13.04.2010 | Itinerari del Gusto Inserisci una news

A Trento quattro giorni all’insegna di una dolce passione: il Vino Santo trentino

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DA GIOVEDÌ 15 A DOMENICA 18 APRILE A PALAZZO ROCCABRUNA “PASSITO È PASSIONE”: APPUNTAMENTI, DEGUSTAZIONI E LABORATORI ENOGASTRONOMICI

La tradizione narra che il Vino Santo trentino sia nato agli inizi dell'Ottocento in seguito a un ordine impartito dai Conti Wolkenstein, signori di Castel Toblino, al loro cantiniere di preparare un vino molto particolare per festeggiare il loro ritorno in primavera. Il vino preparato in quell'occasione fu un vino dolce, un eccezionale passito ottenuto da uve Nosiola.

Fonti storiche però fanno risalire le prime notizie sui vini dolci provenienti dalla Valle dei Laghi ai tempi del Concilio di Trento, nelle cui cronache si parla di "vini squisitissimi, bianchi, rossi e rosati dei colli di Trento e vini dolci di Santa Massenza" (Michelangelo Mariani).

Indipendentemente dalle origini oggi il Vino Santo è un apprezzato e molto ricercato "vino da meditazione", un vanto per l'enologia trentina.

"Passito è passione" è l'ormai tradizionale evento primaverile di Palazzo Roccabruna a Trento per esaltarne la versatilità e l'abbinabilità con i grandi prodotti della cucina italiana ed internazionale. Negli anni scorsi gli abbinamenti con il foie gras d'Alsazia e con la bottarga di muggine hanno esaltato il grande carattere del passito trentino.
Quest'anno gli ospiti dell'Enoteca potranno scoprire tutti i segreti che rendono il Vino Santo unico ed irripetibile nel laboratorio enogastronomico di giovedì 15 aprile alle 18.00 dal titolo "Vino Santo: piacere da meditazione".
Venerdì 16 aprile dalle 17.00 alle 21.00 in una serata dal titolo "Provocazioni appassionate", gli allievi dell'Istituto alberghiero di Rovereto e Levico Terme proporranno alcune originali creazioni enogastronomiche in abbinamento al passito trentino per suggerire nuove modalità di fruizione di un prodotto dalle grandi potenzialità.

Altra novità del 2010 sarà rappresentata dagli abbinamenti del fine settimana (sabato 17 e domenica 18 aprile, dalle 17.00 alle 21.00): formaggi erborinati di capra italiani e dolci alla crema di castagne trentine e alla crema di marroni delle monache trappiste del monastero di Vitorchiano (Viterbo).
Accanto a queste novità, una piacevole conferma, ovvero la collaborazione con Paolo Massobrio, giornalista enogastronomico, ideatore della guida alle specialità d'Italia "Il Golosario".
Massobrio, condurrà due laboratori enogastronomici sabato 17 aprile, ad ore 11.00, "Nobiltà all'apice del gusto: Il Vino Santo e gli erborinati di capra" e ad ore 18.00 "Quando l'umiltà nasconde la ricchezza... Il Vino Santo e la crema di marroni" (info: 0461/887101).

Domenica 19 aprile alle 18.00 sarà invece Accademia d'Impresa, Azienda speciale della CCIAA di Trento, ad organizzare l'approfondimento dal titolo "Vino Santo, un arcobaleno di profumi tutti da scoprire", un originale viaggio alla ricerca delle sensazioni olfattive che si possono ritrovare in un bicchiere di Vino Santo.

Ma il viaggio alla scoperta del passito trentino e della Nosiola continuerà anche dopo l'evento di Palazzo Roccabruna: in Valle dei Laghi fino al 25 aprile DiVinNosiola è la grande festa che mette in scena una serie di eventi e spettacoli unici ed esclusivi per celebrare cultura, tradizioni e luoghi in cui nascono questi grandi vini (info: www.valledeilaghiturismo.it)

 

Luciano Pavesio


Tag: Massobrio, Trento, Palazzo Roccabruna, Vino Santo, DiVinNosiola


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