Bandito dalle diete
dimagranti ed accusato, a torto, di essere un cibo "ingrassante"
(invece,100 grammi di pane integrale forniscono circa 240 Kcal - ed
hanno un ottimo potere saziante - contro le oltre 300 Kcal per pari
quantità di crackers o grissini), il pane ha conosciuto negli anni
recenti un calo d'interesse (anche per colpa dei pani industriali
sottoposti a lievitazioni "forzate" e quindi assai poveri di
sapore).
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Invece,
il pane fatto a regola d'arte,
rispettando qualità degli ingredienti e tempi di
lievitazione e cottura, è un alimento sano. |
Anzi è uno dei
cosiddetti "alimenti funzionali"
(Functional Foods, concetto nato in Giappone negli anni '80), ossia
quei cibi-base (esempio: zucchero, uova, yogurt) ricchi di vitamine,
minerali, acidi grassi ed altri elementi di alto valore biologico
che, assunti regolarmente nella dieta, consentono di mantenere un
buono stato di salute e contribuiscono a prevenire malattie.
Oggi il trend nei confronti del pane sta cambiando in meglio:
consumatori sempre più attenti ed esigenti cercano la qualità del
pane genuino, quello cotto nel forno a legna, dal sapore e dalla
fragranza inconfondibili. L'Italia, da nord a sud, offre una scelta
vastissima di pani caratteristici (quasi trecento, chiamati con
oltre mille denominazioni diverse!) e gli artigiani panificatori in
ogni regione sono i custodi delle tradizioni locali dell' "arte
bianca".
Ogni pane, infatti, è espressione peculiare del suo territorio di
produzione: l'acqua, l'aria, il terreno, i
tipi di grano, il lievito, sono altrettanti ingredienti
che entrano a far parte della "personalità" inimitabile del cibo più
semplice ed antico del mondo. Oggi, si stanno diffondendo anche le
"carte del pane", che presentano il giusto abbinamento tra pane e
companatico.
Un accordo tra comunità montane per promuovere il turismo
enogastronomico e del territorio.
La 7° edizione di Biteg - Borsa del Turismo
Enogastronomico - che si è svolta a Riva del Garda dal 7
al 9 maggio scorso, è stata la sede scelta da tre comunità montane
dell'Appennino - MontagnAmica (Appennino
Bolognese), Consorzio Garfagnana Produce (Toscana) e portale
turistico del Montefeltro (Marche) - per siglare un
protocollo d'intesa imperniato sullo sviluppo di un progetto comune
dedicato alle Vie del Pane di Montagna.
Il salone dedicato alle ricchezze di sapori e valori territoriali
italiani ha rappresentato l'appuntamento ideale per far conoscere al
pubblico ed agli operatori specializzati alcuni percorsi turistici
originali, che hanno come filo conduttore il pane e l'
"arte bianca".
Accanto ad una capillare e consolidata rete di tante
Strade del Vino e dei Sapori,
infatti, il nostro paese può offrire anche una novità come gli
itinerari Lungo le Strade del Pane.
Si tratta di un filone di turismo gastronomico ancora tutto da
sviluppare e ricco di potenzialità: basta pensare che in Italia si
producono quasi 300 pani tipici regionali, chiamati con oltre un
migliaio di denominazioni diverse, ma a livello di certificazione
DOP ed IGP, esistono per il momento solo 3 produzioni in grado di
fregiarsi di questi marchi, ossia il
Casareccio di Genzano, il Coppia Ferrarese e l'Altamura.
Le tre comunità montane firmatarie dell'accordo si sono impegnate a
collaborare strettamente per scambiarsi esperienze e formazione, a
partecipare congiuntamente ad eventi di valorizzazione turistica
(fiere turistiche e professionali, manifestazioni locali dedicate al
pane ed ai prodotti tipici, etc.), ed a percorrere passi comuni per
la promozione del turismo enogastronomico legato al territorio,
coinvolgendo anche altre realtà montane caratterizzate dalla
presenza di un pane tipico di particolare pregio.
Per dare nuovo impulso e sviluppo alle tante e caratteristiche
produzioni di tipicità locali italiane, è sempre più necessario
legare la filiera produttiva al territorio: è questa la strategia
vincente di qualità che può garantire il consumatore ed invogliarlo
a conoscere da vicino i luoghi dove nascono i sapori che apprezza.
Infatti, chi va nell'Appennino Bolognese, come in Garfagnana o nel
Montefeltro, per acquistare ed assaggiare sul posto il gusto unico
di un pane e companatico locali, si aspetta di trovare anche un
ambiente piacevole e ben tutelato, conforme alle aspettative di
"autenticità" e di "valore emozionale" che oggi si attribuiscono ai
prodotti enogastronomici più significativi della cultura materiale
del nostro paese.
