Grande successo politico
Le proposte incisive e concrete di Critical wine -
PREZZO SORGENTE e CATALOGO DI AUTOCERTIFICAZIONE - hanno
riscosso grande interesse e confronto tra il pubblico e tra i produttori.
Alla base delle due proposte la tracciabilità totale e la completa
trasparenza,in tutta la filiera e nel prezzo. Una proposta incisiva che
contrasta concretamente il caro-vita.
Grande successo enoico
Tra i 52 produttori di prodotti della T/terra ben 37 erano vignaioli. Ad
essi era dedicato uno spazio ed un percorso. Hanno incontrato il pubblico
ed hanno offerto tracciabilità totale e trasparenza negli assaggi che
proponevano. Vorremmo parlare di tutti i produttori presenti (e lo faremo,
via via sul sito
Criticalwine.org). Al momento
segnaliamo, come rivelazioni di Critical Wine, i vignaioli giovani, "around
30". Paolo Brunello, viticoltore nei
Colli Euganei produce un rosso di grande levatura, come ha anche
confermato, all'assaggio, Luigi Veronelli.
Marco Sara, autore di un Picolit
impareggiabile. Marco, presente sin dall'inizio nel progetto, è una grande
conferma. Un anno fa, durante la prima edizione di T/terra e libertà/Critical
wine Veronelli all'assaggio del suo Picolit restò folgorato. Fu subito un
Sole (il massimo riconoscimento della Guida Veronelli ai Vini).
Molti i produttori che
hanno inviato i loro vini per gli assaggi e per sostenere il progetto. Tra
questi, citiamo in ordine sparso, Angelo Gaja, Rosa Bosco, Librandi,
Fattoria di Felsina, Giacomo Bologna, Dettori, Caprai, e tanti altri (vi
invitiamo a consultare l'elenco completo sul sito).
Bilancio complessivo
Crediamo che questo primo breve bilancio possa dare l'idea dell'impatto
che T/terra e libertà/Critical wine (alla sua seconda edizione veronese)
abbia avuto sulla città di Verona. L'evento è
stato progettato e gestito totalmente dal basso, è del tutto
autofinanziato e non si avvale della sponsorizzazione di alcun soggetto,
nè pubblico nè privato.
I produttori hanno partecipato gratuitamente all'iniziativa.
Ringraziamo tutte e tutti coloro che hanno visitato Critical wine
permettendo al progetto di crescere. E' stato un grande successo che ha
inciso sulla realtà veronese, nonostante i media locali abbiano
apertamente non solo ignorato ma anche contrastato la manifestazione non
concedendo lo spazio che meritava all'assoluta novità delle proposte
politiche e concrete di Critical Wine e perdendo così un'occasione per
valorizzare qualcosa di veramente innovativo e vicino ai consumatori. Ma
chi vive a Verona, nonostante il boicotaggio mediatico, ha raggiunto il
Centro sociale autogestito La Chimica e si è goduto buoni assaggi, idee
nuove ed un bel clima. Migliorare la produzione, liberare il lavoro e le
relazioni sociali sono alcuni degli obiettivi di Critical Wine.
(last but not least un grazie alla Locanda Il
Girasole di Santa Maria di Zevio che ha sostenuto il progetto
offrendosi di cucinare l'ottimo pranzo della domenica) |