La Valchiavenna -
con il suo grazioso centro principale Chiavenna, ricco di
testimonianze storiche ed artistiche - si trova in uno dei punti di valico
strategici delle Alpi, tra il Passo Spluga, il Passo del Maloja, il Passo
Septimer, che nei secoli ha favorito intensi traffici commerciali tra il
nord dell'Europa e la pianura padana, nonché passaggi di eserciti ed
invasori.
foto: madesimo.com |
La Valchiavenna
costituisce un'importante ski area alpina transfrontaliera,
che comprende le località di Madesimo, Campodolcino,
Motta, Val di Lei, senza contare la vicina Engadina,
con la mondanissima St.Moritz. Per gli sportivi, c'è di che
divertirsi. La morfologia tormentata della montagna della
Valchiavenna la rende luogo ideale per praticare l'ice-climbing,
grazie alle numerose pareti ghiacciate naturali che si formano tra
crepacci, gole e cascate. La particolare tecnica usata per questo
tipo di scalata (piolet traction) viene insegnata in corsi speciali
tenuti da Guide Alpine, e consente di superare salti verticali e
strapiombi mozzafiato.
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La Valle Spluga
è invece il regno del telemark, mentre a Madesimo c'è tutto ciò che
possono desiderare gli spericolati dello snowboard, per i quali
l'appuntamento da non perdere è nei giorni 22/23 e 28/29/30 marzo
2003 con il circuito di gare in 6 tappe "Snowboard Classic" che
assegnerà i titoli del campionato italiano per le diverse
specialità. Free Ski - Offerte speciali dal 29 marzo al 19 aprile
2003 nella Ski Area Valchiavenna
7 giorni in mezza pensione, skipass 6 giorni gratuito, ulteriori
agevolazioni per bambini da 0 a 6 anni, con sistemazioni in hotel di
varie categorie: quotazioni a partire da € 222 a persona.
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Consorzio per la
promozione turistica della Valchiavenna
Valchiavenna.com |
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Il sentiero
escursionistico della Via Spluga
Viaspluga.com |
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Portale dedicato agli
appassionati dello sci e dello snowboard
Madesimo.com |
La natura
Ma non c'è solo l'inverno. Questa porzione di montagna autentica e severa,
che richiede rispetto e cautela a chi l'avvicina, offre emozioni
indimenticabili da vivere nella sua natura maestosa, solcata da tracce di
storia millenaria, lungo i percorsi storici (Via Francisca, Strada di
Bregaglia, Strada dello Spluga) ed i sentieri escursionistici (Valle del
Ratti e Val Codera, Val Bregaglia e Val d'Avero, Val San Giacomo, Bassa
Valchiavenna Occidentale).
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Un bell'itinerario di trekking, in mezzo a paesaggi di
straordinario fascino, è la Via Spluga, tra Italia e
Svizzera, lungo i sentieri storici che da Chiavenna portano a
Thusis.
Dal punto di vista naturalistico, non si possono tralasciare alcune
rarità ambientali, come le Cascate dell'Acqua Fraggia, il Parco
Botanico del Paradiso ed il Parco delle Marmitte dei Giganti,
uno degli ecosistemi più singolari delle Alpi, caratterizzato da
fenomeni d'erosione in atto da secoli, ad opera d'antichissimi
ghiacciai. |
I crotti
Chiavenna - dal latino "claves", chiave - rivela nel nome la sua
antichissima origine (probabilmente etrusca) e l'importanza strategica
della posizione geografica, a 20 km dal Lago di Como, 15 minuti dalle
piste di Madesimo e 45 minuti da St.Moritz. Chiavenna, uno dei primi
Comuni liberi d'Italia, verso l'anno 1000, è stata abituata a transiti e
scambi con popoli e culture diverse e ha sempre avuto fama di tolleranza e
apertura alla comunicazione con gli altri. E cosa c'è di meglio per
comunicare che una tavolata in compagnia? Una delle espressioni di
convivialità più originali è sicuramente la tradizione dei "crotti"
della Valchiavenna. Il "crotto" (termine che compare agli inizi del
'500, e deriva dal latino "crypta", cioè grotta) nasce da un singolare ed
antichissimo fenomeno naturale locale.
Chiavenna sorse infatti
nell'area di una frana d'origine preistorica. In alcune cavità naturali
createsi tra i massi della frana si sono determinati spiragli d'areazione,
dove il flusso dell'aria si mantiene a temperatura costante, tra i 4 e gli
8 gradi sopra zero. Queste correnti d'aria di profondità - chiamate "sorel",
cioè respiro - rappresentano davvero il soffio vitale della montagna, e
fin dall'antichità le cavità dotate di questa ventilazione naturale sono
state impiegate dalla gente del luogo come magazzino per la conservazione
e la stagionatura dei cibi e del vino.
