24.06.2008 | Vino e dintorni

Un Verdicchio per l'estate

Un verdicchio dei Castelli di Jesi, prodotto da quella cantina che possiamo ben definire come la storica cantina del Verdicchio, conosciuta dal grande pubblico nel corso degli ultimi 50 anni, per via della particolare ed originale bottiglia ad anfora.

I tempi sono cambiati per tutta l’enologia italiana, e non da ora, direi da subito dopo lo scandalo del metanolo, quando tutte ( o quasi ) le aziende vitivinicole italiane si sono impegnate nella direzione della qualità assoluta, come primo indispensabile requisito per rimanere sul mercato.

Stò scrivendo dell’azienda :


Azienda Vitivinicola - Fazi Battaglia
Via Roma 117 - 60032 - Castelplanio Stazione (AN)
Tel. 39 073181591
Fax. 39 0731814149
info@fazibattaglia.it


Il vino di cui andrò a scrivere oggi porta il nome di :

Ekeos-Verdicchio Dei Castelli di Jesi-Classico Superiore-2007-gr.12,5-

In retroetichetta è riportato il significato di Ekeos:

ekeos i vasi di bronzo utilizzati per far risuonare la voce nei teatri antichi, è l’origine latina del termine Eco. Da qui Eikos, il vino che rappresenta l’eco della propria denominazione, riproponendo ed esaltando le sue caratteristiche, in una versione originale, profonda, persistente ed armonica.


Un po di storia


(liberamente tratto dal sito aziendale)

La storia della Fazi Battaglia inizia nel 1949 a Cupramontana e sin dalla nascita lega a sé l’immagine del vino Marchigiano per eccellenza, il Verdicchio dei Castelli di Jesi DOC Classico, un vino sino ad allora poco conosciuto ed oggi famoso in tutto il mondo nella sua tipica bottiglia a forma di anfora ideata dalla nostra azienda. Una qualificata produzione segna il principio di un continuo successo e le esigenze crescono a tal punto che l’azienda nel 1956 si trasferisce nella nuova sede di Castelplanio.

Negli anni Sessanta la Fazi Battaglia raggiunge dimensioni considerevoli e per far fronte alla forte richiesta di Verdicchio con una qualità sempre garantita si dà l’avvio all’acquisto di altri terreni selezionati, che vengono trasformati nei più bei vigneti della zona Classica dei Castelli di Jesi e che raggiungono oggi l’estensione di 300 ettari.

Nel 1969 la Fazi Battaglia rileva un’antica e blasonata casa vinicola del Chianti, la FASSATI, e la renderà famosa con la produzione di Vino Nobile di Montepulciano DOCG.

Il successo dei vini Fassati, così come di quelli Fazi Battaglia, nasce innanzitutto in vigna. I poderi di proprietà dove impiantare i vigneti vengono selezionati ed attentamente curati per garantire la migliore qualità delle uve per i suoi vini. Le attenzioni continuano in cantina in un esemplare simbiosi fra le migliori tradizioni e le più moderne tecnologie. La bottaia viene infatti continuamente rinnovata ed è ricca di pregiate botti di Rovere di Slavonia e Francesi, che gestite sapientemente conferiscono ai vini una complessità di profumi e morbidezza al palato.

Il Gruppo Fazi Battaglia è in continua ricerca di miglioramenti e innovazioni, e con Maria Luisa Sparaco, terza generazione alla guida, affiancata dai suoi figli, da uno staff di collaboratori esperti e motivati e dal famoso enologo Franco Bernabei, ha rinvigorito il prestigioso passato ed ha ampliato le basi per un grande futuro, investendo nella qualità dei prodotti unita ad un progetto di comunicazione adeguato.

Con i suoi 50 anni di esperienza, la Fazi Battaglia allarga ulteriormente i suoi interessi affacciandosi nell’area del Morellino di Scansano: con la vendemmia 2001 inizia l’avventura della distribuzione di questo grande rosso della costa toscana dell’azienda Greto delle Fate, una piccola realtà che oggi si presenta con una produzione molto limitata di solo Morellino di Scansano, ma con un grande potenziale di crescita negli anni futuri per l’incredibile ricchezza dei terreni dove sorge.


Degustazione

La particolarità di questo verdicchio, che spicca fin da subito, è la scorrevolezza e facilità di beva, per il suo limitato contenuto in alcol di circa 12,50 gradi, per cui è quanto mai indicato nella stagione calda ormai alle porte. Un verdicchio che poi viene vinificato in maniera insolita ed originale : le uve, prodotte con un carico per pianta molto basso, a maturazione ottimale,vengono raccolte a mano, durante le ore più fresche della giornata, selezionando ulteriormente i grappoli. L'uva, portata in cantina, viene sottoposta alla tecnica del freddo ed avviata alla spremitura soffice.

Il mosto, dopo la decantazione, viene inoculato con particolari lieviti e fatto fermentare ad una temperatura di 14-18°C. Il prodotto così ottenuto, a partire dal mese di febbraio

viene sottoposto alla pratica della rifermentazione in piccole autoclavi prima dell'imbottigliamento.

Questa leggera rifermentazione in piccoli contenitori, conferisce al prodotto un leggero “petillants“ o per dirla in italiano il vino diventa leggermente mosso/frizzante, rendendolo particolarmente accattivante con piatti a base di pesce, carni bianchi, minestre fredde insalate, prosciutto e melone da consumare questa estate.

Alla degustazione ciò che ha colpito è l’intensità e la persistenza alla gustativa, lasciatelo ossigenare nella bottiglia e nel bicchiere per 5 minuti, e poi potrete deliziarvi:

giallo paglierino in tonalità chiara; al naso esprime sentori varietali propri del vitigno: biancospino, erba secca, ma anche mandorla amara; in bocca si apre a meraviglia nel centro bocca, con quel leggerissimo e quasi impercettibile “petillants“ che rende la beva scorrevole ed invitante, ritornano le note percepite al naso, ma anche una piacevole nota citrica e di agrumi. Un bel prodotto dalla lunghissima Persistenza Aromatica, che fa salivare a lungo, quasi a non finire mai.

Un bel prodotto da bere in ogni occasione, senza problemi di alcol eccessivo, in equlibrio sensoriale, ben vinificato e di grande qualità: un verdicchio per l’estate.

 
Roberto Gatti
sommelier degustatore
Codigoro (Ferrara)
Email: gatti-roberto@libero.it
Winetaste.it - contact@winetaste.it
Tutti gli articoli di questa rubrica su:
px
px
px
px
px
Web agencyneikos
Entra in MyVinit Chiudi
Email
Password
Mantieni aperta la connessione.
Non sei ancora registrato?