10.02.2009 | Vino e dintorni Inserisci una news

I Grandi Amaroni della Valle d’ Illasi

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Sarebbe superfluo lanciare ora, una domanda provocatoria, alla quale io stesso non saprei rispondere : sono migliori gli amaroni della Valpolicella Classica( ad ovest di Verona ) o quelli della Valle d’ Illasi ( ad est di Verona ) ?

La domanda cosi’ posta non avrebbe una risposta certa ed oggettiva, perché i grandi produttori di amarone esistono in entrambe le zone. Devo dire che conoscevo meno  la Valle d’ Illasi, fino a poco tempo fa, quando vi sono stato per lavoro ed ho “ incontrato “ alcune realtà molto significative, tra cui quello che è considerato il Re dell’ Amarone, il sig. Romano Dal Forno ( al link: http://www.winetaste.it/ita/anteprima.php?id=4497 ).

Poi capita che una sera d’inverno, fuori piove ed è veramente una giornata di quelle cosi’…cosi’…, ed allora cosa c’è di meglio che prelevare dalla cantina una bottiglia di amarone datata 2003, quindi con 5 anni di affinamento sulle spalle, e degustarla con tutta la calma necessaria ?

Vi stò scrivendo, cari amici lettori dell’azienda :

 

Azienda Agricola Trabucchi

Loc. Monte Tenda - Tel. 39 0457833233 –

37031 Illasi (VR) - IT –

Sito : http://www.trabucchiwines.com/

Email: azienda.agricola@trabucchi.it

 

 

 

Un pò di storia aziendale

( liberamente tratto dal sito aziendale )

L’Azienda Agricola Trabucchi si trova in Val d’Illasi, nella zona a Est di Verona, a cavallo tra il Valpolicella e le terre del Soave.

I 21 ettari a vigneto, 4 a oliveto e ben 400 cipressi, abbelliscono e tutelano il Colle di San Colombano, in una posizione invidiabile, che domina il paese di Illasi, condivisa con il maestoso e caratteristico castello scaligero a più di 200 m s.l.d.mare.

 

L’azienda  si compone da una antica villa veronese e da tre cantine: la prima costruita nello stesso periodo della villa ottocentesca, la seconda negli anni 90 mentre la terza, la più grande e moderna, è stata completata nel 2003. Quest’ultima si sviluppa su tre piani costruiti sotto terra collegati con la seconda cantina degli anni'90 da un tunnel. Fuori terra cresce un vigneto: nulla è stato tolto alla natura. E' stato rispettato il valore paesaggistico ed ambientale dei luoghi. La cantina dispone di tutte le attrezzature necessarie per svolgere le fasi della trasformazione al suo interno, sfruttando al massimo il metodo a cascata. I fermentini e serbatoi sono in acciaio, con possibilità di controllo della temperatura durante la fermentazione delle uve. Per l’affinamento si utilizzano botti di rovere di diverse capacità e provenienza perchè possano essere risaltati gli aromi e sapori dei vini. Sei sono le sale di appassimento, tutte costruite in posizioni adatte per sfruttare al meglio le correnti d’aria che soffiano in collina rendendo perfetto l’appassimento delle uve.

 

L’essenziale laboratorio allestito in azienda viene utilizzato dal nostro esperto cantiniere e dell’enologo per le analisi del PH, degli zuccheri e dell’acidità dei grappoli provenienti dai vari fondi. Dalla lettura di questi dati si arriva a determinare il periodo più propizio per la raccolta delle uve, anche in funzione della pratica dell’appassimento.

 

Il laboratorio permette altresi’ di seguire la fermentazione e la successiva evoluzione dei vini nella fase di invecchiamento. Il severo controllo dei tralci e delle gemme, le rese limitate, uniti alla tecnica di appassimento e di fermentazione secondo principi naturali, l'invecchiamento in botti di rovere, mai sfruttate, hanno permesso la produzione di grandi vini di qualità, l'espressione tra le più ambiziose delle uve corvina, corvinone, rondinella, croatina, oseleta .

 

 

 

SCHEDA TECNICA

AMARONE DI VALPOLICELLA 2003

 

BOTTIGLIA LT. 0,750

GRADO ALCOLICO: 15,15 %

ACIDITÀ TOTALE: 5,45 g/l

ZUCCHERI: 9,6 g/l

ESTRATTO SECCO NETTO: 37,1 g/l

 

UVE: l’Amarone viene prodotto, per circa il 70%, dalle uve autoctone Corvina Veronese e Corvinone, che danno al vino un colore rubino tendente al granato e un sapore corposo e ricco di profumi freschi e delicati. Il Corvinone, portato a giusta maturazione, rende il vino più ricco, vellutato e intensamente fruttato. Gli altri vitigni autoctoni di interesse sono la Rondinella, che ricorda il gusto della ciliegia, l’Oseleta dalla fresca acidità e con un buon contenuto di tannini, la Croatina dal colore rosso rubino, la Dindarella con un profumo leggermente aromatico.

