10.10.2002 | Itinerari del Gusto

Profumi d'autunno antico

Un itinerario naturalistico sulle colline faentine segue il filo conduttore dei profumi campestri. Casola Valsenio (RA), colonizzata nell'anno Mille dai monaci benedettini che vi fondarono un'abbazia, è un grazioso borgo ad una trentina di km da Faenza, nella Valle del Senio. La sua principale attrattiva è la splendida natura da cui è circondato, amorosamente coltivata in un mosaico di boschi, vigneti, frutteti e giardini...

Casola Valsenio ha puntato sulla salvaguardia e la diffusione delle conoscenze e degli usi delle erbe officinali. L'antica vocazione erboristica dei monasteri benedettini, rivive nel Giardino delle Piante Officinali, un'oasi di 4 ettari di profumi e colori, che costituisce una vera attrattiva turistica ed è, per importanza scientifica e didattica, il più importante d'Italia e fra i primi in Europa.

Vi si coltivano circa 400 specie di "semplici", piante officinali dalle molte virtù, utilizzate in medicina, cosmesi ed alimentazione.

Il Giardino comprende anche una ricca esposizione di piante essiccate, una biblioteca specializzata, un' olfattoteca ed un punto vendita di prodotti erboristici. Le piante aromatiche sono sempre una gentile traccia profumata che ritma le stagioni, nonché l'ingrediente stuzzicante di una cucina originale e raffinata. Gli chef locali propongono menu a tema "verde", ispirandosi agli ottimi prodotti del territorio ed a ricette fra tradizione ed innovazione, con largo impiego di erbe ed aromi campestri. Accanto all'antica tradizione erboristica (eredità dei monaci benedettini) a Casola Valsenio si perpetua la coltivazione di piante da frutto ormai uscite di produzione, vive solo nel ricordo degli anziani.

Per conservarne la memoria, tra la Valle del Santerno e quella del Senio corre la "Strada delle Piante di un Tempo", quasi un museo arboreo per far sopravvivere antiche specie di piante ed alberi da frutto, a rischio d'estinzione. E poi la frutta dei nostri nonni torna per incanto sui banchi del mercato durante la Festa dei Frutti Dimenticati, un tradizionale appuntamento che Casola Valsenio celebra il 3° weekend di ottobre.

I Frutti Dimenticati sono perlopiù caratteristici dell'autunno, spesso selvatici, o coltivati già in epoca medioevale, ed hanno tutti l'intenso profumo ed il sapore di infanzie lontane. I più comuni sono la giuggiola, la corniola, la nespola, la mela e la pera cotogna, il corbezzolo, la sorba, la pera volpina, l'azzeruola, la mela rugginosa, senza dimenticare le melagrane e le castagne, simbolo dell'autunno.

L'appuntamento che Casola Valsenio dedica ai frutti antichi è per sabato 19 e domenica 20 ottobre 2002, nel centro storico del paese, con l'11^ edizione della Festa dei Frutti Dimenticati.

Sabato 19 ottobre - dalle ore 15 alle ore 20 circa
e Domenica 20 ottobre - dalle ore 9 alle ore 20 circa. Il programma prevede l'apertura al pubblico del mercato (dalle ore 15 il sabato e dalle ore 9 la domenica) degli agricoltori locali, che espongono sulle bancarelle i frutti dimenticati. Gli allestimenti delle bancarelle sono particolarmente scenografici ed attraenti, e creano scene e scorci di vita contadina, utilizzando come decorazione gli splendidi colori autunnali dei frutti di stagione, oltre ad utensili ed attrezzi rurali d'epoca. Le bancarelle di questo particolare mercato, grazie al loro carattere artistico e pittoresco, partecipano al concorso "BancaBella" che designa l'allestimento più originale.

Fra gli eventi collaterali a tema che arricchiscono il programma della Sagra, c'è la Mostra Micologica, con esposizione di funghi caratteristici del comprensorio appenninico faentino, ed esperti micologi a disposizione del pubblico, per fornire indicazioni ed informazioni utili su come trovarli e riconoscerli nel loro ambiente.

La Festa dei Frutti Dimenticati è inoltre occasione per altri due originali concorsi: "Le Marmellate - Antichi Sapori" e "I Liquori - Antichi Sapori". Chiunque si può cimentare nella creazione casalinga di marmellate e liquori, utilizzando come ingredienti di base i frutti antichi protagonisti della Sagra. La proclamazione dei vincitori è prevista a chiusura della manifestazione, domenica 20 ottobre.

Dato che si parla di frutti e di golosità ricavate da essi, non si può tralasciare l'aspetto gastronomico: oltre allo stand-ristorante aperto nel centro del paese, in Piazza Oriani (dalle 18.30 il sabato e dalle 11 la domenica), ci si può concedere un vero itinerario del gusto tra i sapori insoliti dei frutti dimenticati, grazie ai menu a tema che vengono realizzati dai ristoranti locali per tutto il mese di ottobre.

Durante i due giorni della manifestazione sono inoltre previsti vari spettacoli itineranti di artisti di strada e cantastorie, che porteranno nel paese l'atmosfera delle sagre paesane dei secoli passati. Altri sapori autentici ed insoliti, per i turisti curiosi, non mancano di sicuro: Casola Valsenio si trova nel territorio della Strada del Sangiovese e dei Sapori delle Colline di Faenza.

Info: IAT Casola Valsenio - tel. 0546 73033
Società d' Area Brisighella/Casola Valsenio/Riolo Terme tel. 0546 71044 http://proxy.racine.ra.it/sda
www.ilgiardinodelleerbe.it
Strada del Sangiovese e dei Sapori delle Colline di Faenza -tel. 0546 47165
www.stradadelsangiovese.it

Chi è Franca Spazzoli
Romagnola DOC, vive tra Cervia, Ravenna e Bologna. Laureata in Lingue all' Università di Bologna, parla Inglese, Francese, Spagnolo, Tedesco e dialetto romagnolo :)

Giornalista, appassionata di mare, viaggi, cucina, vini (è aspirante sommelier), rum e sigari cubani, lavora da vari anni nel turismo, occupandosi di comunicazione e promozione.

Collabora con il quotidiano di turismo al trade L'Agenzia di Viaggi ed altre testate di settore.
 
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