GUIDA L'ESPRESSO: BIS DI PREMI PER I VINI DI ALBERTO LONGO
Conferma di qualità per l'azienda di Lucera
Doppio riconoscimento per l'Azienda Agricola Alberto Longo di Lucera. L'autorevole Guida "I Vini d'Italia" edita da L'Espresso, in edicola e in libreria da poche ore, ha infatti attribuito il titolo di "Vini d'Eccellenza" al Sirah "4.7.7" e al Nero di Troia "Le Cruste".
Fra le oltre 20.000 etichette di tutte le regioni d'Italia prese in esame, solo 225 hanno ottenuto il prestigioso simbolo delle "cinque bottiglie", di cui 7 pugliesi. Dunque un successo davvero straordinario quello di Alberto Longo, dato che su sette premi assegnati all'intera regione ben due sono andati ai suoi vini.
L'Azienda si guadagna così un doppio primato: prima azienda foggiana ad aver ottenuto nella guida questo riconoscimento e prima azienda in Puglia ad ottenere l'Eccellenza per due vini nello stesso anno.
Il lusinghiero risultato, inoltre, si pone in linea di continuità con i tanti successi già collezionati dall'azienda e, in particolare, con le "cinque bottiglie" assegnate lo scorso anno a Le Cruste.
Suggestiva anche la storia che si cela dietro ai nomi delle etichette, come spiega lo stesso Alberto Longo: "Il Syrah è dedicato a mio figlio Giovanni, nato il 4 luglio 2007, da cui l'etichetta 4.7.7, e l'abbiamo ideato proprio nell'anno della gravidanza, assimilando i nove mesi che occorrono a una donna per portare a termine un'opera così grandiosa, al tempo necessario alla vite per offrire i suoi frutti: da gennaio, con la potatura secca in campo, a settembre, con la vendemmia. La prima annata – 2007 – è stata curata in vigna direttamente dal nonno Giovanni, che ha diretto e supervisionato tutti i lavori di quel solo ettaro dedicato a questo vino straordinario".
L'azienda Alberto Longo è in grado di distinguersi non solo per la qualità dei suoi vini ma anche per i 35 ettari di vigneti di proprietà, curati a regola d'arte, e per il prestigio della struttura che ospita la cantina, circondata dall'incantevole panorama del castello di Lucera e ricavata in un'antica masseria del 1800, denominata Fattoria Cavalli, dove oggi sono custoditi impianti altamente tecnologici e una suggestiva barricaia
