Caseificio Pascoli

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  • Savignano Sul Rubicone (Forlì Cesena)
  • Emilia Romagna
  • Via Rubicone dx 220
Foto profilo Quella del Caseificio Pascoli è una storia impregnata di tradizioni e familiarità, tramandatasi di generazione in generazione per 50 anni. Il Caseificio Pascoli si caratterizza per la produzione di formaggi freschi e stagionati, tipici della Romagna, soprattutto si caratterizza per la produzione dello Squacquerone romagnolo che è il prodotto principe dell’azienda insieme al formaggio di fossa Dop.
Il Caseificio Pascoli ha sede a Savignano sul Rubicone, fu fondato dal Cav. Michelino Raduano, successivamente ad un'esperienza che lo vide contitolare di un'altro caseificio savignanese. L’impresa ereditata successivamente dal figlio Luciano Raduano ha integrato la produzione di formaggi freschi e stagionati tipici del territorio Romagnolo, ampliandone negli anni 80 la produzione sino ad allora verticalizzata sulla mozzarella per pizzeria soprattutto.
Un progetto di rinnovamento che negli anni 80 sembrava contro corrente, rispetto alla sfavillante produzione di massa che il mercato della Riviera romagnola chiedeva con la produzione di mozzarella pizzeria soprattutto, con la globalizzazione dei sapori e delle tradizioni perse dietro al business del turismo di massa.
Lungimirante L.Raduano che insieme alla moglie Marinella proprio in quegli anni ha avviato un importante valorizzazione delle tradizioni casearie locali, forse un po' arginate anche dalla popolarità dei formaggi che nell'Emilia padroneggiano con importanti nomi.
Insieme ad altri produttori i coniugi Raduano hanno avviato anche importanti azioni di tutela delle produzioni tipiche casearie locali. Negli anni, si è lavorato per il riconoscimento della Dop, oggi finalmente formalizzata del Formaggio di fossa di Sogliano al Rubicone.
Lavoro operoso portato avanti in sinergia con i produttori e gli infossatori che aderiscono al consorzio di tutela del formaggio di fossa di Sogliano. Poi l'impegno per la tutela del consumatore: la piccola azienda artigiana infatti è stata la prima in Italia a certificare lo Squacquerone romagnolo.
Dopo questo primo passo si è formalmente avviata la procedura di richiesta di Dop, la tutela comunitaria per lo Squacquerone romagnolo, portata avanti con l’associazione caseifici produttori di Squacquerone romagnolo. Il Caseificio Pascoli, ha anche lavorato assiduamente per la valorizzazione dei prodotti caseari meno noti ma più ricercati per le loro particolarità organolettiche, come i pecorini affinati in Albana, nel Sangiovese, quelli sotto le foglie di noce, nel pepe, nel fieno, le caciotte prodotte con il latte di capra o latte misto vaccino, ovino e o caprino.
L'azienda nel 2010, ha visto un nuovo passaggio generazionale, subentrano infatti a Luciano Raduano, la moglie Marinella Conti e la figlia Annalisa. La società ad oggi è per quota maggioritaria un impresa femminile di cui le due signore si alternano alla guida.Il Caseificio Pascoli con il suo nome celebra anche il noto poeta Giovanni Pascoli, che nasce nella vicina San Mauro Pascoli, a soli due km dal Caseificio, località in cui il poeta trascorse la sua giovinezza e molti anni della sua vita. In verità i “Pascoli” nella quotidianità produttiva del caseificio non sono di “poesia” ma quelli delle mucche e delle pecore della Romagna, da cui dal latte nascono tanti buoni formaggi.
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