01.08.2002 | Eventi

Laureati i primi specialisti del vino

CESENA. Ci sono sette neodottori in viticoltura ed enologia pronti ad entrare nel mondo del lavoro. E alcuni hanno già trovato un'occupazione: di certo, assicurano, per la prossima vendemmia sarammo tutti al lavoro in aziende e cantine vinicole della nostra zona.

I neolaureati hanno discusso ieri mattina la propria tesi nella sala del consiglio comunale 'De Giovanni' in Municipio. Luca Meldolesi di Ravenna, Stefano Gulinelli di Molinella, Valentina Bandini di Forlì, Giovanni Brighi di Meldola, Stefano Fabbri di Forlì, Walter Iannini, di Castelluccio Inferiore ma residente a Faenza e Federica Tisselli di Bologna sono stati proclamati dottori in viticoltura ed enologia in una sala stracolma di parenti e amici. Hanno concluso il triennio di studi, conseguendo il diploma alla prima sessione utile: un 105, due 110 e quattro 110 con lode. Un ottimo risultato, frutto di un impegno costante lungo i tre semestri trascorsi a Cesena e gli altri tre passati al polo vitivinicolo di Tebano, dove hanno approfondito concretamente le parti teoriche apprese a Cesena. Alla cerimonia hanno parlato il sindaco Claudio Casadio, il presidente della Camera di commercio Pietro Baccarini, l'assessore provinciale Antonio Pe nso, i rappresentanti delle fondazioni Flaminia e Serinar, Lanfranco Gualtieri e Ines Briganti, l'assessore alla cultura Donatella Callegari e il presidente del corso di laurea Aureliano Amati. Quest'ultimo ha sottolineato il fatto che dopo sforzi profusi per vent'anni, finalmente si è riusciti a far arrivare questo corso di laurea in viticoltura in Romagna. Amati ha indirizzato parole di ringraziamento al compianto sindaco De Giovanni, ad Alteo Dolcini e al senatore Elio Assirelli, tuttora in prima linea nello spingere in alto la qualità dei vini romagnoli dopo aver sostenuto la necessità dello sbarco di un corso di laurea come questo in Romagna. Parlando dei neodottori, il presidente Amati ha detto che sono «sette ragazzi veramente in gamba». Nel corso della cerimonia, è stato presentato anche il corso di laurea specialistica in scienze enologiche, il primo in Italia, che sarà attivato a partire dal prossimo anno accademico dopo l'imprimatur dell'ateneo bolognese e del ministero. Il corso punta a fornire agli studenti la preparazione necessaria a competere a livello internazionale nel mercato globale del vino (si studieranno anche marketing dei prodotti vitivinicoli e la biotecnologia della vite, oltre alla genetica agraria, per affrontare con cogniizone di causa il problema degli ogm). Quattro i semestri previsti, due a Cesena e altrettanti a Faenza. Vi potranno accedere i laureati a livello nazionale del corso triennale in viticoltura ed enologia e tutti coloro provenienti da altri corsi che abbiano la necessaria preparazione per approfondire le conoscenze enologiche.

FONTE: IL RESTO DEL CARLINO

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