31.08.2004 | Vino e dintorni

''Il miglior vino bianco del vecchio mondo''

Si è svolta nell’Enoteca Serenissima di Gradisca d’Isonzo, organizzata dalla Federazione regionale dei Consorzi Tutela Vini del Friuli Venezia Giulia, la degustazione del bianco “Vecchie Vigne” vendemmia 2000 dell’azienda agricola Roncus di Capriva del Friuli, recentemente segnalato dalla rivista internazionale Decanter come “miglior vino bianco del vecchio mondo”.

Adriano Gigante, presidente della Federdoc Fvg, ha spiegato nell’introduzione ai lavori che l’incontro sarà il primo di una serie di analoghi eventi organizzati per ringraziare chi, puntando all’eccellenza della propria produzione, fa promozione per il territorio e il comparto vitivinicolo regionale. Con questi incontri Federdoc si prefigge di far conoscere alla stampa specializzata e agli addetti ai lavori alcuni “gioielli enologici”, spesso elogiati e premiati in diverse parti del mondo, che testimoniano la qualità raggiunta dalla produzione regionale.

Un progetto che coinvolgerà le testate specializzate di settore, mediante le quali si punterà ad acquisire visibilità anche nei maggiori appuntamenti fieristici nazionali e internazionali, nel contesto di una promozione unitaria della produzione vitivinicola regionale sostenuta da Federdoc.

Il vino degustato a Gradisca nasce dalle ricerche di Gabriella De Marco e Marco Perco, i titolari dell’azienda Roncus, condotte per riscoprire vecchie tradizioni nella produzione vinicola, legata al territorio in cui le viti si nutrono e l’uva matura. E già il nome “Vecchie vigne” denota una delle caratteristiche: piante con oltre 40 anni. Questa metodologia è diventata anche oggetto di studio da parte dell’ateneo udinese: i laboratori del dipartimento di scienze degli alimenti analizzano costantemente la produzione dell’azienda Roncus, in un progetto coordinato dal professor Roberto Zironi che ha affermato come “i grandi vini si fanno da viti con oltre venti anni di età, addirittura secolari”. Per Agra Promo Fvg era presente l’amministratore delegato Bepi Pucciarelli, che ha ringraziato i presenti, tra cui giornalisti ed esperti del settore anche provenienti da fuori regione.

Quattro le annate presentate nella degustazione e commentate dall’enologo Giovanni Colugnati: dal 1999 al 2002. Siccome il vino matura in grandi botti di legno e in vasche d’acciaio per tre anni, le ultime due vendemmie (2001 e 2002) saranno poste in commercio rispettivamente alla fine del 2004 e del 2005.

In particolare, dalla raccolta 2002 il “Vecchie Vigne” riporterà in etichetta il nome “Collio bianco”, con evidente soddisfazione del presidente della zona a Doc Collio, Marco Felluga, che nel complimentarsi con i titolari della Roncus ha colto l’occasione per ribadire l’importanza di una visione unitaria degli obiettivi da perseguire nella promozione vitivinicola regionale, a partire da una denominazione comune fortemente caratterizzata dal territorio. La degustazione è stata dunque l’occasione per un dibattito, in cui gli operatori hanno chiesto alle istituzioni di “fare sapere” il livello qualitativo raggiunto dalla produzione in Friuli, che non si limita ad ottimi vini bianchi “giovani”, ma che può conseguire eccellenti risultati anche da processi di invecchiamento.


Per informazioni:
Federdoc Fvg
tel. 0432-510619
e-mail info@federdocfvg.it

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