Il progetto di marketing territoriale integrato nell'Appennino
Bolognese.
Come si promuove lo sviluppo economico e turistico di un territorio?
Un esempio positivo di valorizzazione territoriale è quello proposto
dalla Comunità Montana "Cinque Valli
Bolognesi", nell'Appennino tra l'Emilia e la Toscana, che
ha intrapreso un innovativo progetto di marketing territoriale
integrato.
L'idea
di base è stata quella di rivalutare e promuovere la
coltivazione biologica
dei cereali diffusa nell'area appenninica
bolognese. |
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Quale passo
successivo si è progettato un percorso della qualità controllata,
dal campo alla tavola, producendo alimenti tipici d'eccellenza.
Nell'Appennino bolognese sono già presenti i prodotti che entreranno
nel "paniere" delle bontà enogastronomiche locali: carni, salumi,
formaggi, frutti di bosco, miele, vini e prodotti da forno.
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Fragrante e profumato di legna di bosco, il gustoso
pane montanaro locale,
per la qualità ed il suo valore tradizionale e
culturale, è diventato il simbolo dei sapori di queste
terre di montagna. |
Tanto da diventare
protagonista di un itinerario turistico-culturale-gastronomico,
La Via del Pane della Montagna Bolognese,
che si snoda nel territorio della Comunità Montana Cinque
Valli Bolognesi (ne fanno parte i comuni di Castiglione dei Pepoli,
Loiano, Monghidoro, Monterenzio, Monzuno, Pianoro, San Benedetto Val
di Sambro e Sasso Marconi, tutti in provincia di Bologna), facendolo
conoscere ed apprezzare dal punto di vista turistico.
Per concretizzare questi obiettivi è nata
l'Associazione MontagnaAmica, cui aderiscono soci
pubblici e privati che operano in stretta collaborazione.
Il 2004 è l'anno dedicato a far conoscere il pane tipico montanaro
ed il suo itinerario turistico,
La Via del Pane della Montagna Bolognese,
attraverso eventi promozionali rivolti al pubblico ed alla stampa.
Una delle iniziative più significative in questo senso è stata la
partecipazione a Biteg 2004 e la
firma del protocollo d'intesa con Garfagnana e Montefeltro, comunità
dell'Appennino che condividono con il territorio montano bolognese
una radicata tradizione legata all'agricoltura biologica ed alla
produzione di pane tipico, espressione peculiare dell'ambiente e
della cultura locale.
In Garfagnana, nell'area del Parco delle Alpi Apuane, è in progetto
l'attuazione di una Via del Pane, mentre nel Montefeltro sono noti
il pane di Maiolo (PU) e quello di Chiaserna di Cantiano (PU), paese
aderente all'Associazione Nazionale Città
del Pane.
Gli eventi dedicati al pane
Per la giornata di domenica 20 giugno,
Confartigianato Federimprese di Bologna
e
l'Associazione MontagnAmica
(tel. 051 6773328) organizzano
MontagnaAperta, una festa agreste che vuole essere una
celebrazione del pane ed anche del raccolto e del solstizio
d'estate, secondo una secolare consuetudine diffusa nelle campagne
di tutta Europa.
Teatro della festa dedicata al grano ed ai suoi nobili prodotti,
sarà l'antica Pieve di Montorio
(XI sec.), che sorge in un incantevole mosaico di campi coltivati
nei pressi di Monzuno (BO). Il programma prevede tante iniziative a
tema, adatte a grandi e bambini: dagli itinerari turistici tematici
nel territorio dell'Appennino bolognese ai laboratori sensoriali e
del gusto presso fattorie e forni, con degustazioni e dimostrazioni
pratiche del mestiere dell' "arte bianca".
Info:
laviadelpane
Nel weekend del 26 e 27 giugno,
il pane è protagonista della Festa del Pane
di Maiolo (PU), un piccolo ed antico borgo del
Montefeltro che ospita ben 50 forni attivi. Nelle due giornate della
festa, si potranno gustare gli abbinamenti del pane con i prodotti
tipici locali (vini, salumi, formaggi, olio), nel corso di cene e
degustazioni guidate.
Info:
montefeltro
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Chi è
Franca Spazzoli
Romagnola DOC, vive tra Cervia, Ravenna e Bologna. Laureata
in Lingue all' Università di Bologna, parla Inglese,
Francese, Spagnolo, Tedesco e dialetto romagnolo :) |
Giornalista, appassionata di
mare, viaggi, cucina, vini (è aspirante sommelier), rum e
sigari cubani, lavora da vari anni nel turismo, occupandosi
di comunicazione e promozione.
Collabora con il quotidiano di turismo al trade L'Agenzia di
Viaggi ed altre testate di settore.
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