02.05.2017 | Eventi Inserisci una news

La veste internazionale delle Giornate Altoatesine del Pinot Nero di Egna e Montagna (BZ)

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Appuntamento per il fine settimana dal 6 all'8 maggio per rendere omaggio al nobile vitigno con degustazioni guidate, una verticale "francese e un centinaio di Pinot nero da tutto il mondo ai banchi d'assaggio

Tornano in scena dal 6 all'8 maggio le Giornate Altoatesine del Pinot Nero di Egna e Montagna per soddisfare curiosità e gusti dei "Pinot nero lovers" con una concentrazione di profumi e sapori.

La manifestazione da ben 19 anni si contraddistingue per l'alta qualità della proposta enologica e per la sua vocazione internazionale. Per questa ragione centinaia di appassionati del delicato vitigno e dell'aristocratico vino trasformano i due piccoli centri di Egna e Montagna, in provincia di Bolzano, nelle capitali italiane del Pinot nero.

Del resto proprio qui, nel territorio dei due comuni, si trova il più importante "cru" nazionale per questa varietà, l'Altopiano di Mazzon (Egna) che, insieme alle località confinanti di Glen e Pinzon (Montagna), ospita i meravigliosi vigneti che dominano dall'alto la Valle dell'Adige.

 

Da questa favorevole situazione è nata l'idea di un evento dedicato al pubblico, le Giornate appunto, e poi anche del Concorso Nazionale del Pinot Nero d'Italia, che da 16 anni mette in competizione Pinot nero da tanti diversi territori della penisola, inviati dalle cantine che accettano di confrontarsi e sottoporre i loro vini alla prova di una severa giuria di esperti.

E naturalmente anche al giudizio del pubblico che degusta ai banchi d'assaggio sia i campioni del Concorso che i Pinot nero da vari continenti giunti in Alto Adige grazie all'impegno costante del Comitato Organizzatore.

 

Come ogni anno, il confronto avviene su un'annata ben precisa. Per questa edizione tutti i vini saranno del millesimo 2014. Quindi, dato l'andamento assai particolare dell'annata, si tratterà di una ulteriore interessante sfida per esperti, enologi e vignaioli che da tutta Italia, e dai paesi di lingua tedesca, accorrono all'evento per soddisfare curiosità e cercare risposte.

 

Il Comitato Organizzatore, guidato dalla giovane produttrice altoatesina Ines Giovanett, ha pertanto stilato questo ricco programma:

 

- Sabato 6 maggio - ore 16 : si inizia subito con i fuochi d'artificio di matrice borgognone, ovvero con la Verticale di Pommard 1er Cru Gran Clos des Epenots - Monopole del Domanine de Courcel con le annate 2014-2013-2010-2008-2007-2003-1999.

Con il racconto di Giampaolo Gravina si va alla scoperta di un terroir tra i più prestigiosi della Côte de Beaune: un Premier Cru di Pommard nell'affascinante degustazione verticale di sette diverse vendemmie, tutte firmate e interpretate da un vigneron del talento di Yves Confuron.

 

Giampaolo Gravina è autore, insieme a Camillo Favaro, dell'unico testo in lingua italiana dedicato alla Borgogna del vino, ovvero "Vini e terre di Borgogna" (immagini di Maurizio Gjivovich - ArteVino Editore). La nuova edizione di questo volume, profondamente ampliato e rinnovato, è prevista per l'estate 2017.

 

 

- Domenica 7 maggio - ore 9.30: degustazione guidata di Pinot nero della Nuova Zelanda, nazione ospite del 2017. Una delle poche zone ad alta vocazione fuori del territorio d'origine del pinot nero, che negli ultimi vent'anni ha sviluppato un trend molto positivo dal punto di vista sia della qualità che della produzione.

Sei saranno le aziende presenti con i loro prodotti, in rappresentanza di tutte le zone più interessanti dell'isola, da Wairapa a Malborough a Central Otago.

Condurrà la degustazione l'enologo Jeffrey Chilcott, vero e proprio ambasciatore del Pinot nero neozelandese in Italia.

 

- Domenica 7 e lunedì 8 maggio - dalle ore 13 alle 21: Banchi d'assaggio dedicati al pubblico innamorato del Pinot nero. Un centinaio saranno i Pinot nero, annata 2014, pronti per essere versati nei calici e indagati con gli occhi e il palato.

Una sessantina fra loro sono i Pinot nero italiani provenienti da varie regioni e come ogni anno alcune decine sono quelli stranieri. Diversi saranno i continenti e le nazioni rappresentate: l'Europa con Francia, Austria, Germania, Svizzera, Ungheria e Rep. Ceca e poi il continenteamericano con USA, Cile, Argentina e infine l'Oceania con la Nuova Zelanda.

Le otto ore di apertura dei banchi d'assaggio e l'accogliente e tranquilla Sala Culturale "Haus Unterland" posizionata nel centro storico di Egna (BZ), con comodi parcheggi adiacenti, permetteranno di dedicarsi con concentrazione agli assaggi. Per le piccole pause ideale una breve passeggiata fra i suggestivi portici del centro storico di Egna che dista pochi passi.

 

 

CONCORSO NAZIONALE DEL PINOT NERO


Il 6 e 7 aprile si è svolta la degustazione ufficiale per stabilire la classifica finale della 16^ edizione del Concorso.

Una sessantina i Pinot nero in competizione, valutati alla cieca da una Commissione d'assaggio composta da 40 degustatori scelti fra enologi, enotecnici, operatori e stampa del settore vitivinicolo. Le due impegnative giornate di assaggi sono state coordinate da Ulrich Pedri del Centro Sperimentale Laimburg, la struttura che ha ideato il metodo di degustazione applicato: ogni coppia ha dato un giudizio per ogni vino degustato, i 20 giudizi sono stati elaborati da un software ad hoc, e i vini con un punteggio superiore agli 80 punti (al massimo 15 vini)  sono stati ri-degustati il giorno successivo per stabilire il vincitore.

 

Peter Dipoli, fra i fondatori della manifestazione e memoria storica dell'Alto Adige vitivinicolo, sottolinea che "l'annata 2014 è stata problematica per tutti i vitigni a bacca rossa, a maggior ragione per il pinot nero che è uno tra i più sensibili. Va però evidenziato come i territori ad alta vocazione per questo vitigno hanno comunque risentito meno delle difficoltà, perché un grande cru dà un vino buono anche in annate non felici. Mentre se la zona di coltivazione non è altamente vocata c'è poco da fare, anche i problemi risulteranno accentuati. Di conseguenza il confronto, anche in annate come questa, mantiene tutto il suo significato".


 

Silvana Albanese

Luciano Pavesio


Tag: concorso, montagna, Pinot Nero, Egna, mazzon, Dipoli, giornate, Pinzon


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