i salumi, i formaggi, pasticceria per le grandi e piccole occasioni, il pandolce e il Natale, l'olio extravergine, la birra, Genova di cioccolato. Anche attraverso questa iniziativa Ligucibario prosegue la valorizzazione anzitutto culturale e sensoriale di ciò che la Liguria offre agli appassionati e ai turisti, ma anche un'interazione con le imprese ricettive, i giornalisti del gusto, le scuole...
Il quaderno è già prenotabile, al prezzo di costo di euro 12,00 (contatti sul sito di Ligucibario).
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