12.07.2005 | Cultura e Tradizioni

Caselle in Pittari, il Palio del Grano

Più prezioso dell'oro, il grano è stato il protagonista di una rievocazione in costume della vita rurale del secolo scorso. Prima edizione del Palio del Grano a Caselle in Pittari, piccolo borgo della media valle del Bussento, nel Parco del Cilento. Sabato 9 e domenica 10 luglio l'intero paese ha partecipato ad una rievocazione che ha emozionato tre generazioni: la mietitura del grano.

Un evento basato sull'attenta ricostruzione dell'ambiente reale di uno dei momenti più importanti della vita rurale: la raccolta del grano, per secoli volano dell'economia locale. Il paese è stato suddiviso in otto rioni: A' Chiazza, Maronna Ra Grazia, Via Indipendenza (Forgia, Mardedda), Castieddu, Urmu, Scaranu (Starsia, Santu Caseddi), Taverna (Caravu, Vutimari), Pantanedda (Timpi, Capurra) e la sera di sabato, alla vigilia della mietitura, in tutti i rioni si è festeggiato con banchetti augurali, canti e balli cilentani, fino a tarda notte.

Domenica mattina la rievocazione ha assunto la forma di una gara fra i rioni. Alle 6.00 si sono riuniti in piazza Olmo tutti i partecipanti abbigliati con i costumi tradizionali ed hanno formato le squadre, ognuna dotata dei tipici attrezzi (fauci, vandera, canniddi, forca e pala) e di ceste con panelle di pane, ciarle per l'acqua e il vino, "bordigliese" per il vino, pomodori, patate lesse, ad altri alimenti tipici della dieta del secolo scorso.

Le squadre sono arrivate in contrada San Nicola per misurarsi in una gara di velocità di mietitura su una superficie di 3.600 metri quadri. Dalle 7.30 alle 10.30 la mietitura è stata fatta nello stesso modo in cui era fatta 50 anni fa, con gli stessi attrezzi, ma soprattutto la stessa emozione. I più anziani si sono emozionati rivivendo i loro saperi ed avendo la possibilità di raccontarli ai più giovani, i figli si sono ritrovati di fronte alla storia della loro vita ed i più piccoli che hanno partecipato un piacevole happening.

Le spighe raccolte sono state trasportate a mano in un'aia improvvisata e lì, prima "pestate" con una grossa pietra legata al collo di due grossi buoi, e poi ripulite con la "pala". I chicchi, separati così dal fogliame, sono stati raccolti in ceste portate vie dalle donne.

Il Palio è stato vinto dalla squadra della "Chiazza", ma la premiazione, fatta la sera di domenica, ha tenuto conto non soltanto del tempo, ma anche dalla qualità della mietitura e dalla condotta dei partecipanti. Unici componenti della giuria, gli ultrasettantenni che hanno giudicato in base alla loro esperienza. La squadra si è aggiudicata una coppa che metterà in palio l'anno prossimo, ripetendo la sfida.

La manifestazione è stata organizzata dalla Pro Loco in collaborazione con il gruppo escursionistico "Terra Madre" e la comunità montana Bussento.

Per maggiori informazioni:
· Antonio Pellegrino, vice presidente del gruppo "Terra Madre", telefono: 338.8765667,
· Loredana Cedrola, agenzia sviluppo Gal Casacastra, telefono: 335.453618

Tutte le foto della manifestazione su:
Palio del grano

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Antonio Amendola
editor - Cilento.it
antonio@cilento.it

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