15.07.2020 | Eventi Inserisci una news

La Nas-cëtta di Novello festeggia i 10 anni di Doc

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Il prossimo appuntamento "dal vivo" a giugno 2021 a Novello

Si è svolta nei giorni scorsi, alla presenza di oltre 40 tra giornalisti e rappresentanti delle istituzioni del mondo del vino, la prima presentazione ufficiale del 2020 dell'Associazione Produttori di Nas-cëtta del Comune di Novello.

Nas-cëttaland Virtual, questo il nome dato all'evento, è stato il primo passo di un progetto di più ampio respiro che si pone come obiettivo la (ri)scoperta della Nas-cëtta e del suo territorio.

 

Le prime testimonianze del vitigno Nas-cëtta nel comune di Novello risalgono all'800, periodo in cui fonti autorevoli ne parlano come di "un'uva delicatissima e un vino squisito" con caratteristiche simili ai Riesling renani; un'uva tuttavia delicata e poco produttiva, per questo a lungo dimenticata a favore di vitigni più produttivi come il Nebbiolo da Barolo che ha reso celebri le Langhe nel mondo.

 

Nel 1993, i produttori di Novello, accettarono un invito particolare.

Alla presenza del giornalista Armando Gambera, furono stappate alcune bottiglie di Nas-cëtta del 1986. Il nettare stupì tutti per il suo carattere fine ed elegante, con un'incredibile evoluzione naturale terziaria verso sentori passiti, resistendo agli attacchi ossidativi, tanto da rivelarne un carattere unico, simile per certi versi ad un Sauternes, un bianco che non aveva eguali nelle Langhe.

Da qui nacque la profonda convinzione che la Nas-cëtta fosse destinata a grandi traguardi.

 

Le sperimentazioni cominciarono immediatamente: nel 1994 si assistette alla prima vendemmia e poi alla sua commercializzazione.

Le prove di vinificazione appurarono che oltre che in versione secca, l'uva di questo vitigno semiaromatico, carente di acidità, molto esigente in quanto necessita di un'esposizione molto favorevole, si prestava anche dolce o passita così come sopportava bene sia affinamenti in acciaio che in legno, materiale ovviamente utilizzato agli inizi '900 per la vinificazione e conservazione dei vini.

Le uve furono reperite, non esistendo ancora vigneti coltivati a sola Nas-cëtta tranne rare eccezioni, vagando tra i filari di Novello, riconoscendo ogni singola pianta e recuperando ogni prezioso grappolo, quasi si trattasse di un minuzioso scavo archeologico.

Fu così che, con una produzione di meno di 800 bottiglie, nacque l'Anas-Cëtta di Elvio Cogno, una delle prime etichette sul mercato.

 

Successivamente altre realtà, in primis l'azienda Le Strette, presero a cuore la valorizzazione del vitigno, raggiungendo i primi importanti traguardi in termini qualitativi e di definizione dell'identità enologica dell'uva.

 

Un vino "clandestino", non essendo il vitigno ancora ufficialmente catalogato e iscritto al "Registro Nazionale delle Varietà di vite" e, quindi, non inserito in alcun disciplinare di produzione che ne regolasse la coltivazione, la vinificazione, la designazione in etichetta e la definizione delle caratteristiche per la commercializzazione.

L'impegno dei produttori di Novello, tuttavia, produsse risultati importanti, stimolando le ricerche, favorendo i riconoscimenti e, soprattutto, distinguendosi per la qualità del prodotto.

 

Nel 2002 la Nas-cëtta entra a far parte della DOC Langhe e nel 2010 si ottiene il riconoscimento della DOC Langhe Nas-cëtta del Comune di Novello la cui produzione è autorizzata nel solo omonimo comune utilizzando uve Nas-cëtta al 100%.


Studi della dott.ssa Anna Schneider dell'Istituto per la Protezione Sostenibile delle Piante (IPSP) cercarono di individuare il DNA di questo vitigno, che ha similitudini con la Favorita e il Nebbiolo, certificandone la sua tradizionalità piemontese.

