07.06.2014 | Cultura e Tradizioni Inserisci una news

Hypericum perforatum - Erba di San Giovanni

Invia un commento

Al Il Castagnolino è iniziata la fioritura che aggiunge il suo massimo verso il 24 giugno (ricorrenza di San Giovanni) da cui il nome popolare di "erba di San Giovanni". E’ utilizzata, associata ad altri prodotti, anche per il trattamento fitoterapico di alcune forme d'ansia. Il principio inizialmente ritenuto attivo era l'ipericina

Per degradare l'ipericina basta far macerare la pianta in olio (anche di girasole o di oliva) al sole. Si ottiene così l'Olio di iperico rosso usato topicamente come cicatrizzante, ma che ovviamente ha perso l'attività di blando antidepressivo come fitocomplesso.

In Italia una disposizione del Ministero della Salute limita la quantità di ipericina presente in prodotti erboristici a 21 microgrammi al giorno, quindi molto inferiore ai dosaggi dimostrati utili per la cura della depressione.

Tra gli usi popolari più conosciuti c'è l'Olio di iperico, un oleolita fatto macerando la pianta nell'olio di oliva al Sole per 6-7 giorni. Efficace per la cura e la pulizia delle ferite, eritemi, bruciature, piaghe purulente.


px
px
px
px
px
px
px
Web agencyneikos
Entra in MyVinit Chiudi
Email
Password
Mantieni aperta la connessione.
Non sei ancora registrato?