“I fimmini”, viatico per l’innovazione culturale del rinascimento viticolo siciliano al femminile

Impreziosito dalle inedite fotografie in bianco e nero di Giò Martorana, il bel reportage di Andrea Zanfi è nutrito dai racconti di quarantacinque donne, che lo hanno accompagnato a camminare "i' vigne" in tempo di raccolta. Tra le vigne in rosa anche Tenuta di Fessina, l'azienda vinicola etnea di Silvia Maestrelli e Federico Curtaz a Castiglione di Sicilia, in Contrada Rovittello, un palmento del Settecento in pietra lavica circondato da sette ettari di Nerello Mascalese piantato ai primi del Novecento.

"Man mano percepisco dall'espressività del suo volto che l'iniziale e apparente calma nasconde un animo irrequieto, ribelle e soprattutto libero; libero nel suo non volersi assoggettare alle regole, agli standard o alle omologazioni che altri hanno scritto, che la soffocano, la opprimono e ne sterilizzano la creatività. Incuriosito l'ascolto, scoprendo che per Silvia produrre vino è vivere, è avere l'opportunità di utilizzare quel passepartout come strumento per raccontarsi. Forse è per questo che lo ha realizzato a sua immagine e somiglianza, così vero, potente e ricco di una personalità indomabile che rispecchia a pieno la Muntagna in cui le sue viti hanno preso linfa che è in continuo fermento come il suo animo.

Parliamo e la cosa m'intriga poiché avverto che in lei si mischia il piacere al dovere, il senso di libertà al senso d'appartenenza, la voglia del distacco e della fuga all'impegno per il proprio lavoro, in un mix di squilibrata, creativa e razionale follia, che si amalgama con queste terre nere dell'Etna dove ha la speranza di trovare la quiete per il suo animo".

(Andrea Zanfi, "Sicilia. Diari di vendemmie... in compagnia di donne siciliane")

"Diari di vendemmie è un viaggio nell'Isola, è un viaggio nel cuore del Mediterraneo, nelle terre di Virgilio, di Omero, di Pirandello, di Sciascia, nelle culture e nelle campagne siciliane, in compagnia di donne e femmine siciliane".