18.10.2010 | Vino e dintorni Inserisci una news

VINI LIGURI: DOC ORMEASCO, UN "CRESCENDO" DA SCOPRIRE

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Notizie e curiosità di una DOC di confine amata anche da Mario Soldati. Dallo Sciac-trà rosato al rarissimo Passito Liquoroso.

Correva il secolo quattordicesimo (decennio più, decennio meno), quando i marchesi di Clavesana imposero per decreto la coltivazione del vitigno dolcetto nel territorio di Pornassio, entroterra della provincia di Imperia. Questa terra di confine tra Liguria e Piemonte è dal 2003 la patria della DOC Pornassio o Ormeasco di Pornassio. Ormeasco è appunto il nome di una varietà di dolcetto, vinificata in purezza e declinata in crescendo secondo cinque produzioni: dal rosato Sciac-trà passando per il Pornassio Rosso e il Rosso Superiore fino al Passito e al rarissimo Passito liquoroso. Una viticoltura eroica a pieno titolo, appesa fieramente ai fianchi della montagna, che affascinò anche Mario Soldati. "Pornassio, il più spettacoloso e originale paesaggio viticolo che abbia mai visto in vita mia. Immaginate un vastissimo arazzo, spesso e folto, arricciato e frastagliato, tutto sulle tinte fondamentali di un rosso acceso e violentissimo, con infinite sfumature che vanno dal marrone al violetto, dal cremisi allo scarlatto, dal fragola al rosa al giallo, con spruzzi di verde. Ma l'arazzo, oltre che denso di colori, appare fermamente costruito, secondo disegni visibilissimi, organici, funzionali: circoli, volute, serpentine parallele, che hanno lo scopo di sfruttare al massimo le concavità e le convessità, gli avvallamenti e i pronunciamenti del terreno, in rapporto all'arco che percorre il sole dall'alba al tramonto. Ne risulta una scenografia fantastica, liberamente geometrica, ma anche massiccia, di una strana violenza pittorica. Se si pensa alle vaste e blande circonvoluzioni sui colli veneti, toscani e piemontesi, la conca di Pornassio suggerisce qualcosa di più vigoroso e più vivo, qualcosa di ultimo e di eroico. L'amore degli uomini per la vigna, in tutto il mondo, non può fare di più".

Dicevamo delle cinque declinazioni della DOC, frutto dell'impegno e del sacrificio dell'uomo.

Il Rosso si caratterizza per il colore rubino dai toni violacei, al naso è penetrante, durevole, sentore di frutti rossi. In bocca è secco e sapido, tannini gradevoli e buona persistenza. Da consumarsi giovane o affinato, tra 1-3 anni, a una temperatura di 16°, calici a stelo medio. Ideale con pasta ripiena, carni e stufati.

Il Rosso Superiore mostra colore rubino-granato, sfumature violacee, naso penetrante e duraturo, di nuovo frutti rossi, palato secco e sapido, tannini gradevoli e buona durata. Da consumarsi affinato, tra2-5 anni, a una temperatura di 18°, in calici a stelo medio. Ideale con carni, stufati, piatti di lunga cottura e (qualche) formaggio tenero.

Il Rosato Sciac-trà mostra colore rosato-cerasuolo, naso penetrante, durevole ma elegante, con note di frutti rossi maturi. In bocca è secco e sapido, caratterizzato da leggerezza, equilibrio e significativa persistenza. Da consumarsi giovane, a un temperatura di 12°, calici svasati a stelo alto. Ideale matrimonio per la nota dolce del pomodoro, e poi verdure al forno, guazzetti rossi di pesce, molluschi ripieni, e – da ultimo ma non per ultimo –must della cucina ligure quali torta Pasqualina o straccetti di vitella.

Il (raro) Passito propone colore rubino con toni granata, odore assai duraturo e ampio, caratterizzato da frutti rossi. In bocca è dolce, più morbido che sapido, con tannini e calore gradevoli e persistenti. Va consumato fra 4-8 anni, a una temperatura di 10°, piccoli calici a stelo alto. Ideale con formaggi erborinati, cubaite, pastafrolla con i frutti di bosco.

Per il (rarissimo) Passito Liquoroso vale quanto sopra, ma il vino va consumato fra i 5-10 anni abbassando la temperatura di servizio a 8°.

Buona degustazione!

Ligucibario

 


Tag: ligucibario, DOC Ormeasco di Pornassio, Mario Soldati, Sciac-trà, abbinamento cibo vino, vini Liguria


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