 

Nel 2014 nasceva l'Associazione Produttori di Nas-cëtta del Comune di Novello, inizialmente con con sette aziende, numero però in costante aumento, arrivato oggi a quota dodici, grazie anche all'entusiasmo di diversi giovani che hanno proseguito la storia famigliare in azienda.

"C'è ancora molto da fare," - afferma il presidente Fissore - "ma la strada intrapresa ritengo che sia quella giusta, e i primi risultati iniziano ad arrivare".


Attualmente gli ettari vitati come Langhe doc Nascetta del comune di Novello sono circa tredici, quasi raddoppiati nell'arco di un quinquennio, con una produzione di circa 80.000 bottiglie con un prezzo di mercato dai 10 ai 20 euro.

 

La festa del decennale della Doc avrebbe dovuto anche varare l'apertura della nuova Cantina Comunale a Novello, che comunque nel frattempo ha iniziato l'attività di promozione e vendita delle bottiglie dei produttori associati.

 

All'incontro virtuale hanno preso parte, coordinato da Silvia Baratta di Gheusis Comunicazioni, nelle vesti di "padroni di casa", i produttori aderenti all'Associazione: Stefano Pesci (Arnaldo Rivera), Savio Daniele (Az. Agr. Le Strette), Luca Marenco (Luca Marenco), Marco Taricco (Az. Agr. La Pergola), Silvio Cogno (Az. Agr. Cascina Gavetta), Davide Vietto (Az. Agr. Vietto), Paolo Sartirano (Sansilvestro), Omar Sanino (Casa Baricalino), Daniele Marengo (Az. Vitivincola Marengo Mauro), Maresa Stra (Az. Agr. Stra) e Valter Fissore (Elvio Cogno), che in qualità di presidente dell'Associazione ha guidato l'incontro.

 

Un'occasione unica per i partecipanti di degustare i vini degli undici produttori delle annate 2018 e 2019 e festeggiare il decennale dell'inserimento della Nas-cëtta di Novello nella Doc Langhe.

La degustazione si è rivelata un passo importante nella conoscenza della Nas-cetta, che ha permesso di scoprire anche la storia di questo vitigno dalle voci di chi lo ha riscoperto e riportato alla ribalta dopo anni di oblio.

Si sono riscontrati stili e interpretazioni alquanto diverse tra loro, identificabili fin dall'intensità di colore nel bicchiere, dal quasi trasparente di Vietto al più intenso di La Pergola e fino al giallo oro profondo di Stra, differenze spesso dovute alla macerazione a freddo dell'uva ante-vinificazione o breve fermentazione con le bucce, così come la presenza più o meno marcata di note di idrocarburo, meno nette nei vini 2019, più floreali e fruttati, rispetto ai più speziati e intensi 2018.


Il prossimo appuntamento, questa volta proprio a Novello, è fissato per giugno 2021 per una due giorni alla scoperta non solo delle cantine dei produttori associati, ma delle tante eccellenze di questa piccola gemma delle Langhe.

L'evento, che si chiamerà "Nas-cëttaland", sarà rivolto ai giornalisti, agli esperti del settore e agli appassionati, che avranno l'occasione di visitare le cantine e i banchi d'assaggio; non mancheranno inoltre i momenti di approfondimento, tra degustazioni guidate e seminari.

 

Nelle foto: 

1- grappolo di uva Nas-cetta

2- aziende dell'Associazione Produttori di Nas-cëtta del Comune di Novello

3- Daniele Savio (Azienda Agricola Le Strette)

4 - Valter Fissore (Elvio Cogno)

 

 

Silvana Albanese

Luciano Pavesio

 



Tag: gheusis, pergola, marengo, novello, Nascetta, stra, Cogno, Strette, Fissore, Nas-Cëtta, Marenco, Gavetta, Vietto, Sansilvestro, Baricalino, Nas-cëttaland, Baratta


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