15.01.2002 | Normative

Molise: Decreto MIPAF per i danni alle Imprese Agricole

Importante risultato il secondo decreto MIPAF per i danni alle Imprese Agricole colpite da avversità atmosferiche nel 2001.

La forte azione sindacale, svolta dalla Coldiretti, per il riconoscimento dell'esistenza del carattere di eccezionalità della siccità, che ha fortemente penalizzato la produzione agricola molisana nella annata agraria appena conclusa, ha avuto esito positivo con la pubblicazione, appena avvenuta, del secondo decreto del Ministero delle Politiche Agricole.
Con il nuovo decreto, che fa seguito a quello già pubblicato a Dicembre scorso, viene allargata l'area del territorio molisano riconosciuto come danneggiato dalla siccità verificatasi dal 1° Dicembre 2000 al 30 settembre 2001.
Vengono riconosciute -comunica la Coldiretti Molisana in una nota - le provvidenze previste dalla legge 185/92, sulle avversità atmosferiche, anche alle aziende agricole, precedentemente escluse, site nei comuni di: Acquaviva Collecroce, Bonefro, Casacalenda, Castelmauro, Guglionesi, Larino, Mafalda, Montecilfone, Montefalcone del Sannio, Montelongone, Montemitro, Montenero di Bisaccia, Montorio nei Frentani, Palata, Setacciato, Riccia, Ripabottoni, san Felice del Molise, San Giacomo degli Schiavoni, San Martino in Pensilis, Tavenna, Termoli, Tufara, Urururi. Dette aziende hanno, quindi, 45 giorni di tempo per presentare le specifiche domande.
Sta per scadere, invece, il 17 gennaio prossimo il termine per la presentazione delle domande per le aziende agricole ricadenti nelle aree che erano già state riconosciute con il precedente decreto e che riguarda il resto del territorio molisano.
Piena è la soddisfazione espressa dalla Coldiretti Molisana, che è stata particolarmente attiva in tutte le fasi che hanno portato al legittimo provvedimento, che potrà lenire, seppur in modo molto parziale, il grave stato di difficoltà economica in cui si trovano le imprese agricole molisane.
I danni alle aziende agricole molisane - conclude la Coldiretti - vanno ben oltre il 35%, soglia oltre la quale scattano i contributi previsti dalla legge sulle avversità atmosferiche, e supera i 300 miliardi di lire, anche in considerazione del perdurare di un andamento climatico anomalo e devastante soprattutto per l'attività agricola.

FONTE: COLDIRETTI

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