29.05.2008 | Eventi

''XXII concorso Vini Abbazia di Monteveglio''

Nei giorni 6, 7 e 8 giugno 2008 avranno luogo a Monteveglio (BO) la XVI edizione delle "Feste da Medioevo" incentrate, secondo il nuovo corso inaugurato nel 2007, sul rapporto "Medioevo e Vino" e le manifestazioni inerenti alla XXII Edizione del Concorso Vini Abbazia di Monteveglio

Il mito di Bacco, quale sopravvivenza del culto degli Antichi Dei in epoca medievale, assunse caratteristiche tendenzialmente omogenee sia in Italia che in Europa, attestandosi fra quei miti che il pensiero cristiano prese a prestito dall'antichità pagana per servirsene quale strumento di insegnamento morale ed etico: Bacco, come suo fratello Apollo erano infatti considerati "Soli Invincibili" (come lo fu in seguito identificato Cristo), portatori di giovinezza e solarità.

Un motivo per esaltare la funzione della Temperanza, la virtù cristiana in grado di mitigare il desiderio del bere. Infatti la Chiesa si scagliò violentemente, e a più riprese, contro il consumo del troppo vino, anche nei conventi, considerato un vizio che, ottenebrando la mente, induceva facilmente ad azioni riprovevoli. In particolar modo quando nelle osterie tale vizio si accompagnava al gioco delle carte.

Ed è appunto sul Vino e l'Azzardo che verte il tema delle Feste di questa Edizione 2008 che dallo scorso anno si avvalgono del sottotitolo "Le Veglie di Bacco". Un tema certamente affascinante poiché sarà affrontato con il ricorso a quel gioco da taverna che dal tardo Medioevo e per tutto il Rinascimento fu il più conosciuto ed utilizzato, cioè il gioco dei Tarocchi.

Nato con intenti di carattere morale, come una serie di immagini allegoriche legate alla Scala Mistica Cristiana, la cui comprensione permetteva all'uomo di giungere alla contemplazione del Divino, la stessa Chiesa, che in qualche modo ne aveva favorito in origine (inizi sec. XIV) la diffusione, bollò la sua natura come diabolica già dagli inizi del Cinquecento, causa la sua estrema diffusione nelle taverne dove il vino, che scorreva a fiumi, fungeva da istigatore inducendo alla bestemmia, alla rissa e all'uccisione.

Un aspetto che è oggetto di indagine storica da parte dei componenti l'Associazione "Le Tarot" (Franco Cardini, Michael Dummett, Rolando Dondarini, Terry Zanetti, Gerardo Lonardoni, etc ) e dal suo Presidente, l'iconologo Andrea Vitali che, in quanto direttore artistico della manifestazione, trasferisce in momenti di grande spettacolo i temi annualmente proposti.

Per questa edizione gli spettacoli, che si svolgeranno nell'antico Borgo dell'Abbazia la sera di sabato 7 giugno, coinvolgeranno esclusivamente compagnie professionistiche di alto livello, con parate sui tarocchi, musiche per scacciare i demoni e con un grande spettacolo dal titolo "Le Carte del Diavolo", un affresco sul matrimonio fra il gioco delle carte e il vino nel periodo medievale.

Organizzata dall'Associazione Turistica Pro Loco, la manifestazione, fiore all'occhiello del Comune di Monteveglio, è ormai un appuntamento di grande richiamo storico-culturale per migliaia di persone. In occasione della Festa avrà luogo il "Concorso Vini Abbazia di Monteveglio".

L'appuntamento, giunto alla sua XXII Edizione (non è dovuto al caso la scelta della tematica "Vino e Tarocchi", considerato il numero degli Arcani Maggiori, cioè 22) mira a valorizzare la zona di produzione dei "Colli Bolognesi" a Denominazione di Origine Controllata.

Il Concorso, organizzato dall'Amministrazione Comunale di Monteveglio e considerato fra i più prestigiosi appuntamenti enologici della Regione, oltre che favorire la conoscenza e l'apprezzamento dei migliori vini della zona di produzione (Colli Bolognesi), intende stimolare le case vinicole per una continua crescita migliorativa del prodotto. Infine, attraverso questa manifestazione, si vuole orientare il consumatore nella scelta dei vini dando suggerimenti circa il loro migliore accostamento alla gastronomia del nostro territorio e di quello nazionale.

I Comuni che rientrano nel disciplinare di produzione Vini DOC Colli Bolognesi sono: Monteveglio, Castello di Serravalle, Monte San Pietro, Sasso Marconi, Savigno, Marzabotto, Pianoro, e, per una parte del territorio, San Lazzaro di Savena, Monterenzio, Bologna, Casalecchio di Reno, Zola Pedrosa, Crespellano, Bazzano e Savignano sul Panaro (Mo).

I vini che vengono ammessi al Concorso appartengono alla migliore tipologia dei Vini Doc dei Colli Bolognesi e cioè: Pignoletto, Chardonnay, Vini Bianchi d'annata e di annate precedenti (Pinot Bianco, Riesling Italico, Bianco), Barbera, Merlot, Sauvignon, Cabernet Sauvignon.

Partecipano quest'anno al Concorso 30 Case Enologiche.

Un'apposita Commissione, formata da tecnici ed esperti del settore, valuterà i vini decretandone i tre finalisti per ogni tipologia. La premiazione del primo, del secondo e del terzo vino qualificato per ogni categoria di vino avrà luogo alla presenza della stampa specializzata la sera di venerdì 6 giugno presso il Borgo dell'Abbazia dove verrà allestita una cena, aperta al pubblico, lungo le vie del Borgo, mentre sabato 7 alle ore 17, presso la Sala Polivalente (Piazza della Libertà) verrà assegnato il "Premio alla Carriera" indirizzato a personalità della Stampa, della Radio e della Televisione per quanto riguarda il settore enologico ed enogastronomico.

La sera di domenica 8 giugno alle ore 21, avverrà la cerimonia di presentazione dei vincitori al pubblico presso Piazza della Libertà. Cerimonia che vedrà come conduttore Fabrizio Binacchi, Direttore della Sede Regionale di Rai 3.

In quell'occasione sarà allestito e un vero e proprio spettacolo musicale. Per tutta domenica pomeriggio 8 giugno, inoltre, una grande fiera basata sui prodotti d'eccellenza del territorio accoglierà il pubblico a San Teodoro assieme a spettacoli dislocati negli spazi dedicati alla Fiera.

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