Da giovedì 22 agosto la raccolta nei 600 ettari aziendali, che coinvolge quasi mille addetti
Inizierà la mattina di giovedì 23 agosto la vendemmia alla Guido Berlucchi: il primo a cadere nelle cassette dei raccoglitori sarà il Pinot Nero del vigneto Brolo a Borgonato, base della pluripremiata Riserva Palazzo Lana Extrême.
«Sarà una vendemmia old style» - afferma l'agronomo Diego Cortinovis - «la data d'inizio cade infatti in netto ritardo rispetto alla media dell'ultimo decennio». Per quanto riguarda l'andamento climatico, continua Cortinovis, «abbiamo registrato forte piovosità e alcune grandinate in primavera; queste ultime hanno abbassato quantità ma non qualità del grappoli, la maturazione era infatti troppo precoce perché recassero danni reali. La seconda parte della stagione è stata invece positiva sul fronte qualitativo, con giornate fresche e soleggiate: confidiamo in un ottimo epilogo del periodo, alte temperature diurne e notti fresche».
La vendemmia riguarderà 600 ettari di vigneto in Franciacorta, 85 di proprietà e i restanti appartenenti a conferitori selezionati, e coinvolgerà circa mille addetti, di cui ben 750 raccoglitori specializzati. La Berlucchi supporta i suoi conferitori fornendo loro il "kit vendemmia": bancali e cassette in plastica sanificabili, che preservano la qualità delle uve, impedendone lo schiacciamento.
Per quanto riguarda le aspettative sull'annata, «con maturazioni così eterogenee è prematuro fare previsioni, attendiamo l'assaggio dei mosti in cantina», spiega l'enologo Ferdinando Dell'Aquila. «Possiamo intanto confermare che la quantità vendemmiata sarà ai livelli del 2012, quindi del 10% inferiore rispetto alla media dell'ultimo decennio». È convalidato anche il ricorso a prodotti vegetali "allergen free" durante le lavorazioni in cantina e la continuazione del progetto Mille1Vigna, la carta d'identità storica dei circa mille vigneti aziendali.
Arturo Ziliani, consigliere delegato e responsabile della produzione, conclude con due novità: «Berlucchi '61 Rosé è stato premiato al Japan Wine Challenge, la più importante competizione enologica del Sol Levante, quale migliore vino italiano, a conferma di un percorso qualitativo parallelo al rientro totale in Franciacorta. Inoltre, la gestione sostenibile dei nostri vigneti (il progetto Berlucchi Green) si è evoluta con la richiesta ufficiale di conversione biologica. Da quest'anno inizia quindi una fase di ricerca che ci consentirà di valutare se la via del biologico è realmente preferibile dal punto di vista dell'ambiente, del prodotto finale e della sicurezza sui luoghi di lavoro, rispetto alla viticoltura sostenibile finora adottata».
Fonte Comunicato Stampa
Luciano Pavesio
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