 

ZONA DI PREVALENTE PRODUZIONE: Fondo Cereolo, Monte Tenda, Castello. L’altimetria dei terreni passa da 140 a 290 m s.l.m.

 

SISTEMA DI COLTIVAZIONE: pergola veronese e spalliera-guyot; produzione circa 50 q.li/ha.

 

VENDEMMIA: dalla seconda settimana di settembre con cernita delle uve migliori.

 

APPASSIMENTO: da settembre ai primi di gennaio con un calo medio dell’uva tra il 50-55% in locali areati su graticci.

 

PIGIATURA E FERMENTAZIONE: la pigiatura delle uve avviene ad inizio gennaio. L’uva viene pigiata e diraspata e il mosto così ottenuto viene trasferito nel fermentino. Dopo 24-36 ore di macerazione a freddo, utilizzando lieviti selezionati e a temperatura controllata, inizia la fermentazione in vasche d’acciaio, che si protrae per circa 30 giorni. Questa permette l’estrazione di sostanze coloranti, tannini e componenti aromatiche dalle bucce.

 

VINIFICAZIONE E INVECCHIAMENTO: il vino viene pulito ed entra in barriques nuove per almeno 24 mesi: il legno di rovere francese (delle foreste Allier, Nièvre, Limousin) ne affina la struttura e gli aromi.

 

CARATTERISTICHE DEL VINO: colore rosso rubino di buona tonalità ed intensità, porpora impenetrabile. I profumi spaziano dal floreale a note di piccoli frutti di bosco, con toni ben distinti e speziati che si fondono a note varietali e all’equilibrio vanigliato. Al palato avvolgente, persistente e consistente, di buona razza e struttura con tannini dolci che accarezzano l’equilibrio di una nota acidula, piacevole per serbevolezza e freschezza. Persistente al retrogusto.

 

DEGUSTAZIONE

 

Avevo già degustato il vino di punta di questa azienda, l’ amarone 2003, presentato all’anteprima di Verona nel gennaio 2007, rigorosamente “ alla cieca “, cosi’ come tutti gli altri presentati,e cosi’ ne avevo scritto :

“ profumi intensi, puliti e fini; in bocca gradevole, equilibrato, giust.tannico, morbido

Valutazione 90/100

Punteggio che in una annata torrida come questa, avevo assegnato a non piu’ di tre vini ( vedi ai link: http://www.winetaste.it/ita/anteprima.php?id=1512

http://www.winetaste.it/ita/anteprima.php?id=1511

Ora a distanza di due anni, lasciato maturare lentamente in bottiglia, questo stesso vino è diventato un “ capolavoro enologico “, il tempo ha lavorato per lui e per noi.

Di colore rosso granato scuro, al naso è un vero effluvio di profumi pulitissimi , fini ed eleganti; pur degustato senza decantazione alcuna, non si avvertivano i “ fumi “ dell’alcol, ma solamente frutta matura, e soprattutto cioccolato, carruba e spezie orientali, in bocca è semplicemente “ splendido”  ed oserei dire che “ rasenta la perfezione organolettica “ , giustamente caldo, sorretto da una giusta e calibrata spalla acida, l’alcol rimane sempre in sottofondo, a tal punto che si sente poco, i tannnini sono amalgamati e di grana fine, ritornano le sensazioni percepite al naso di  frutta matura, ma Mai macerata e/o passita, grande freschezza, bevibilità, note di cioccolato, grande persistenza, una nota amarognola nel finale di bocca quanto mai piacevole, ed una grande “ souplesse “ .

Un Grande Amarone 2003, che ricordo è stata un annata difficile, da classificare oggi eccellente., in base alla legenda di cui sotto.

Generalmente gli amaroni li ho sempre accompagnati a tavola, con cibi sostanziosi, vista la loro forza e potenza, ma con questo amarone ho voluto seguire un consiglio che mi è stato dato dal sig. Dal Forno, che mi sento di girare a tutti Voi, cari amici lettori, di degustarlo piano piano, come si suol dire “ da meditazione “, ed effettivamente ne ho colto ogni piu’ piccola sfumatura, e devo dire che il piacere sensoriale è stato grande ed appagante.

Importante è saperlo aspettare l’amarone, ed allora lui difficilmente ci tradirà.

Alla nostra salute con il magnifico Amarone 2003 della Valle d’ Illasi di Trabucchi.

Roberto Gatti

10-02-2009

 

 

I PREMI

http://www.trabucchiwines.com/userfiles/file/BROCHURE AGENTImod.pdf

http://www.winetaste.it/ita/anteprima.php?id=4153

http://www.winetaste.it/ita/anteprima.php?id=2504

http://www.winetaste.it/ita/anteprima.php?id=971

 

 

 

 

0-60 

scadente o difettoso

61-70

passabile o corretto

71-75

medio e senza pretese

76-80

piacevole o franco

81-85

buono

86-90

molto buono/ ottimo

91-95

eccellente

96-100

Top Wine

 

 


Tag: Degustazioni, vino, winetaste, gatti, valpolicella, amarone, illasi, trabucchi, passito


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