Insomma dar vita ad un progetto che - forte del dinamismo e dell’esperienza delle associazioni dei molisani di Roma (organizzatrici del
“Molisedays”) e delle competenze professionali dei vertici di tali organismi – possa non solo dar vita nella Capitale ad una vetrina privilegiata per il “made in Molise” ma anche individuare, censire e coinvolgere concretamente quei canali potenzialmente interessati ai prodotti molisani di nicchia.
Il test dei quattro giorni a villa Lazzaroni, nell’ottobre scorso, non ha fatto altro che confermare le buone performance del prodotto
"made in Molise" in un mercato complesso e trasversale come quello capitolino. Il pubblico, numeroso, ha apprezzato soprattutto i prodotti caseari, quelli della panificazione, i dolci, l’olio. Gli stessi espositori, per lo più rappresentati da piccole aziende, soddisfatti dei risultati hanno sollecitato nuove iniziative in tal senso. Spiega
Remo Di Ianni, tra i promotori del progetto: “Soprattutto il settore enogastronomico molisano rappresenta un’eccellenza che per essere apprezzata e per imporsi ha bisogno solo di farsi conoscere al grande pubblico, cioè di poter contare su efficaci strategie di marketing e su collaudati canali di penetrazione. La formula – continua Di Ianni – si deve basare sulle sinergie. Da una parte occorre affiancare o addirittura accorpare una serie di prodotti e servizi molisani da presentare a pacchetto al pubblico romano, iniziando proprio dalla platea dei romani d’origine molisana già coinvolti nelle associazioni; dall’altra è necessario divulgare l’immagine del Molise quale incontaminato bacino di tipicità enogastronomiche di assoluta qualità”.
Oggi Roma rappresenta il primo mercato di verifica per un’azienda molisana che intenda fuoriuscire dai confini regionali. Non a caso negli ultimi anni sono sorti negozi (ad esempio quelli a via dei Gracchi, nel quartiere Prati, o a via Massaciuccoli, nel quartiere Africano) che vendono variegati prodotti di esclusiva origine molisana o altri specializzati in un solo genere alimentare (caseario, panificazione ecc.). Iniziative commerciali importanti ma limitate a negozi al dettaglio concentrati in una singola zona.
Alcune aziende molisane, consapevoli della bontà e della competitività dei propri prodotti, avvertono invece l’esigenza di compiere il salto di qualità, cioè di essere materialmente presenti sul territorio per poter raggiungere platee più vaste. Ma solo i costi gestionali di un ufficio non sono sempre sostenibili per una piccola azienda. “Proprio a tali realtà si rivolge il nostro progetto – continua Di Ianni. “Siamo infatti convinti che l’ampio mercato romano possa rappresentare un naturale volano per le piccole e medie aziende molisane. Occorre però sia attivare sinergie tra aziende sia investire energie affinché il consumatore acquisisca la migliore conoscenza d’insieme del nostro territorio, ad iniziare dai giacimenti gastronomici. Insomma stiamo lavorando su una promozione coordinata, globale e più efficace possibile e per questo chiediamo il supporto tanto del mondo imprenditoriale quanto di quello istituzionale”.
Il progetto poggia anche sul nuovo corso intrapreso dall’associazionismo molisano nella Capitale. “Crediamo che l’associazionismo tra corregionali, nel nuovo millennio, non possa ridursi solo ad una serie di eventi estemporanei, spesso basati unicamente su anacronistiche nostalgie che non apportano alcun beneficio alla regione d’origine – prosegue Di Ianni, il quale opera a stretto contatto con “Forche Caudine”, “Associazione Molisana” e “Molisè”, i tre importanti organismi associativi presenti nella Capitale. “Oggi c’è la consapevolezza di dar vita ad iniziative realmente di grande spessore, di massimo coinvolgimento, di seria aggregazione, in grado di imporre un’immagine innovativa e soprattutto proficua per chi rappresenta il Molise. Il Molisedays, ma anche le iniziative intraprese a Roma a sostegno dei centri terremotati, ne costituiscono un esempio”.
Ma in concreto come si svilupperà questa sorta di Centro direzionale molisano che prenderà vita nel cuore della Capitale, nel quartiere di San Giovanni in Laterano (in via Foligno, tel. 06-7024177)? E’ sempre Di Ianni a spiegarlo.
“Andiamo a realizzare a Roma un qualificato punto di riferimento materiale, presso gli uffici delle associazioni, e virtuale, sul sito internet dei molisani a Roma, per assicurare ad aziende molisane che intendono essere presenti o rafforzare la propria missione nella Capitale un valore aggiunto di visibilità nel mercato romano nonchè una serie di servizi privilegiati. Tutto ruota intorno agli uffici, alla collaudata segreteria e al pool di persone che hanno costituito il motore del Molisedays; uno staff in grado, tra l’altro, di produrre una rassegna stampa di 250 pagine. Ma anche, ovviamente, tiene conto delle circa 4 mila famiglie romane d’origine molisana che sono vicine alle associazioni, comprese quelle dei ristoratori, dei concessionari di auto, dei profumieri, dei tassisti. L’obiettivo finale è di creare a Roma una sorta di vetrina costante del Molise produttivo, un punto di riferimento obbligato per operatori economici, culturali, del mondo dell’informazione, richiamati anche dalle iniziative via via messe in piedi”.
Obiettivo, ci si augura, che possa essere raggiunto a breve. Sarebbe infatti un ulteriore e utile strumento per alimentare quello sviluppo che tante aziende molisane, tra mille difficoltà e con pochi sostegni, inseguono da tempo.
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