Nei tre piani troveranno
spazio solo attività di marketing e culturali. Il progetto sarà presentato
il 13 settembre in occasione della rassegna del
Chianti Classico che ogni anno si tiene nella nostra città». La
realizzazione del Palazzo del Vino prevede in costo di poco più di 925mila
euro per la sistemazione e la ristrutturazione dell'edificio di 350 metri
quadrati recentemente acquistato dal Comune dopo che la Provincia lo aveva
messo in vendita.
«Abbiamo chiesto – continua Saturnini – i fondi europei Docup con cui
dovrebbe essere finanziato il 60 per centro dell'opera mentre il restante
40 per cento sarà a carico del Comune. La struttura sarà interamente
destinata ad esposizione e servizi. L'aspetto esterno sarà lasciato quello
originario su piazza Matteotti mentre sono previste alcune modifiche, e e
il recupero di una corte interna, su via Battisti». Tutto quante dedicate
al mondo del vino le iniziative che vi troveranno spazio. «A piano terra –
spiega il sindaco – ci sarà la presentazione del'attività vitivinicola con
la divisione del territorio nelle nostre microzone come Lamole o Panzano,
e uno rappresentazione della sezione del terreno per far vedere come viene
coltivata la vite.
Saranno mostrate le fasi di lavorazione, ci sarà un desk di informazioni
sia sul vino che turistiche e, inoltre, vi collocheremo l'ufficio comunale
che si occupa di agricoltura. Ai piani superiori sono previste sale e
salette per esposizione, degustazione e lezioni tutte quante dedicate al
vino». Insomma Greve dedica uno spazio al prodotto che l'ha resa celebre
nel mondo e realizza un luogo dove poterlo valorizzare. «Sarà – conclude
Saturnini – a disposizione di tutti, produttori, consumatori, operatori di
settore che vorranno far conoscere il vino. Ma sarà anche a disposizione
dell'arte con mostre di pittura, scultura o fotografia dedicate al vino».
di Andrea Settefonti
Fonte:
La Nazione |