07.05.2014 | Eventi Inserisci una news

Nuova edizione di Nebbiolo Prima, il “wine summit" italiano per eccellenza

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Le nuove annate di Barolo, Barbaresco e Roero si presentano in anteprima ad Alba (CN) dall’11 al 16 maggio nell'ambito della quinta edizione dell’evento organizzato da Albeisa

Vigilia di "Nebbiolo Prima", la manifestazione organizzata dalla Albeisa in collaborazione con la società di comunicazione Gheusis, che per il quinto anno consecutivo presenterà a giornalisti e addetti ai lavori le nuove annate delle più note e blasonate espressioni del vitigno piemontese, vale a dire Barolo, Barbaresco e Roero, dall'11 al 16 maggio presso il Palazzo Mostre e Congressi di Alba.

Complessivamente, saranno circa 220 le aziende e 600 i vini presentati, numeri che rendono la manifestazione uno dei più importanti appuntamenti internazionali dedicati al settore.

 

Cento giornalisti di fama internazionale si daranno appuntamento nel cuore delle Langhe per degustare le annate Barolo 2010 e riserva 2008, Barbaresco 2011 e riserva 2009, Roero 2011 e riserva 2009.

All'edizione 2014 parteciperanno, infatti, oltre 70 giornalisti esteri provenienti da India, Canada, Spagna, Norvegia, Russia, Ungheria, Lituania, Giappone, Gran Bretagna, Polonia, Germania, Olanda, Brasile, Svizzera, Estonia, Usa, Romania, Corea, Australia, Danimarca, Norvegia, Canada, Israele, Svezia, Cina, Austria, Hong Kong, Ucraina, Francia, Repubblica Ceca, Finlandia e Turchia. A loro si uniranno 30 colleghi delle più prestigiose guide e testate italiane.

 

L'evento si articolerà in cinque giornate, con una formula rinnovata, che si propone di assecondare le diverse esigenze dei partecipanti, permettendo ad ognuno di scegliere tra un programma leggero ed uno intensivo.

Nel primo caso i giornalisti parteciperanno, al mattino, a degustazioni alla cieca di massimo un vino per produttore e visiteranno le cantine nel pomeriggio. Chi sceglierà la seconda opzione invece, avrà la possibilità di prolungare le degustazioni e di assaggiare più di un'etichetta per azienda, ma di visitare una sola cantina. In questo modo gli ospiti potranno conoscere i vini, i volti e i luoghi delle Langhe, dove il terroir si presenta come un mosaico di espressioni, che si mescolano alla filosofia e alla passione di ogni singola famiglia di viticoltori.

 

La presentazione dei tre grandi vini delle Langhe diventerà, quest'anno, l'occasione per introdurre al pubblico della stampa internazionale la recente iniziativa di Albeisa per la conservazione della foresta tropicale del Kenya. Il progetto dell'associazione, nato per celebrare i quarant'anni della storica bottiglia albese, mira a finanziare il reintegro di 4000 alberi nella zona keniota di Bore, grazie al supporto dell'organizzazione Tree-Nation.

Entro la fine del 2013 nascerà così un bosco Albeisa di oltre 4.000 piante, una ogni 1.000 contenitori a basso impatto per l'ambiente utilizzati lo scorso anno. I primi 230 esemplari saranno personalizzati con i nomi delle aziende associate.

 

 L'associazione Albeisa, conosciuta in tutto il mondo grazie anche l'inconfondibile bottiglia che la rappresenta, festeggerà così i suoi primi 40 anni: pianterà un albero ogni 1.000 contenitori leggeri utilizzati nel 2012.

La bottiglia Albeisa, che vanta una storia che risale addirittura al 1700, dal 2007 viene prodotta anche in una versione che ha un peso pari a circa il 30% in meno rispetto al modello tradizionale. Una svolta che si è tradotta in una minor quantità di energia e di materie prime utilizzate per la produzione del vetro, in un notevole calo di emissioni di CO2 ed in una netta riduzione dei rifiuti. Una scelta che i produttori hanno attuato con sempre maggiore convinzione tanto che si è passati dalle 1.119.174 unità prodotte nel 2007 alle 4.266.828 bottiglie Albeisa in versione leggera utilizzate nel 2012.

 

Ma non finiscono qui le iniziative promosse dai produttori di Langa per festeggiarne in modo originale il "compleanno" della loro associazione. Grazie alla creatività di Valerio Berruti, una serie limitata di sole 350 bottiglie sono state trasformate in opere d'arte da un bassorilievo metallico rappresentante il profilo della bambina che è diventato un marchio di fabbrica di questo giovane artista locale.

Sono due le varianti in cui sono state realizzate: 270 in acciaio inox, riservate ai soci, ed 80 esemplari in acciaio inox laccati oro, che saranno omaggiati ai 40 locali italiani e 40 locali internazionali che grazie al loro lavoro sono divenuti veri e propri "Ambasciatori Albeisa" nei diversi Paesi, tra cui Australia, Austria, Belgio, Brasile, Cina, Danimarca, Finlandia, Francia, Germania, Giappone, Inghilterra, Norvegia, Olanda, Polonia, USA, Repubblica Ceca, Singapore e Svizzera.

 

"Elevare la bottiglia stessa ad oggetto d'arte, di valore, di eleganza , rende ancor più importante e prestigioso il ruolo che l'Albeisa ricopre per il nostro territorio" – afferma Alberto Cordero di Montezemolo, presidente dell'associazione – "Infatti essa rappresenta un'identità territoriale che poche zone possono vantare; la versione celebrativa ha lo scopo di rafforzare lo spirito di appartenenza fra i soci, divenuti sempre più numerosi, ma anche di fare conoscere il nostro progetto nel mondo. E poiché la difesa dell'ambiente è indubbiamente un valore che ci contraddistingue, ci è sembrato opportuno dare un segnale anche in questo senso. Il bosco Albeisa, così come la bottiglia, rappresenterà dunque po' del nostro messaggio, della nostra cultura e del nostro orgoglio".


Luciano Pavesio

Silvana Albanese


Tag: Barolo, gheusis, nebbiolo, Roero, Barbaresco, alba, Albeisa, Palazzo


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