La strada del vino trentino diventa “maxi”

Cambia la geografia delle Strade del Vino e dei Sapori del Trentino: dal 1° gennaio 2013 ben cinque delle attuali sette verranno accorpate in un solo itinerario. Un progetto di riassetto della governance che punta a fare "rete" ed ottimizzare la promozione, razionalizzando i costi e coordinando maggiormente le azioni di comunicazione.

Il nuovo soggetto, denominato "Strada dei Vini e dei Sapori del Trentino", nasce dalla "fusione" delle precedenti strade di Vallagarina, Lago di Garda e Dolomiti di Brenta, Colline avisiane Faedo e Valle di Cembra, Piana Rotaliana, Trento e Valsugana e comprende gran parte del territorio trentino. Un territorio molto vasto, di oltre 3.600 kmq, che racchiude al proprio interno circa il 70% della superficie provinciale, qualificandosi così come uno dei soggetti di promozione enogastronomica più vasto a livello italiano.

La soluzione tra l'altro anticipa una scelta di riassetto organizzativo con cui molte realtà dovranno confrontarsi nei prossimi anni per superare il frazionamento attuale. Un dato su tutti: mentre in Spagna e in Francia vi sono non più di una ventina di Strade dei sapori, in tutta Italia se ne contano oltre 150!

La fusione delle cinque realtà nella nuova "Strada dei vini e dei sapori" è stata deliberata dall'assemblea dei 450 soci afferenti, che ha rappresentato il culmine di un percorso iniziato già nel 2008 con i primi abboccamenti, tesi a prefigurare uno schema che prevedesse una sola "strada" per tutto il Trentino.

Sono seguiti poi mesi di confronto e di ascolto degli attori territoriali. Ecco allora che l'accordo è stato poi perfezionato sul nuovo schema a tre soggetti, che salvaguardia le specificità di tutti i territori; accanto alle nuova realtà permangono infatti quelle della Mela, che interessa le Valli di Non e Sole, e dei Formaggi, che comprende Fiemme, Fassa e San Martino di Castrozza.

La "Strada dei vini e dei sapori" avrà il proprio quartier generale a Villazzano, sulla collina sopra Trento, presso la splendida Villa de' Mersi concessa in comodato dal Comune di Trento, che fungerà sia da sede amministrativa sia da luogo di incontro e accoglienza, grazie allo splendido giardino-parco. A rappresentare graficamente la nuova associazione ecco un nuovo marchio che propone un acino d'uva con la skyline delle montagne e il profilo di un calice di vino, con un "font" che ricorda quello dei manifesti futuristi di Fortunato Depero. Spazio quindi alla promozione, con il vino a rappresentare la punta di diamante e il comun denominatore di un patrimonio enogastronomico vasto e ricco.

Non c'è solo il buon cibo: la nuova "strada" punta molto anche su cultura, montagna ed eventi, con un occhio a manifestazioni come Vinitaly, Mostra dei Vini e D.O.C. (Denominazione di origine cinematografica) e alle sinergie con soggetti come Trentino Marketing e Istituto Trento doc.

Informazioni dettagliate sul sito www.stradedelvinodeltrentino.it

Luciano Pavesio