12.04.2010 | Eventi Inserisci una news

44° Edizione del Vinitaly : impressioni a caldo !!

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( nella foto a sx Roberto Gatti, a dx il grande Paolo Contini, titolare della omonima azienda di Oristano, produttrice di strepitose vernaccie, tra le piu' longeve al mondo ) Credo di non sbagliare se scrivo che il Vinitaly è la piu’ importante, la piu’ grande e qualificata vetrina nazionale ( e forse europea…!! ) del vino ed affini .

Siamo giunti alla 44° Edizione, e per quanto mi riguarda, non ho contato quelle alle quali ho partecipato come appassionato e privato consumatore, quando il vino ancora non lo “ sputavo “ ma lo ingurgitavo tutto, con seri problemi al ritorno a casa alla sera.

Erano alcuni anni che non partecipavo piu’ a questa “ kermesse “ enologica italiana, per il semplice motivo che mi dispiaceva “ scontentare “ i molti amici ed addetti ai lavori incontrati e conosciuti negli ultimi 10 anni. Cosi’ quest’anno mi sono armato di buona volontà ed ho partecipato nei giorni di giovedi’ ( giorno inaugurale ) e venerdi’ e devo dire di avere avuto una impressione molto positiva, sia per il numero di partecipanti, sia per il numero molto alto di addetti ai lavori, buyer e giornalisti.

L’aria tra i padiglioni era frizzante, la gente entusiasta, e ciò che piu’ mi è piaciuto è l’avere notato la presenza di molti giovani, ragazzi e ragazze di ogni età ( dai 18 in su’ perché per i minori l’ingresso è vietato ) .

Da parte mia devo dire, trattando di degustazioni di vini, di avere avuto alcune eccellenti conferme di produttori che già conoscevo molto bene, quali :

Dettori, e Contini per quanto riguarda la Sardegna ( leggi qui :

https://www.vinit.net/vini/Le_Mie_Degustazioni/__Tour_Tasting___al_Vinitaly_2005__grandi_conferme_e_grandi_sorprese__1877.html

e qui :

https://www.vinit.net/vini/Sardegna/Oristano/Le_Mie_Degustazioni/La_strepitosa_Vernaccia_di_Oristano_datata_1966_5393.html )

Pirro Varone e Polvanera per quanto riguarda la Puglia, con i loro magnifici Primitivi di Manduria e di Gioia del Colle ( leggi qui :

https://www.vinit.net/vini/Puglia/Taranto/Le_Mie_Degustazioni/Il_Primitivo_di_Manduria_Pirro_Varone_5315.html

e qui :

https://www.vinit.net/vini/Puglia/Bari/Le_Mie_Degustazioni/Polvanera___eccezionale_primitivo_di_Gioia_del_Colle_6363.html)

 

Ho poi voluto testare due vini vincitori di altrettante Gran Medaglie d’ Oro, traguardo difficilissimo da raggiungere, e generalmente in queste competizioni internazionali, non sono piu’ di 4/5 su oltre 3.700 vini in concorso. A mio avviso queste nello specifico l’ hanno meritata alla grande per l’altissimo livello qualitativo, ma ne tratterò con calma ed approfondirò a breve, con appositi articoli.

 

Ma non bisogna mai fermarsi solo dai produttori conosciuti, il compito di chi scrive di vino, a mio avviso, è quello di provare produttori piu’ o meno sconosciuti, e di portare alla ribalta del grande pubblico di appassionati ed addetti ai lavori, quelli risultati migliori agli assaggi.

Devo anticipare che ho “ battuto “ la zona pugliese di Manduria, convinto come sono da sempre che questo vitigno, possa esprimere nelle migliori espressioni, uno dei primissimi vini rossi italiani e non solo…..

Questo vitigno esprime i migliori risultati quando è allevato ad alberello, pur consapevoli della enorme fatica e sacrificio che questo tipo di allevamento comporta, specialmente se di età avanzata di 30/40 e piu’ anni. Inoltre questo vitigno esprime vini dalle diverse interpretazioni quale la versione secca, rosata e l’irragiungibile, ineguagliabile dolce naturale che , molto spesso raggiunge i 16 gr. naturali  + 4/5 gr. in zuccheri residui da svolgere. ( leggi quello che scrivevo nel lontano 2003, quando per primo in Italia ho “ scoperto “ questa azienda Savese :

https://www.vinit.net/vini/Le_Mie_Degustazioni/Manduria__terra_di_rossi_superlativi___2863.html ).

In questa edizione ho trovato degli eccellenti Primitivi di Manduria ed un dolce naturale come pochissime volte mi era capitato di degustare, ad un prezzo che a mio avviso, è un vero e proprio regalo : ne farò incetta per la mia cantina personale e dei miei amici, ed a breve scriverò articoli “ ad hoc “ per queste aziende pugliesi. In pochissimi anni anche la Puglia ha fatto salti di qualità inimmaginabili, ed allora devo ripetere quanto ho scritto per i vini siciliani, di cui mi sono fatto una larga panoramica alla recente manifestazione “ Sicilia en Primeur “, qui :

http://www.winetaste.it/ita/anteprima.php?id=5836

 

“ l’aspetto che piu’ mi piace sottolineare è la ricerca ed il raggiungimento assodato di una eleganza e finezza nei vini, impensabile solo cinque anni fa.

Questi vini sono oggi di levatura internazionale, possono confrontarsi con chiunque nel mondo senza timori reverenziali, anche nei confronti dei cugini d’oltralpe, unica incognita da verificare è la tenuta nel tempo, ovvero la longevità negli anni a venire.

Se questi vini, come credo fermamente, riusciranno a superare i 15/20 anni di durata, evoluzione e conservazione nel tempo, penso che non ce ne sarà per nessuno, anche quelli dell’entroterra coltivati a 600/700 mt sul livello del mare, potranno raggiungere a breve questo invidiabile obiettivo “.

 

A prestissimo con le migliori novità del mio Vinitaly 2010

Roberto Gatti

 

P.S. ) Una video intervista al Prof. Giorgio Calabrese, qui :

http://www.youtube.com/watch?v=p75SY97P6mc&feature=player_embedded


Tag: Vinitaly, vino, winetaste, gatti, Puglia, verona, contini, sicilia, Fiera, dettore


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