Temi come,
innanzitutto, il funzionamento del marchio
D.O.P. e del suo sistema di leggi e controlli a tutela,
ma anche i dati di consumo, le tecniche produttive, la degustazione.
La novità di quest’ottava edizione è la partecipazione per la prima
volta della
Mozzarella di Bufala Campana,
accanto al Parmigiano Reggiano e all’Asiago, sempre presenti negli
anni precedenti.
Il 27 ottobre le
Giornate Professionali
hanno fatto tappa a Bologna, presso la Camera di Commercio. Dato che
questi appuntamenti hanno permesso anche di esaminare la situazione
dei tre formaggi all’interno del mercato, quest’anno con particolare
interesse per la Mozzarella, ci si domanda: di che salute gode il
latticino campano in un luogo distante dalla sua zona d’origine, in
questo caso nel Centro-Nord? Indubbiamente gli ultimi anni hanno
visto a livello nazionale una crescita del consumo del prodotto,
soprattutto da quando è stato istituito il marchio d’Origine
Protetta nel 1993.
Ma Bologna è il capoluogo della regione emiliana, luogo di
produzione del Parmigiano Reggiano, dove a detta dei commercianti
interpellati è proprio quest'ultimo ad avere il primato indiscusso
nel confronto col consumo degli altri due D.O.P.
“La Mozzarella viene comunque venduta moltissimo, quasi ma non come
il Parmigiano Reggiano, che però in queste zone ha una grande
tradizione ed è il formaggio per eccellenza che viene dato ai
bambini sin da piccoli”, commenta la commerciante di un negozio in
provincia di Bologna, con la quale concordano altri rivenditori sul
successo della Mozzarella, “prodotto sempre richiesto in ogni
stagione”.
Minor consumo di Mozzarella registrano invece i commercianti veneti
presenti, che vendono di più il Parmigiano Reggiano e l’Asiago. Ogni
prodotto tipico, come evidente, ha maggior diffusione dove è nato e
viene prodotto, anche se la Mozzarella di Bufala Campana si difende
bene. Molti hanno però lamentato il fatto che non sempre arrivano al
Nord Mozzarelle di qualità.
di Elena Bastia
Fonte:
Campaniasuweb.it |