22.08.2007 | Vino e dintorni

Morto Nannoni, re della grappa toscana di fattoria

Nel mese di agosto (e precisamente sabato 11 agosto 2007) si è spento a Grosseto Gioacchino Nannoni, il re della grappa toscana di fattoria, colui che Veronelli aveva ribattezzato "distillatore principe". Nannoni era nato a Lucolena, frazione del comune di Figline Valdarno, nel 1936.

Perito meccanico, e impiegato presso le "Distillerie Italiane", a breve distanza da Figline (comune di cui poi sarebbe diventato sindaco), Nannoni si specializzò nella creazione e nella manutenzione di impianti per la distillazione. Un autentico leader nel proprio settore, al punto da farsi conoscere e apprezzare da tutte le maggiori aziende italiane. Nel 1973, in occasione di un breve periodo di vacanza, mise gli occhi sulla piccola località di Aratrice, nelle vicinanze di Paganico (GR).

Fu un colpo di fulmine: si innamorò della zona, della vicinanza di importanti realtà vinicole, della opportunità di poter dar vita a un sogno, vale a dire produrre in proprio grappe artigianali caratterizzandole come "grappe di fattoria" - così le chiamava - cioè grappe ottenute da spremiture di prima scelta e da uve di grande pregio.

Fu così che Nannoni passò dall'altra parte della barricata, e cominciò - lui, impiantista di grido - a produrre grappe. Inventò la grappa di Brunello, ottenuta dalle vinacce del vino cult della Toscana, e fra i suoi clienti cominciò ad annoverare alcuni dei nomi più grandi dell'enologia italiana: Altesino, Ornellaia, Avignonesi, Sassicaia, Castello di Querceto. Alla fine degli anni Settanta conquistò la sua prima medaglia; l'ultima, per un brandy esclusivo, la ottenne solo pochi mesi fa, a Bordeaux, nella patria dei grandi produttori di Cognac. Nel mezzo vennero tantissimi altri riconoscimenti, in Italia e all'estero, che lo resero celebre in tutto il mondo dei distillati di qualità.

La passione per le acquaviti di pregio non gli fece mai dimenticare gli altri suoi hobby: la buona musica, l'arte, il cinema, la pesca d'altura - a Castiglione della Pescaia teneva ormeggiata la sua imbarcazione "Il Vinacciolo", di cui andava particolarmente fiero, e sulla quale amava trascorrere i momenti di relax in compagnia di collaboratori e amici.

Da tempo Gioacchino Nannoni aveva passato la guida e la gestione della distilleria a Morena, Priscilla e Rossana: un trio tutto al femminile che ha raccolto il suo testimone, e che ora porta avanti con entusiasmo la sua preziosa eredità produttiva.

Le più recenti creazioni a marchio Nannoni - cioè la Grappa di Brunello Riserva da Sigaro Toscano e la Grappa di Brunello Riserva Oro dei Carati - sono oggi distribuite in Italia dalla Fratelli Rinaldi Importatori di Bologna (tel. 051 4217811, fax 051 242328, e-mail info@rinaldi.biz).

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