Poi, siccome erano tiepidi d'inverno e freschi d'estate, i crotti
divennero piacevoli luoghi di ritrovo familiare, per fare conversazione e
gustare uno spuntino e un bicchiere di vino. Si cominciò così a renderli
più accoglienti, aggiungendo una o più salette, un pergolato, un camino.
Occorre ricordare che i crotti autentici sono un fenomeno piuttosto raro
ed in tutta la Valchiavenna se ne trovano solo un'ottantina. In origine,
il crotto era un bene privato, di famiglia, e passava in eredità o era
gestito in multiproprietà, ma rappresentava comunque un centro di vita
sociale e conviviale aperto ad un gran numero di persone.
Un'iscrizione del 1781 nel Crotto Giovanantoni di S.Giovanni a Chiavenna
dice "Si vende vino bono e si tiene schola de humanità". Oggi molti
crotti sono aperti al pubblico, come osterie, e per apprezzare appieno
quest'originale tradizione montanara, assaggiando i sapori tipici della
zona, non si può perdere la Sagra dei Crotti, che si svolge ogni anno in
settembre a Chiavenna.
Info:
Sagradeicrotti.com
I sapori
A Chiavenna i riti della buona tavola e della piacevole conversazione sono
un rito sociale praticato da secoli e non per nulla Chiavenna è a buon
titolo una delle città "slow" italiane, ed è stata fra le prime a aderire
e sostenere il progetto dei Presidi di Slow Food, per la
salvaguardia di prodotti tipici locali a rischio d'estinzione. Alla
Valchiavenna appartiene infatti uno dei prodotti più originali e più rari
della gastronomia tipica italiana: il Violino di Capra. Si tratta
di cosce e spalle di capre allevate allo stato brado sui profumati pascoli
di montagna, aromatizzate con erbe alpine, sale, spezie e con una leggera
affumicatura ai legni di bosco. Per affettare il Violino, dalle carni
color vinaccia e dal pungente aroma minerale e selvatico, lo si deve
appoggiare sulla spalla, proprio come lo strumento da cui prende il nome,
e lo si taglia utilizzando il coltello come un archetto.
La musica di gusto e profumo che sprigiona è sublime ed una volta iniziato
…. deve essere finito, naturalmente in compagnia d'amici e con l'aiuto di
qualche ottima bottiglia delle DOC della Valtellina. Occhio al marchio
però! I produttori artigiani di Violino di Capra della Valchiavenna sono
solo 10 e naturalmente i quantitativi sono limitati, soltanto 7.000
pezzi l'anno.
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Tra gli altri sapori
speciali che caratterizzano la Valchiavenna c'è naturalmente la
bresaola, (nata proprio a Chiavenna) che qui si gusta "santa",
cioè semplice, senza aggiunte di olio, pepe, limone o altro. La
cucina di montagna è cucina povera, frutto di necessità e di pochi
ingredienti di base. |
Regina di questa
gastronomia è quindi la polenta, da consumare da sola, con
formaggio, latte o burro, o insaporita con erbe e cipolle. Ed anche le
versatili castagne, cotte in tutti i modi, hanno un posto importante
nell'alimentazione locale, tanto che i marroni di Santa Croce di Piuro
erano famosi per la loro bontà già nel XVI secolo.
Da queste parti, poi, si usa la "piota", la lastra di pietra ollare,
che consente di cucinare la carne conservando un sapore pieno e
particolare. Dalle cave di pietra ollare, alcuni artigiani ricavano ancora
oggi splendidi oggetti per la cucina, per uno shopping all'insegna della
tradizione locale più autentica.
Per quanto riguarda i vini, siamo in piena DOC Valtellina, che comprende
anche la denominazione Valtellina Superiore DOCG, ed esprime vini
d'altissima qualità e robustezza, adatti all'invecchiamento, frutto della
difficile viticoltura di montagna. I vigneti sono coltivati a terrazze, ed
il vitigno prevalente è il piemontese Nebbiolo che qui prende il
nome di Chiavennasca. In annate particolarmente favorevoli, si
produce il raro passito "Sfurzat" (sforzato).
APPUNTAMENTI CON GUSTO
Per assaggiare i robusti sapori della cucina chiavennasca e dei pregiati
vini locali, il Consorzio per la Promozione Turistica della Valchiavenna
propone gli "Appuntamenti con Gusto", soggiorni a tema
enogastronomico, validi da febbraio ad aprile, a partire da € 80 a
persona.
Per informazioni:
tel.0343.37485;
fax 0343 37361,
Consorzio Valchiavenna
Chi è
Franca Spazzoli |
Romagnola DOC,
vive tra Cervia, Ravenna e Bologna. Laureata in Lingue all' Università
di Bologna, parla Inglese, Francese, Spagnolo, Tedesco e dialetto
romagnolo :)
Giornalista, appassionata di mare, viaggi, cucina, vini (è aspirante
sommelier), rum e sigari cubani, lavora da vari anni nel turismo,
occupandosi di comunicazione e promozione.
Collabora con il quotidiano di turismo al trade L'Agenzia di Viaggi ed
altre testate di settore. |
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