26.04.2006 | Cultura e Tradizioni

Gli USA scoprono i prodotti tipici irpini

MONTELLA (AVELLINO). L’America scopre l’Irpinia: New York celebra i prodotti tipici e il territorio della Comunita’ Montana Terminio Cervialto con un prestigioso evento enogastronomico. Si concludono oggi una serie di iniziative dedicate all’Irpinia e riservate a prestigiosi ospiti: invitati Rudolph Giuliani, l’ex governatore dello Stato di New York Mario Cuomo, il sindaco di Boston Thomas Meninno, il console italiano, imprenditori, celebrità e grandi firme della stampa americana, dal New York Times all’Indipendent.

L’enogastronomia irpina alla conquista di New York. La Comunità Montana Terminio Cervialto di Montella (AV) ad una straordinaria occasione di promozione del territorio. Per una settimana dal 20 al 26 Aprile la James Beard Foundation di New York, la più prestigiosa fondazione gastronomica degli Stati Uniti, ha celebrato i prodotti tipici, i sapori e le ricette tradizionali d’Irpinia e, in particolare, del territorio della Terminio Cervialto.

Al Greenwich Village, dove ha sede la Fondazione newyorkese nata per promuovere la buona cucina di tutto il mondo, centinaia di soci, prestigiosi ospiti ed importanti giornalisti della stampa specializzata americana, hanno avuto l’opportunità di gustare le prelibatezze irpine.

Periodicamente la James Beard House ospita uno chef di rilievo che prepara per gli ospiti pietanze della tradizione e piatti tipici rivisitati. Per questo mese di aprile è toccato proprio all’Irpinia e alla Comunità Montana Terminio Cervialto, che ha inoltre proposto un workshop dimostrativo dedicato alla pasta fresca irpina e alle modalità di lavorazione. Portavoce dei prodotti tipici irpini e soprattutto della cucina della tradizione, lo chef Antonio Pisaniello de “La locanda di Bu” di Nusco.

Evento centrale, la serata di gala del 24 aprile alla James Beard House di New York, dove, dall’antipasto al dolce, l’alta società newyorkese ha potuto scoprire le prelibatezze della terra irpina. Immancabili i vini, i prodotti castanicoli e lattiero caseari, i tartufi, l’olio dei produttori locali, molti dei quali noti a livello internazionale. Tra gli ospiti che prenderanno parte all’evento, i maggiori esponenti della stampa specializzata enogastronomica e turistica americana, dal New York Times all’Indipendent fino al Washington Post, il console italiano a New York, i rappresentanti della sede newyorkese della Regione Campania, il sindaco di Boston Thomas Meninno (originario di Grottaminarda), l’ex sindaco di New York Rudolph Giuliani, l’attore irpino, da tempo residente a New York, Sandor Flammia, l’imprenditore Achille D’Agnese, originario di Montemarano, l’ex governatore dello Stato di New York Mario Cuomo, il fondatore della Chrysler Lee Iacocca, e diversi importatori.

In occasione della prestigiosa iniziativa è stata anche presentata la guida enogastronomica della Campania di Carla Capalbo, “The food and wine guide to Naples and Campania”, che ha già fatto scoprire l’Irpinia a numerosi americani amanti dell’enogastronomia tipica.

“L’evento alla James Beard Foundation ha rappresentato un’irripetibile occasione per promuovere il nostro territorio oltreoceano – afferma il presidente della Comunità Montana Terminio Cervialto, Nicola Di Iorio -. Le manifestazioni organizzate dalla fondazione riscuotono puntualmente un successo che va oltre ogni previsione, con una notevole visibilità non solo a New York ma in tutta l’East Cost. I soci della James Beard House sono sparsi in tutta la zona, anche sul versante del West Coast, il catalogo mensile viene distribuito in tutta l’America nonché on line con contatti da ogni parte del mondo.

D’altronde nell’ultimo periodo l’America guarda con interesse crescente verso l’Italia, ma soprattutto verso il Sud, che negli Usa rappresenta una zona da scoprire per le bellezze paesaggistiche e storico-architettoniche ma soprattutto per l’enogastronomia tipica che caratterizza le zone interne come l’Irpinia. Gli eventi statunitensi di questi giorni si inseriscono perfettamente, anzi ne rappresentano la linea più avanzata, nella strategia che la Terminio Cervialto da tempo sta cercando di attuare nella sua azione amministrativa. Si tratta di una prestigiosa vetrina per il nostro territorio, le sue tipicità e le sue eccellenze.

Un'occasione imperdibile per veicolare su scala internazionale il marchio degli “Itinerari Irpini di pregio” che vede come capofila nel Progetto Integrato Rurale proprio la Comunità Montana Terminio Cervialto. Non va trascurata la valenza anche politica di quest'appuntamento. In un Paese, gli Stati Uniti d'America, che tanti irpini ha accolto, a distanza di qualche decennio il nostro obiettivo è quello di dimostrare come l'Irpinia sia riuscita a crescere e da terra d'emigrazione, sia riuscita a diventare polo di esportazione di cultura, di uno stile di vita, di qualità coniugata alle sue produzioni e alle sue risorse. Produzioni e risorse nelle quali crediamo molto e sulle quali abbiamo scommesso e continueremo a farlo”.

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