08.11.2010 | Cultura e Tradizioni Inserisci una news

" SAPORI e SENSAZIONI " le curiosità Gastronomiche

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Cari Amici, " Tutto il mondo è paese ". Tutti i luoghi del mondo sono detentori di un ricco patrimonio popolare, fatto di racconti, di storia e curiosità, che donano un particolare fascino semplice e genuino a ciascun territorio. Non posso esimermi, in questa sede, di riportarVi alcune curiosità e rappresentazioni folkloristiche legate ad Ascoli Satriano, ridente cittadina del Subappenino Dauno.

Curiosità Storiche di Ascoli Satriano

Asculum Apulo (oggi Ascoli Satriano), affonda le sue radici in un passato glorioso, che ha assistito, tra l'altro, alla seconda battaglia tra l'egemone greco Pirro II e le legioni di Roma.

Nel 279 a.C. in terra ascolana, le legioni romane comandate dai consoli Sulpicius e Decius Mus, subiscono una dura sconfitta per mano del generale Pirro II, discendente del pelide Achille e seguace degli ideali del macedone Alessandro Magno.

E'interessante sottolineare, soprattutto per gli amanti di archeologia, come ancora oggi, percorrendo le strade di Ascoli Satriano, si possano ammirare ponti, strade, monumenti e ville di quell'epoca, evidenti tracce del passaggio di illustri personaggi dell'antichità.

Curiosità di Tradizioni Gastronomiche di Ascoli Satriano

Nell'economia locale, prettamente agricola e pastorizia, di largo consumo era il maiale, le cui carni, sia fresche che conservate, arricchivano di proteine animali la dieta alimentare della popolazione locale, estremamente povera, e a base di prodotti orticoli e cerealicoli. Era tradizione che ciascuna famiglia allevasse il maiale. L'allevamento del suino in genere durava circa un anno, dai mesi di aprile - maggio, sino ai primi giorni dell'anno nuovo, concludendosi con la sua macellazione. E' risaputo che del maiale "si consuma tutto". Tutti gli organi sono destinati, infatti, al consumo alimentare, persino il sangue, utilizzato per la preparazione del "sanguinaccio", dolce crema a base di cioccolato.

Passeggiando tra le trasonne (i vicoli) di questo suggestivo paesino, soprattutto nel periodo invernale, le narici si riempiono di profumi caserecci e di odore di legna arsa. Sbirciando nelle casettine ai piani terreni si possono apprendere i segreti delle anziane massaie, che talvolta fermano i passanti e raccontano storie di vita vissuta. Si respira un'atmosfera casereccia, e di tempi andati...

Ecco perchè: " Sapori e Sensazioni "!

Non siete curiosi di sapere qual è il piatto prelibato tipico di questa zona? Cengule (cavatelli) con pancetta al sugo di misto e filetto di maiale...Una bontà, tutta da assaporare!

Curiosità di Cucina di Ascoli Satriano

L'itinerario di curiosità eno-gastronomico della città Ascoli Satriano si conclude al ristorante "Il Canto del Gallo", dove l'amico Chef Alessandro Gallo, ha realizzato i tradizionali piatti, rivisitati in chiave moderna, della cucina ascolana:

Pancetta di maialino in Guscio all'aceto balsamico

Troccolini dei Grifoni (sugo di pomodorino con salsiccia di maiale sbriciolata ed ammorbidita al vino rosso) e...

Filetto di maialino in Crosta di Agrumi con verdure di campo

Ad esaltare la prelibatezza di questi piatti, sarà il gusto di un buon Bombino ed inoltre un Montepulciano: due straordinari vini di San Severo (Fg), dal gusto unico e corposo, prodotti dall' Enologo Ciro Spadone nell'omonima Cantina, il tutto accompagnato dalle note musicali di Lino Marcantonio Vocalist e Jazz-Man.

Saverio Vallario - Sommelier A.I.S.


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